EPILOGO

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Epilogo

Come to me my sweetest friend,

can you feel my heart again?

I'll take you back where you belong

and this will be our favorite song.

Come to me with secrets bare,

I'll love you more, so don't be scared,

and when we're old and near the end

we'll go home and start again.

§ Goo Goo Dolls – Come to me

Langhe, Italia

Dicembre 2023

Nonostante gli ottimi propositi con i quali avevano iniziato i loro progetti matrimoniali, l'idea di Fernando e Alba di sposarsi entro fine anno erano naufragati in fretta. Il matrimonio civile aveva un iter molto più snello del matrimonio religioso, ma il fatto che lui fosse cittadino di un altro Paese richiedeva una documentazione molto dettagliata che non sarebbe stata pronta se non dopo un paio di mesi. Per questo, forse per la prima volta in vita sua, Fernando aveva sfruttato la propria notorietà e un paio di amicizie importanti per tentare di accelerare il processo, non avendo alcuna intenzione di aspettare più del necessario per poter finalmente fare di Alba sua moglie. Poco prima di Natale, mentre contavano i giorni che li separavano dal momento fatidico in cui lui avrebbe avuto il nullaosta dal proprio consolato, i due fidanzati decisero di organizzare finalmente un incontro tra le due famiglie, che fino a quel punto non si erano mai conosciute. Per questo avevano deciso di invitare i genitori e la sorella di Nando a trascorrere il Natale a casa Montesanto, con grande gioia di Anna, lieta di poter tornare a cucinare per un nutrito gruppo di persone.

Finalmente, dopo tanto tempo, casa Montesanto tornò a riempirsi di rumori e risate, e la vigilia di Natale Alba si ritrovò a osservare con una punta di commozione in direzione del salotto, dove Fernando stava intrattenendo le nipoti con i soliti giochi di prestigio. «Sono sempre gli stessi trucchi da più di vent'anni» commentò Ana Maria, arrivando in cucina con una pila di piatti sporchi. «Eppure loro continuano a divertirsi come quando erano piccole.»

Anna, che stava rassettando la cucina, si mise a ridere. «Eh, ma quando uno ci sa fare con i ragazzini...» commentò divertita guardando verso la nipote. «Ma non devi disturbarti, siete ospiti» aggiunse subito dopo, prendendo i piatti sporchi dalle mani della madre di Fernando.

Ana Maria fece un vago gesto con la mano, minimizzando. «Mi sembra il minimo aiutare, vi stiamo devastando la casa.»

Alba sorrise, accennando in direzione del nonno e di José. «A me pare che solo loro siano devastati» commentò con una risatina. Marco aveva trovato nel padre di Fernando un ottimo compagno di bevute, tanto che ormai da mezz'ora stava provando a insegnargli una serie di canzoni popolari dal significato piuttosto osceno.

Ana Maria scosse la testa, notando che il marito aveva le gote accese di chi ha leggermente esagerato con i brindisi. «Domani mattina avrà un bel mal di testa, così imparerà a credersi ancora un ragazzino. A proposito» aggiunse, rivolgendosi ad Anna, «Fernando mi ha detto che cucini un minestrone fantastico. Potresti darmi la ricetta, per favore? In quarant'anni non sono mai riuscita a farglielo mangiare, lo ha sempre detestato.»

Alba nascose una risata dietro il calice di vino, spostandosi all'ingresso del salotto per avvicinarsi a Michelle, che insieme a Claudio era stata invitata per le feste pur non essendo parte della famiglia in senso stretto. «Sono pazza se penso che tutto questo sembra dannatamente normale?» le domandò, sedendosi sul bracciolo della poltrona.

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