Capitolo 25

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Shennon
Sono seduta difronte ad Ansel, e non riesco a controllare il mio cuore,non smette di battere così forte, quest'uomo mi farà venire un infarto.
Io, Ansel, beh ecco. Cerco di formulare una frase ma fallisco continuamente.
"Senti Shennon, mi dispiace moltissimo per mio padre, ma ecco, tranquilla cambierà versione e poi" lo interrompo. Non potevo più sentire nulla, volevo fare di testa mia, avrei ascoltato solo la mia versione.
Io, Ansel io credo che... prendo un respiro profondo e lo dico.
Mi dispiace molto ma credo che ognuno dovrebbe pensare alla propria vita ed ecco. Mi interrompe lui sta volta.
"Aspetta bella fanciulla non sarà che" le lacrime iniziano ha uscirmi dagli occhi senza smettere, maledico i miei occhi che non riescano nemmeno a tenere il cloruro.
Scuoto il capo per dire si. Lui distoglie lo sguardo dai miei occhi e lo posiziona sulle pareti.
"Bella fanciulla, non sarà che mi stai lasciando?" Le lacrime ancora continuando ad uscire.
Smettila di chiamarmi così. E inizio a singhiozzare senza fine. Mi guarda male e cerco di giustificarmi.
Io, non volevo dire questo. Ma senza successo, mi arriva solo un occhiataccia da parte sua.
"No Shennon ,ho capito forse mi sbagliavo sul tuo conto"quelle parole fecero male. E se ne va, mi lascia in mezzo alla stanza, mentre lo osservo andarsene via.
Ma perché non mi sento meglio dopo questo ?
È davvero finita così?
Cosa faremmo ora con il re?
Troppe domande senza risposta mi frullavano nella mente, e inizio a piangere a ridotto, mentre mi immagino che lui sia con me. E che tutto quello che ci siamo detti non era reale,ed è stato tutto un incubo.
Ma purtroppo non è affatto così, non era un incubo era la realtà. Inizia a singhiozzare a ridotto, non riuscendomi a controllare.

Sulle tracce dell'omicidio 2 volume Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora