Cap 15

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Stamattina mi sono alzata prima di Davide, direi che stanotte ho dormito tranquilla sapendo che c'era qualcuno al mio fianco, e quel qualcuno era Davide...
Lo lasciai riposare e andai in bagno a sistemarmi: mi feci una doccia, lavai i denti e mi cambiai. Optai per un pantalone in lino e un maglioncino rosa:

Appena uscì dal bagno Davide dormiva ancora, era un po' sudato

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Appena uscì dal bagno Davide dormiva ancora, era un po' sudato.. probabilmente aveva caldo.
Lo lasciai dormire ancora un po' e io andai da Cris.
N: ciaooo cuoree
C: ciao tataaa
Disse correndo ad abbracciarmi per poi metterci sedute sul suo letto.
C: non so che mettere oggi
N: tu non sai MAI che mettere tata
Ci metteremmo a ridere e poi la aiutai a scegliere.
Alla fine optò per un pantalone di jeans e una maglia a maniche lunghe blu scuro.
Poi iniziammo a parlare del più e del meno.

Pov Davide:
Mi sono appena svegliato e già mi stavo sentendo male. Sentivo di nuovo quella fitta al petto, ma sta volta non riuscii a calmarmi. Provai a chiamare Nicole, sperando fosse in stanza.
D: N-Nicole
Riprovai due volte ma niente, vuoto; probabilmente non era in stanza...
Così provai a girarmi nel letto e schiacciare il pulsante d'emergenza. Non capivo più nulla. Sentì solo Ester venire verso di me e chiedermi <Davide che succede?>. Dopo ciò buio.
Fine pov Davide

NICOLE

Era passata circa mezz'ora e io Cris stavamo ancora parlando quando Tony entrò in camera correndo.
T: ragazze! Correte, Davide si è sentito male!
N: c-cosa?! Tony che dici dormiva fino a mezz'ora fa!
C: dov'è adesso??
T: in sala operatoria.. la Lisandri non poteva più aspettare
Io mi alzai di scatto dal letto e cominciai a correre verso la sala d'attesa. Nel frattempo Cris e Tony mi seguirono verso le ascensori.
Appena le porte si aprirono entrammo.
N: gli altri?
T: sono già lì
N: cazzo e perché noi siamo ancora qui?! Dobbiamo muoverci, cazzo deve muoversi sta ascensore di-
Cominciai a tirare pugni all'ascensore ma Tony è Cris mi fermano.
C: ehi siamo arrivati tranquilla
Appena arrivammo davanti alla porta, io cercai di entrare ma Ulisse mi bloccò subito.
U: ehi no sai che non puoi entrare
N: come sta? Che gli state facendo?
U: è in condizioni molto critiche e ora lo stanno operando, posso dirvi solo questo ragazzi mi dispiace 
Dopo queste parole Ulisse rientra in sala e io mi siedo a terra e porto le ginocchia al petto e inizio a piangere.
T: ehi Nicki tranquilla, so che è difficile, ma Davide è un ragazzo forte e tu lo sai meglio di tutti; vedrai che si riprende
Dopo le parole ti Tony ci stringiamo tutti in un abbraccio e ognuno di noi inizia a parlare di Davide, poi è il mio turno.
N: ragazzi io non lo posso perdere: ho bisogno di lui, ho bisogno di vederlo sorridere, ho bisogno di sentire la sua voce e di perdermi in quei cazzo di fantastici occhi... io lo amo-
Dissi con la voce rotta dal pianto e con le lacrime che mi rigavano il viso.
L: Nicki, guardami, tu non lo perderai ok? Nessuno di noi lo perderà
Dice mentre mi stringe in un forte abbraccio che io ricambio subito. Rimango lì tra le braccia del mio migliore amico per qualche minuto continuando a piangere.
Dopo poco vediamo Ulisse venire verso di me, così mi stacco dall'abbraccio di Leo e mi alzo.
U: Nicki è per te, è una lettera che ti ha scritto Davide. Mi aveva chiesto di dartela nel caso sarebbe arrivato questo momento...
Lui me la porge e io inizio a piangere sempre più forte e appena la apro cado a terra poiché le mie gambe cedono solo alla prima parola.

Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora