Capitolo 34

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Ansel
Non potevo credere a quelle che avevo appena sentito. Ci dirigiamo subito da Flora, per consolarla.
"Mi dispiace moltissimo" afferma Shennon. Flora invece scoppia in una risata nervosa.
"Ti dispiace, Shennon ma lo sai vero che si riferiva a te Iacopo?" Lei scuote il capo come per dire si, anch'io me ne ero reso conto, e ovviamente mi dava fastidio che mio fratello fosse innamorato della donna che amavo. Ma d'altro conto, e stata lei e lasciarmi.  Ma non mi facevo problemi, ero sicuro che Shennon non lo amava, mio fratello gli aveva anche messo le mani addosso, era impossibile.
"Io, è colpa mia solo mia" si colpevolizza Shennon, ma io la prendo da dietro, ma lei mi respinge, che strano.
Non è colpa tua Shennon, è nemmeno di mio fratello. Gli difendo ,certo che mi sarebbe arrivata un occhiataccia da parte di Flora invece lei mi sorprende e risponde in questo modo.
"Si, non è colpa vostra, è giusto cosi" allora in quel momento io e Shennon ci guardiamo e decidiamo di abbracciarla.
"Ascolta Flora in realtà è colpa mia per questo " io la guardo male, ma mi rendo conto che è seria.
Cosa vuoi dire Shennon? Domando nervoso, a cosa sta per riferirsi, fin quando non esce dalla porta Iacopo. In quel momento tutti si zittiscono, Shennon diventa come un peperone vivente, e sembra che non è più sul pianeta terra. Ma si limita a fissarlo. E in quel momento io e Flora ci mandiamo continui sguardi interrogativi, fin quando finalmente si decide a continuare, ma senza successo.
"Beh ecco,c'è nel senso" cerca di formulare una frase, per fortuna Iacopo viene in suo soccorso e risponde al posto suo.
"Vuole dire che è stata lei la prima a baciarmi" dice  in tono onesto e menefreghista. Mi cade il mondo addosso, è un incubo? Non ci sentivo bene? No era la realtà la donna che amavo, non era innamorata di me ma di mio fratello.

Sulle tracce dell'omicidio 2 volume Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora