Cap 27

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La mattina dopo...

Pov Leo:

Questa mattina mi sono svegliato all'alba abbracciato a Cris.
Tutti dormivano: Nicole e Davide erano abbracciati, lei aveva la testa poggiata sul suo petto; Vale e Tony invece erano spalla contro spalla in mezzo tra me e Cris e Nicki e Davide.

Io rimasi a guardare Cris dormire per un po', dopo provai ad alzarmi senza svegliarla ma fallì.
La vidi aprire gli occhi e girarsi lentamente verso di me.
C: ehi amore
L: ehi buongiorno
Dissi lasciandole un bacio sulle labbra accarezzandole il viso.
L: stavo andando a fare un giro, vuoi venire?
Lei annuì, mi prese per mano e uscimmo dalla tenda cercando di non svegliare gli altri.
Camminammo per un po' e poi tornammo indietro; ci sedemmo fuori dalla tenda, sulla sabbia e iniziammo a parlare.
L: senti posso farti una proposta?
C: si certo
L: vuoi rimanere qui sull'isola per un po'? Io ho 18 anni ormai non sono costretto a stare in ospedale, l'ha detto anche la dottoressa
Lei mi guardò per un attimo incerta ma poi mi sorrise e mi annuì.
L: d-davvero??!
C: si, si davvero
Io mi alzai la presi in braccio e la feci girare in aria.
C: ehi! Piano, così cado!
V: ragazzi ma che avete da urlare?
Noi sobbalzammo e io misi giù Cris.
C: che colpo Vale!
L: niente stavamo festeggiando
V: e per cosa scusate?
C: appena si svegliano tutti ve lo diciamo
T: dirci cosa?
L/C/V: TONY!
V: che infarto!
T: scusate eh, ma che dovete dirci?
L: eh appena i due piccioncini la si svegliano vi diciamo tutto a tutti
T: e se li svegliassimo?
C: ma dai lasciateli stare! Sono così teneri
L: si dai lasciamoli li, si sveglieranno tra poco
V: intanto ci cambiamo e andiamo a prendere il pranzo?
T: ma dove andiamo?
Ci pensammo tutti su un attimo e poi mi venne un'idea.
L: andiamo da Bianca! Ci darà sicuramente qualcosa
Tutti annuirono e ci incamminammo verso il pulmino, per andare a casa di Bianca.
Ne approfittai per far vedere a Cris come sarebbe stata la casa in cui avremmo vissuto per un po', quella di fianco a Bianca.

Fine pov Leo

NICOLE

Stamattina mi sono svegliata un po' tardi, erano le 11:00. Nella tenda c'eravamo solo io e Davide, non so dove fossero gli altri.
Cercai di non svegliare Davide e uscì dalla tenda con i vestiti per cambiarmi. I ragazzi non c'erano, magari sono andati a fare una passeggiata.
Io mi cambiai, misi un costume azzurro e blu e mi stesi sulla sabbia per prendere un po' di sole.
Passarono circa dieci minuti e vidi Davide uscire dalla tenda; era davvero bello appena sveglio.
D: giorno amore
Disse lui venendo a darmi un bacio per poi andare a mettersi il costume.
N: ti va di fare un bagno mentre aspettiamo che tornano gli altri?
D: si certo, ma dove sono andati?
N: non so credo a fare una passeggiata, o magari a prendere il pranzo; non ne ho idea
Lui mi annuì e poi mi prese in braccio e mi buttò in acqua.
N: DAVIDE DI SALVO!
D: che c'è, che ho fatto?
Disse lui alzando le mani, venendo verso di me in acqua.
N: mi hai letteralmente lanciato!
Lui si mise a ridere e poi mi prese per i fianchi e mi baciò.
D: ti amo tanto
N: anch'io amore, non sai quanto
Restai abbracciata a lui in acqua per un lungo periodo di tempo. Venimmo interrotti dai braccialetti subito dopo.
L: ehi Romeo e Giulietta! Venite a mangiare?
Disse urlando e mostrandoci il pranzo mentre gli altri ridevano.
D: arriviamo!
Uscimmo mano nella mano dall'acqua e poi io andai a mettermi una camicia di Davide, dopo essermi asciugata, e lui si prese l'asciugamano. Ormai gli avevo rubato tutte le camicie hahaha.

Per pranzo mangiammo dei panini al prosciutto preparati da Bianca. L'abbiamo conosciuta due giorni fa, era un'amica stretta di Nicola ai tempi del liceo.
Passammo un po' di tempo a ridere e scherzare, ma poi Leo e Cris dovevamo dirci una cosa importante.
L: allora ragazzi... noi dobbiamo dirvi una cosa abbastanza importante
Io guardai prima Leo e poi Cris un po' confusa, come tutti d'altronde.
C: io e Leo restiamo qui sull'isola per un po'. Restiamo da Bianca, ha detto che può ospitarci
N: ma Leo tu...
L: lo so, ma la Lisandri ha detto che ormai sono maggiorenne e posso scegliere se stare fuori o dentro l'ospedale
Tutti restammo un secondo in silenzio, fu Davide a riprendere parola.
D: tornerete vero?
Io alzai lo sguardo su di lui e notai che aveva gli occhi lucidi, così gli strinsi la mano e lui mi tenne stretta a se.
L: certo che torniamo! Solo passiamo qui qualche mesetto magari
Tutti sorridemmo e andammo ad abbracciarli. Tutti tranne Davide.
Cris lo notò e andò da lui per rassicurarlo.
C: ehi
D: mm
C: torniamo, te lo prometto
Lui annuì ma io e Cris notammo che aveva gli occhi lucidi così lei lo abbracciò e lui ricambiò.
Noi altri guardavamo la scena sorridendo. Davide era cambiato dopo l'ospedale, non era più l'emerito stronzo del primo giorno, non era più quel ragazzo a cui non fregava niente di nessuno. Anzi, gli importa più dei braccialetti che di se stesso ora come ora.
Quando si staccarono dall'abbraccio Davide non stava piangendo, anzi, le sorrideva. Guardandolo affezionarsi cosi tanto a Cris io sorrisi ancora di più e gli occhi mi si fecero lucidi.

Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo - braccialetti rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora