Cap 7

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Mi svegliai che erano ormai le 10:00, la colazione era saltata. Appena mi sistemai sul letto, vidi Lilia dormire sulla poltrona di fianco al letto di Davide. Lui dormiva ancora, così decisi di andare in bagno e vestirmi, cercando di non svegliare i due.
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Ci misi un po' di più a prepararmi perché mi sono fatta una doccia e ho lavato i capelli

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Ci misi un po' di più a prepararmi perché mi sono fatta una doccia e ho lavato i capelli.
Uscì dal bagno che erano ormai le 9:40. Lilia si era svegliata ed era andata a prendersi un caffè al bar. Davide dormiva ancora così provai a svegliarlo.
N: amore, ehi svegliati è tardi
N: amore... amore?
Riprovai più volte ma non si svegliava, così provai a scuoterlo più forte. Ma continuò a non svegliarsi. Ero impanicata, che stava succedendo?!
N: Davide! Davide!
Non si svegliava così decisi di premere il pulsante delle emergenze di fianco al mio letto. Nel frattempo Lilia era tornata in stanza e vedendomi così andò in panico e io le dissi di chiamare gli infermieri.
N: Davide! Davide ti prego, ti prego svegliati..
Avevo gli occhi lucidi e una lacrima iniziò a rifarmi il viso. Arrivarono anche Ulisse ed Ester che lo assisterono e lo portarono via. Lilia li seguì.
Io mi accasciai a terra e iniziai a piangere ancora di più. Avevo paura, e se doveva operarsi?
Scoppiai a piangere fin quando qualcuno entrò in stanza.
R: ehi Nicki che succede??
N: D-Davide h avuto un infarto credo, l'hanno portato via. È già il secondo in meno di un mese...
R: ehi tranquilla, aspettami vado a chiamare gli altri
Dopo pochi minuti arrivarono tutti i braccialetti.
L: Nicole! Come stai??
Io negai con la testa e loro si avvicinarono di più a me tirandomi tutti in un abbraccio.
V: ehi ci siamo noi
T: vedrai che andrà tutto bene, Davide è forte
Anche lui stava piangendo, d'altronde è il suo migliore amico...
R: andiamo a vedere come sta
Ci alzammo da terra e cominciammo a correre verso il reparto di rianimazione.
Lis: ragazzi che ci fate qui? Tornate in camera
N: aspetti come sta Davide?
Lis: è debole ma si è ripreso, Lilia e suo padre sono con lui
Io tiro un sospiro di sollievo e tutti i braccialetti mi abbracciano.
Lis: Nicole possiamo parlare?
N: em si certo
Ci allontaniamo dagli altri, per poi iniziare a parlare.
Lis: tu e Davide state insieme vero?
N: s-si ma ora che c'entra?
Lis: tu tieni molto a lui vero?
N: s-si ma dottoressa mi sto preoccupando, Davide sta bene?!
Lis: si, per adesso si
N: che significa "per adesso"
Lis: Nicole, Davide ti ama troppo e pur di non farti preoccupare non ti direbbe mai la verità, ma tu sei la sua ragazza meriti di saperlo
N: ...
Lis: Nicole la sua situazione sta peggiorando, non è stabile, se avrà un'altro infarto come questo dovremmo operare...
Gli occhi iniziavano a farsi lucidi, volevo piangere ma non potevo. Lei lo noto e mi fece sedere sulle poltrone che avevamo accanto.
N: m-ma è la stessa operazione di cui parlavate l'altra volta?
Lis: purtroppo si
N: dottoressa ma Davide m-morirà?
Ti prego, nonono, non posso perderlo, non ora, non posso.
Lis: ehi no Nicole guardami Davide non morirà, è un ragazzo forte, supererà anche questa
N: grazie dottoressa
Lei mi sorrise, io asciugai le lacrime e tornai dagli altri.
L: che ti ha detto??
N: m-mi ha chiesto solo se negli ultimi giorni l'abbiamo visto strano...
T: dai Nicki ti riaccompagniamo in camera, così aspettiamo Davide
Io annuì e ci dirigemmo in camera mia.
Dopo mezz'ora circa portarono Davide in camera.
Io ero sul mio letto abbracciata a Leo che cercava di tranquillizzarmi.
D: Leo mi sa che tu non hai capito il concetto di proprietà privata
N: DAVIDE!
Dissi correndo per abbracciarlo buttandomi tra le sue braccia.
D: ciao nanetta
Dopo ciò i braccialetti salutarono Davide e tornarono ognuno nella propria camera. Lilia tornò a casa dopo aver preso le sue cose in stanza, lasciando soli me e Davide il pomeriggio.
Io mi misi sul letto vicino a lui aspettando che si addormentasse.
Dopo circa mezz'ora sentì bussare alla porta.
N: avanti
Dissi piano cercando di non svegliare Davide.
C: ehi
N: cosa vuoi
C: ho saputo di Davide, come sta ora?
N: sta bene
Continuo rispondendo in maniera fredda.
C: Nicole non puoi ignorarmi per sempre
Mi alzo dal letto cercando di non svegliare Davide, che aveva la testa poggiata sulla mia spalla.
N: ma ti rendi conto di ciò che hai fatto? Cristina tu sei andata a dire alla persona che amo di più in vita mia che non l'amavo e l'hai pure baciato.
C: non fare la tragica dai era solo un bacio
N: forse per te è stato solo un bacio! Ma per me è stato un tradimento da parte della mia migliore amica e adesso per favore vattene!
Dissi alzando un po' il tono della voce sperando di non svegliare Davide. Lei se ne va scocciata e io faccio per tornare nel letto che sveglio Davide, ti pareva!
D: oh che succede??
N: ehi amore, niente tranquillo è tutto apposto
Dissi dandogli un bacio per tranquillizzarlo.
N: come stai? Mi hai fatto preoccupare...
Dissi abbassando lo sguardo.
D: sto bene tranquilla
Disse lui accarezzandomi il viso per calmarmi.
N: non c'è niente che devi dirmi?
D: n-no perché?
Aveva ragione la Lisandri, non me l'avrebbe mai detto.
N: Davide la Lisandri mi ha detto tutto...
D: che stronza! Le avevo detto di non dirti nulla!
N: no Davide invece ha fatto bene a dirmelo
Dissi prendendogli le mani e incrociandole con le mie.
N: non ti lascio combattere questa lotta da solo hai capito? Io sarò sempre qua con te
Dissi con le lacrime agli occhi e lui mi abbracciò mentre iniziò a piangere.
D: ti amo tanto nanetta
N: anch'io riccio, non sai quanto
Dicemmo entrambi con la voce rotta dal pianto.
Dopo poco ci stacchiamo e notiamo che c'erano i braccialetti davanti alla porta ad ascoltare.
V: scusate non volevamo origliare ma-
N: dai venite qui
Dissi allargando le braccia e ci stringemmo tutti in un abbraccio.
L: che ne dite partita di basket per passare il tempo?
N: si dai
D: ragazzi io vengo ma vi guardo, non posso fare troppi sforzi o se no chi la sente la Lisandri!
Scoppiammo tutti a ridere e salimmo sul tetto.
N: ricciolino sicuro che non vuoi che resti con te?
D: sisi tranquilla vai e fagli il culo a quei tre!
V: Nicki tu sei in squadra con me sappilo!
N: arrivooo!
Diedi un bacio a Davide e corsi a giocare.
Alla fine, dopo un oretta di partita, vincemmo io e vale.
Dopo ci mettemmo a prendere un po' il sole ma si fecero le 18 perciò andammo tutti in camera, mentre Leo andò da Cris...

Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora