Cap 32

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Dopo poco arrivò Cris, la salutammo e la facemmo sistemare:
Davide portò le sue valigie in stanza, io la feci sedere sul divano e poi ci mettemmo entrambi vicino a lei.
Ci spiegò tutto per filo e per segno. Carola l'aveva cacciata solo perché doveva dare ascolto ai suoi genitori, che tra l'altro non volevano più saperne di Cris e del bambino.
D: che stronzi...
N: non mi aspettavo una cosa del genere da Carola, per niente
C: nemmeno io te lo giuro
Rimanemmo un po' in silenzio e poi fu Davide a riprendere parola.
D: Leo lo sa? Del bambino?
C: no.. non so come diglielo
N: beh andiamo in ospedale no?
C: ma è tardi ormai, sono le 18:30
N: emm.. allora andiamo domani mattina
D: nanetta ma te hai un esame
N: merda vero!
C: vai a ripassare va
N: ma no so tutto ho studiato fino a prima, solo che...
C: sei in ansia?
N: no no- cioè anche, però sono preoccupata per te Cris
C: ehi tranquilla, io me la cavo
Io la guardai per chiederle conferma e lei annuì.
Dopo poco ci mettemmo a preparare la cena mentre Cris sceglieva un film.
Alla fine mangiammo il risotto con la salsiccia e come film guardammo "notte da leoni" per ridere un po'.
Poi andammo a dormire, Cris in camera sua e noi nella nostra.
N: sicura che non hai bisogno di niente?
C: Nicki tranquilla, va da Davide va!
Io le sorrisi, poi ci augurammo la buona notte e andai in stanza da Davide.
Non appena entrai mi buttai sul letto di fianco a lui, che mi abbracciò subito.
D: nanetta
N: mmm
D: che hai?
N: perché?
D: sembri preoccupata... ogni volta che ti butti sul letto e vieni qui hai qualcosa, ti conosco
N: sto bene
D: Nicki, eddai
Io non risposi, nascosi la testa nell'incavo del suo collo e chiusi gli occhi.
D: sei in ansia per Cris e Leo?
Io negai con la testa e lui continuò.
D: per l'esame di domani?
Fu qui che io annuì. Era vero, ero in ansia dato che era una delle materie più difficili.
D: ehi guardami
Mi disse accarezzandomi delicatamente i capelli, facendomi alzare lo sguardo su di lui.
D: andrà bene, sono giorni che non esci perché devi studiare e la mattina ti alzi sempre presto per andare in biblioteca.
N: lo so, è solo che ho paura di sbagliare tutto e andare in confusione. E se non prendessi almeno la sufficienza? E se prendessi 17 al posto di 18? Certo non sono ottimi voti ma almeno 18 è la sufficienza-
D: e se invece prendessi 30? Eh che dici?
N: beh direi che farei i salti di gioia non credi? Il massimo dei voti al primo esame non è da tanti sai?
D: lo so, per questo so che tu ce la farai
Disse per poi lasciarmi un bacio delicato sulle labbra e spegnare la lampada del comodino.
N: notte ricciolino
D: notte nanetta, riposati e se non riesci a dormire svegliami ok?
N: mhm mhm
Annuì per poi addormentarmi quasi subito.

Verso le due di notte...

Erano le due di notte, io e Davide ci siamo svegliati di colpo dopo aver sentito un urlo. Inizialmente nessuno dei due capì che fosse successo fin quando non sentimmo un rumore provenire dalla stanza di Cris.
N/D: Cris!
Entrambi ci alzammo di fretta e poi corremmo in stanza da Cris, che era seduta sul letto abbracciata al cuscino.
N: ehi ehi tata, va tutto bene ci siamo noi
Dissi andando subito ad abbracciarla mentre Davide si sedette di fronte a noi prendendo la mano di Cris.
C: N-Nicki io...
N: shh.. va tutto bene, non dire niente
D: senti dormiamo tutti insieme in camera nostra ti va? Almeno non sei sola e ti tranquillizzi
Chiese Davide alla ragazza, che annuì subito dopo. Si alzò e, rimanendo abbracciata a me, andammo in camera mia e di Davide.
Cris si sdraiò al centro tra me e Davide. Lei si addormentò per prima, io e Davide parlammo un po'.
N: amore..
Dissi sottovoce per non svegliare Cris.
D: Oi dimmi
N: non ti ha ricordato niente quella scena?
D: un pochino si, perché?
N: perché a me ha ricordato quella notte in ospedale...
D: si anche a me... ma in senso buono
N: ma se io ho avuto l'incubo peggiore della mia vita!
D: si è vero ma è stata anche la prima volta che abbiamo dormito insieme
Io ci pensai su un attimo ma poi realizzai che era vero.
N: oddio... è vero
N: ricordi il nostro primo giorno? Quando ci siamo conosciuti?
D: si.. sono stato un deficente
N: bravo, l'hai ammesso
Dissi per poi metterci entrambi a ridere.
D: dai ora dormi, ne hai bisogno, domani devi essere carica ok? Devi batterli tutti capito?
Io annuì sorridendo e poi lasciai un bacio a Davide ed entrambi abbracciammo Cris e ci addormentammo.

La mattina dopo...

Mi sono svegliata verso le 7:30, avevo l'esame tra due ore. Era il mio primo esame in università quindi avevo molta ansia, lo ammetto.
Non appena mi alzai non vidi Davide a letto, ma solo Cris; magari era in bagno.
Io mi andai a cambiare, scelsi un outfit comodo ma anche alla moda e adatto ad un esame.

Non appena uscì dalla camera andai in cucina, dove trovai Davide che preparava la colazione

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Non appena uscì dalla camera andai in cucina, dove trovai Davide che preparava la colazione.
N: giorno ricciolino
D: ehi nanetta, buongiorno
Disse per poi lasciarmi un bacio delicatamente sulle labbra.
N: come mai già sveglio?
D: ti ho preparato la colazione, così almeno mangi e ti passa un po' l'ansia
N: come fai a-
D: saperlo?
Io annuì e lui continuò.
D: beh si vede nanetta, sei agitata e hai dimenticato di prepare la borsa ieri sera
N: MERDA!
D: ehi calma te l'ho preparata io, sta sul tavolino in salotto
Io mi girai verso il salotto e vidi la mia borsa, con all'interno il computer e gli appunti per ripassare.
D: e poi come pensi di andare in università?
Io ci pensai un secondo e poi negai con la testa come per dire 'non lo so'.
D: ti porto io, lasciamo un biglietto a Cris e poi, non appena torniamo, andiamo a mangiare fuori con gli altri così festeggiamo per il tuo esame
N: ma se va male?
D: festeggiamo comunque!
Io gli sorrisi e poi andai ad abbracciarlo. Rimanemmo così per un po'; solo dopo ci accorgemmo che i pancake stavano bruciando.
N: OH CAZZO DÀ! I PANCAKE!
D: MERDA!
Ci staccammo subito dall'abbraccio e Davide spense il fuoco mentre io mi allontanai.
Dopo ciò scoppiamo entrambi a ridere come due scemi.
C: ragazzi che succede?
Ci chiese Cris assonnata mentre noi ci prendemmo uno spavento e sobbalzammo.
N: Cris, scusa ti abbiamo svegliato?
C: no tranquilli ero sveglia, solo non capivo che stava succedendo perché prima avete urlato poi riso quindi sono scesa a vedere
D: abbiamo... bruciato i pancake
Disse Davide mentre Cris scoppiò a ridere, seguita da noi.

Finimmo di fare colazione con i pancake NON bruciati e poi sia Davide che Cris decisero di accompagnarmi in università.

Appena arrivati io andai davanti all'aula, leggermente in ansia, seguita da Cris e Davide.
C: stai bene?
N: s-si..
D: ehi nanetta
N: mm
Dissi abbassando lo sguardo così che magari non potessero notare la mia agitazione, ma Davide mi capì subito.
D: ehi guardami, andrà bene
Disse mentre io alzai lo sguardo su di lui, lo guardai dritto negli occhi con la paura di non farcela. Lui mi tirò a se, mi abbracciò e mi diede un bacio sulla fronte.
C: dai vai
D: buona fortuna nanetta
Io sorrisi ad entrambi e poi entrai in aula e mi sedetti al mio banco.

....

Spazio autore:

⚠️AVVISO⚠️

Volevo avvisarvi che non potrò pubblicare per tre giorni perché parto con la scuola e non possiamo portare il telefono. Pubblicherò il prima possibile, probabilmente il 12 sera. Inoltre ora che inizia la scuola farò un po' più di fatica a pubblicare anche perché è una nuova scuola e mi devo mettere d'impegno.
Grazie del supportooooo🫶🏻

Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo - braccialetti rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora