Cap 37

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Poco dopo ci hanno fatto uscire tutti; dovevano portare Nina in sala operatoria per esportarle il cuore.
Questa era l'ultima volta che l'avremmo vista...

Ormai si erano fatte le 13:00; avevamo saltato il pranzo ma poco mi importava, ora come ora non avevo propio voglia di mangiare.

Vale ci aveva chiesto di riunirci tutti in terrazzo sta sera, dopo cena, per vedere l'eclissi... a Nina sarebbe piaciuto tanto...

V: ragazzi volete andare a mangiare insieme? So che non è il massimo dopo quello che è successo però potremmo stare un po' insieme, per darci forza..
L: ragazzi andate voi, io non posso uscire da qui
V: ma Leo-
L: no Vale, andate vi prego; non voglio vedervi qui in ospedale, dove è appena...
Disse lui ma si fermò subito, prima di dire quelle parole. Tutti abbassammo lo sguardo; fu Cris a parlare.
C: amore sicuro?
L: si ve lo giuro, andate, uscite da qui
N: ragazzi andate voi, io sono stanca torno a casa e ci vediamo di nuovo sta sera ok?
C: Nicki sicura?
Mi chiese Cris e io le annuì cercando di sembrare il più convincente possibile.
Così salutammo Leo e ci dirigemmo giù verso le macchine. Prima che potessimo arrivare al parcheggio Davide mi prese per mano e mi trascinò in dietro.
D: ragazzi arriviamo
Tutti annuirono e io e Davide andammo a sederci su una panchina vicino all' uscita dell'ospedale.
D: amore che ti succede
N: che? Niente, sono solo stanca
D: Nicki...
N: te lo giuro, ho solo bisogno di riposare un po'
D: mi prometti che mangi qualcosa a casa?
N: s-si
Lui mi guardò un po' perplesso ma poi per fortuna mi annuì e tornammo dagli altri.
C: Dà vieni in macchina con noi? Così lasciamo la vostra macchina a Nicki, che torna a casa
D: si
Disse per poi passarmi le chiavi a abbracciarmi.
D: ci vediamo dopo... mi raccomando amore mangia, ti prego, mi fido di te
N: si..
Lui si staccò, mi sorrise e andò con gli altri; mentre io tornai a casa.

Non appena entrai, misi la borsa sul tavolo e mi cucinai poca pasta al sugo. Non avevo molta fame ma non volevo deludere Davide...
Nel frattempo che l'acqua bolliva mi andai a cambiare e misi un pantalone della tuta grigio e una maglia corta nera.

Quando la pasta venne pronta, mi sistemai sul tavolo e provai a mangiare.
Ne mangiai metà, l'altra la buttai nell'umido.
Dopodiché mi andai a stendere sul divano e mi addormentai dopo 10 minuti credo.

Pov Davide:

Io e gli altri eravamo andati fuori a mangiare, Nicole invece aveva detto di essere stanca e che sarebbe tornata a casa a riposare. Non le credevo molto, ma mi ha promesso che avrebbe mangiato.
C: Dà, a che pensi?
Mi chiese Cris distraendomi dai miei pensieri.
D: cosa?
T: a che pensi?
D: no niente..
Dissi cercando di essere abbastanza convincente, ma fallì miseramente.
C: stai pensando a Nicki vero?
Io negai un paio di volta ma poi cedetti.
D: si ok sto pensando a lei...
V: Dà tranquillo è a casa a riposare-
D: è questo il problema rega, ma non se ne è accorto nessuno? Siete seri?
V: che intendi dire?
D: ragazzi non era stanca, semplicemente voleva-
C: saltare il pranzo.
Disse Cris rendendosi conto di ciò che volevo dire.
T: aspetta.. voi credete che..?
D: non lo so, ma ha provato ad avere dei crolli; piccoli, si, ma ci sono stati
Dissi io guardandoli uno a uno, soffermandomi perlopiù su Cris.
C: t-tu dici che tutto quello che è successo con Nina potrebbe portarla ad avere una ricaduta?
D: non lo so, ma spero con tutto me stesso di no

Detto ciò restammo ancora un po' a parlare e poi Vale riaccompagnò me e Cris a casa. Non appena entrammo trovammo Nicole sdraiata sul divano, probabilmente dormiva.
C: Dà, ti prego, controlla se ha mangiato
Non le diedi neanche il tempo di finire che mi fiondai in cucina. Notai che c'era il piatto sporco di sugo, probabilmente si era fatta un po' pasta.
D: si ha mangiato, si è fatta la pasta
Sia io e che Cris tirammo un sospiro di sollievo e poi ci andammo a sistemare ognuno in camera propria.

