Nicole Rossi è una ragazza di 18 anni, ricoverata in ospedale da ormai sei mesi per anoressia, una brutta bestia, mangia e vomita... Li dentro però troverà molti amici che la supporteranno e la aiuteranno sempre nel momento del bisogno.
Nel momento...
Mi svegliai che erano ormai le 10:00, la colazione era saltata. Appena mi sistemai sul letto, vidi Lilia dormire sulla poltrona di fianco al letto di Davide. Lui dormiva ancora, così decisi di andare in bagno e vestirmi, cercando di non svegliare i due. Scelsi questo outfit per oggi:
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Ci misi un po' di più a prepararmi perché mi sono fatta una doccia e ho lavato i capelli. Uscì dal bagno che erano ormai le 9:40. Lilia si era svegliata ed era andata a prendersi un caffè al bar. Davide dormiva ancora così provai a svegliarlo. N: amore, ehi svegliati è tardi N: amore... amore? Riprovai più volte ma non si svegliava, così provai a scuoterlo più forte. Ma continuò a non svegliarsi. Ero impanicata, che stava succedendo?! N: Davide! Davide! Non si svegliava così decisi di premere il pulsante delle emergenze di fianco al mio letto. Nel frattempo Lilia era tornata in stanza e vedendomi così andò in panico e io le dissi di chiamare gli infermieri. N: Davide! Davide ti prego, ti prego svegliati.. Avevo gli occhi lucidi e una lacrima iniziò a rifarmi il viso. Arrivarono anche Ulisse ed Ester che lo assisterono e lo portarono via. Lilia li seguì. Io mi accasciai a terra e iniziai a piangere ancora di più. Avevo paura, e se doveva operarsi? Scoppiai a piangere fin quando qualcuno entrò in stanza. R: ehi Nicki che succede?? N: D-Davide h avuto un infarto credo, l'hanno portato via. È già il secondo in meno di un mese... R: ehi tranquilla, aspettami vado a chiamare gli altri Dopo pochi minuti arrivarono tutti i braccialetti. L: Nicole! Come stai?? Io negai con la testa e loro si avvicinarono di più a me tirandomi tutti in un abbraccio. V: ehi ci siamo noi T: vedrai che andrà tutto bene, Davide è forte Anche lui stava piangendo, d'altronde è il suo migliore amico... R: andiamo a vedere come sta Ci alzammo da terra e cominciammo a correre verso il reparto di rianimazione. Lis: ragazzi che ci fate qui? Tornate in camera N: aspetti come sta Davide? Lis: è debole ma si è ripreso, Lilia e suo padre sono con lui Io tiro un sospiro di sollievo e tutti i braccialetti mi abbracciano. Lis: Nicole possiamo parlare? N: em si certo Ci allontaniamo dagli altri, per poi iniziare a parlare. Lis: tu e Davide state insieme vero? N: s-si ma ora che c'entra? Lis: tu tieni molto a lui vero? N: s-si ma dottoressa mi sto preoccupando, Davide sta bene?! Lis: si, per adesso si N: che significa "per adesso" Lis: Nicole, Davide ti ama troppo e pur di non farti preoccupare non ti direbbe mai la verità, ma tu sei la sua ragazza meriti di saperlo N: ... Lis: Nicole la sua situazione sta peggiorando, non è stabile, se avrà un'altro infarto come questo dovremmo operare... Gli occhi iniziavano a farsi lucidi, volevo piangere ma non potevo. Lei lo noto e mi fece sedere sulle poltrone che avevamo accanto. N: m-ma è la stessa operazione di cui parlavate l'altra volta? Lis: purtroppo si N: dottoressa ma Davide m-morirà? Ti prego, nonono, non posso perderlo, non ora, non posso. Lis: ehi no Nicole guardami Davide non morirà, è un ragazzo forte, supererà anche questa N: grazie dottoressa Lei mi sorrise, io asciugai le lacrime e tornai dagli altri. L: che ti ha detto?? N: m-mi ha chiesto solo se negli ultimi giorni l'abbiamo visto strano... T: dai Nicki ti riaccompagniamo in camera, così aspettiamo Davide Io annuì e ci dirigemmo in camera mia. Dopo mezz'ora circa portarono Davide in camera. Io ero sul mio letto abbracciata a Leo che cercava di tranquillizzarmi. D: Leo mi sa che tu non hai capito il concetto di proprietà privata N: DAVIDE! Dissi correndo per abbracciarlo buttandomi tra le sue braccia. D: ciao nanetta Dopo ciò i braccialetti salutarono Davide e tornarono ognuno nella propria camera. Lilia tornò a casa dopo aver preso le sue cose in stanza, lasciando soli me e Davide il pomeriggio. Io mi misi sul letto vicino a lui aspettando che si addormentasse. Dopo circa mezz'ora sentì bussare alla porta. N: avanti Dissi piano cercando di non svegliare Davide. C: ehi N: cosa vuoi C: ho saputo di Davide, come sta ora? N: sta bene Continuo rispondendo in maniera fredda. C: Nicole non puoi ignorarmi per sempre Mi alzo dal letto cercando di non svegliare Davide, che aveva la testa poggiata sulla mia spalla. N: ma ti rendi conto di ciò che hai fatto? Cristina tu sei andata a dire alla persona che amo di più in vita mia che non l'amavo e l'hai pure baciato. C: non fare la tragica dai era solo un bacio N: forse per te è stato solo un bacio! Ma per me è stato un tradimento da parte della mia migliore amica e adesso per favore vattene! Dissi alzando un po' il tono della voce sperando di non svegliare Davide. Lei se ne va scocciata e io faccio per tornare nel letto che sveglio Davide, ti pareva! D: oh che succede?? N: ehi amore, niente tranquillo è tutto apposto Dissi dandogli un bacio per tranquillizzarlo. N: come stai? Mi hai fatto preoccupare... Dissi abbassando lo sguardo. D: sto bene tranquilla Disse lui accarezzandomi il viso per calmarmi. N: non c'è niente che devi dirmi? D: n-no perché? Aveva ragione la Lisandri, non me l'avrebbe mai detto. N: Davide la Lisandri mi ha detto tutto... D: che stronza! Le avevo detto di non dirti nulla! N: no Davide invece ha fatto bene a dirmelo Dissi prendendogli le mani e incrociandole con le mie. N: non ti lascio combattere questa lotta da solo hai capito? Io sarò sempre qua con te Dissi con le lacrime agli occhi e lui mi abbracciò mentre iniziò a piangere. D: ti amo tanto nanetta N: anch'io riccio, non sai quanto Dicemmo entrambi con la voce rotta dal pianto. Dopo poco ci stacchiamo e notiamo che c'erano i braccialetti davanti alla porta ad ascoltare. V: scusate non volevamo origliare ma- N: dai venite qui Dissi allargando le braccia e ci stringemmo tutti in un abbraccio. L: che ne dite partita di basket per passare il tempo? N: si dai D: ragazzi io vengo ma vi guardo, non posso fare troppi sforzi o se no chi la sente la Lisandri! Scoppiammo tutti a ridere e salimmo sul tetto. N: ricciolino sicuro che non vuoi che resti con te? D: sisi tranquilla vai e fagli il culo a quei tre! V: Nicki tu sei in squadra con me sappilo! N: arrivooo! Diedi un bacio a Davide e corsi a giocare. Alla fine, dopo un oretta di partita, vincemmo io e vale. Dopo ci mettemmo a prendere un po' il sole ma si fecero le 18 perciò andammo tutti in camera, mentre Leo andò da Cris...