Parte Prima - Capitolo Terzo

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Parte prima

Capitolo terzo

Successo è solo accaduto, è un participio passato

È poter dire solo quello che si vuole dire

È poter fare solo quello che si è scelto

È poter scegliere di smettere e ricominciare.

§ Niccolò Fabi - Successo

Maranello, Italia

Gennaio 2013

Il giorno che Alba temeva di più era finalmente arrivato: la presentazione ufficiale della squadra, l'evento che avrebbe davvero dato il via alla stagione. Aveva dormito un sonno breve e agitato, costellato di dubbi e incubi. A colazione non era riuscita a mangiare niente, bloccata da un senso di nausea che le opprimeva lo stomaco: Cristina aveva invano insistito affinché mangiasse almeno un biscotto, ma a nulla erano valse le suppliche. Erano quasi le undici e iniziava vagamente a pentirsene. La prima parte dell'evento era andata più che bene, esattamente secondo i piani: la presentazione della vettura era stata gestita completamente dal settore tecnico e moderata da Stefano Domenicali, che in qualità di team principal aveva ritenuto opportuno assumersi la responsabilità dell'organizzazione e dello svolgimento. La seconda parte della giornata era stata invece completamente affidata all'ufficio stampa: il titolare dell'ufficio stampa aveva tuttavia delegato molte delle decisioni a Michelle, che ancora una volta si era dimostrata assolutamente all'altezza delle aspettative. Potendo lavorare a stretto contatto con lei, Alba si era resa conto di avere molto da imparare su quel tipo di lavoro, ma soprattutto aveva capito di aver messo le mani su un'occasione più unica che rara – mai avrebbe potuto sperare nella fortuna di collaborare con una persona così competente e allo stesso tempo così disponibile, che nonostante le enormi responsabilità da gestire non si era mai tirata indietro dall'aiutarla o consigliarla.

Mentre i giornalisti prendevano posto e si preparavano all'attesa conferenza stampa di cui sarebbero stati protagonisti principalmente i piloti, Alba diede leggermente di gomito a Michelle. «Hai fatto un lavoro straordinario, non riesco a credere che stia andando tutto così bene.»

«Sta andando tutto davvero bene, vero? Ma non molliamo la presa ora, c'è ancora uno scoglio molto duro da superare. Ah, naturalmente questa sera tu sei dei nostri, vero?»

«Che succede stasera?»

«Non te l'ho detto? La tradizione vuole che la sera della presentazione andiamo tutti a sbronzarci insieme.»

«Per festeggiare il successo o per dimenticare la disfatta?»

«Oh, è indifferente. Non serve una scusa per divertirsi un po'. Allora, sei dei nostri?»

«Immagino di sì. Prima o poi dovrò pur iniziare a socializzare un po' con il resto del team, giusto?»

«Così mi piaci. Ok, sembra che tutti i giornalisti abbiano preso posto... i nostri ragazzi anche...» aggiunse Michelle, alzando leggermente la testa per scrutare meglio la sala. «Si va in scena» sussurrò in direzione dell'addetto alle luci che le stava a fianco.

L'abbassamento della luminosità calmò immediatamente il brusio che serpeggiava tra il pubblico, chiaro segno che l'attenzione della platea era stata catturata. Dal piccolo palco allestito per l'occasione il team principal prese nuovamente la parola, ringraziando i convenuti per la partecipazione e introducendo i punti salienti della conferenza stampa. Lo sguardo di Alba si concentrò sui due piloti, seduti poco distanti da Domenicali: nell'ultima settimana lei e Michelle avevano trascorso molte ore con i due campioni, impegnandosi non soltanto nella stesura delle risposte ma anche in un vero e proprio allenamento alle interviste – per quanto entrambi fossero ormai avvezzi a parlare in pubblico, una buona preparazione non era mai da sottovalutare. Notò che Felipe sembrava perfettamente a proprio agio, seduto in maniera composta e con un bel sorriso stampato sul volto rilassato; al contrario Fernando era molto arretrato sulla sedia, con un'espressione quasi corrucciata e le braccia conserte davanti al torace. Sciogli quelle braccia, sciogli quelle braccia, sciogli quelle braccia... iniziò a ripetere quelle parole nella mente in maniera quasi ossessiva, sperando di incrociare il suo sguardo per fargli cenno di ammorbidirsi. Aveva appena iniziato a svolgere quel tipo di lavoro, ma aveva da subito compreso l'importanza della comunicazione non verbale: un atteggiamento così chiuso da parte di Fernando non avrebbe fatto altro che aumentare la curiosità dei giornalisti, che senz'altro avrebbero saputo ricamare chissà quale storia fantasiosa. Sciogli quelle braccia, prima che decida di venire lì a darti due schiaffi. Incredibilmente, quasi avesse potuto udire i suoi pensieri, Fernando sciolse l'intreccio e si accomodò in modo più consono: per un istante, Alba avvertì la sensazione che il pilota stesse guardando proprio verso di lei. Fu solo un attimo, perché immediatamente si rese conto di quanto fosse assurdo pensare di poter attirare l'attenzione di un uomo all'interno di una sala così piena di gente. Tuttavia, quella sensazione continuò ad accompagnarla per l'intera durata della conferenza stampa, coinvolgendola al punto da impedirle quasi di sentire le risposte di Fernando alle domande dei giornalisti. Fu solo al termine del dibattito, quando Michelle le diede di gomito alzando un pollice in segno di vittoria, che comprese della buona riuscita dell'evento.

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