Io ci misi circa venti minuti; quando tornai in salotto Nicole era sveglia e stava guardando il telefono.
D: ehi nanetta
Lei si girò subito e mi sorrise, poi io andai a sedermi di fianco a lei.
D: ho visto che hai mangiato
N: sì..
Mi disse lei, ma non sembrava molto sicura della sua risposta. Ero in ansia per lei, è da alcuni giorni che non sta bene.
D: Nicki che hai, che ti succede?
N: ...non ho mangiato tutta la pasta, solo metà,
l'altra l'ho buttata
Mi disse lei dopo qualche attimo di silenzio.
Non riuscivo a risponderle, la guardai e basta. Fu lei a parlare di nuovo.
N: Dà scusami... non ci riesco a mentirti o a-
Non la feci neanche finire che l'abbracciai subito.
D: va bene così nanetta, non devi giustificarti. Solo, ti prego, non ricaderci... perché non credo riuscirei a sopportarlo. Ti stavo già per perdere una volta, non voglio perderti di nuovo
Lei alzò lo sguardo interrogativo verso di me, stava per chiedermi qualcosa ma poi entrò Cris in sala.
C: ehi ragazzi...
D: Cris, che colpo!
N: giuro!
Tutti e tre scoppiammo a ridere e poi ci mettemmo tutti a guardare un film insieme. Io e Cris provammo a far distrarre un po' Nicole e in effetti ci riuscimmo.
Verso sera, dopo cena, andammo in ospedale dagli altri.

Fine Pov Davide

NICOLE

Il pomeriggio passò in fretta. Quando arrivò sera, dopo cena, io Cris e Davide ci preparammo e tornammo in ospedale dagli altri.
A cena non avevo mangiato moltissimo, solo un po' di insalata con il pollo. Vi dico solo che mi veniva già da vomitare...

Arrivammo in ospedale verso le 21:00, ci trovammo tutti in terrazzo. Ci sedemmo sulle poltrone e i divanetti della sala d'attesa propio lì di fronte e poi, non appena arrivarono tutti, Vale cominciò a parlare.
V: ora che ci siete tutti, vi spiego perché vi ho voluti qui: è come se ce l'avesse chiesto Nina... sull'isola aveva detto che stasera ci sarebbe stata l'eclissi, Cris lo sa bene
Iniziò a dire Vale spostando poi lo sguardo su Cris che, come me, aveva gli occhi lucidi. Avevamo legato tantissimo con Nina e pensare che ora lei non c'è più.. è difficile.
V: insomma questo è un modo per essere più vicini a Nina, ma anche a Bobo
Eh già, Bobo si era convinto a prendere il cuore di Nina. Non sarà semplice per lui, lo sappiamo tutti... però forse, sapere che Nina ora farà parte di lui, che lo proteggerà è un'emozione indescrivibile.

Ch: è iniziata l'eclissi Flam, la luna sta diventando rossa!
Disse Chicco a Flam, spiegandole tutto nei minimi dettagli. Lei era ancora ceca, non poteva vedere niente...
Lei si alzò dalla poltrona dove era seduta e andò al centro della stanza, aiutandosi con il bastone.
F: scusate, vorrei dirvi una cosa..
L: Flam che succede?
F: ho pensato che se Nina ha detto che quando c'è l'eclissi è un momento in cui succedono tante cose speciali, allora potrei provare a togliermi le bende...
N: Flam sei sicura?
Lei annuì e poi chiese a Chicco di andare a toglierle le bende.
Ci tenemmo tutti per mano e quando Chicco arrivò all'ultima benda...
C: manca l'ultima benda, la tolgo?
La bambina annuì e poi Chicco procedette e nel frattempo Flam apriva lentamente gli occhi.
F: ho bisogno di toccarvi
Dopo queste parole Chicco andò fuori in terrazzo a prendere un po' d'aria.
F: la gamba di vale e il sorriso di bella
Disse avvicinandosi al divanetto dove i due erano seduti.
F: La testa di Leo e il pancione di Cris
Disse poi spostandosi verso i due.
F: i ricci di Davide e la collana stupenda di Nicki
Disse lei venendo verso di noi; mi toccava sempre la collana che mi aveva regalato Davide, quella di perle che un tempo era di sua madre... è la cosa più preziosa che ho e tutti loro lo sanno.
Dopo ciò Flam andò da Chicco e lo prese per mano.
F: e questo è il faccione del mio Chicco... propio come me lo immaginavo
C: Flam, ce vedi!
F: sì ce vedo fratè!
Tutti sorridemmo e ad alcuni, me compresa, scendeva qualche lacrima. Ci riunimmo subito tutti in un abbraccio e poi uscimmo sul terrazzo per guardare la luna.
L: braccialetti in alto?
Non lo lasciammo neanche finire che avevamo tutti già il braccio con il braccialetto alzato verso la luna a urlare: WATANKA!

La mattina dopo...

Spazio autore:
Ciao a tutti lettori, scusate se non ho pubblicato per tanto ma con la scuola ho avuto già un po' di impegni. In questi due giorni cercherò di pubblicare di più, promesso.
Grazie del sostegnoooo!

Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo - braccialetti rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora