Capitolo 17

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Riley
È passata un giorno da quando Grace ha deciso che potevo rimare quanto desideravo. Ho conosciuto la madre, molto altruista ma anche molto distaccata come persona. Mi hanno offerto da mangiare, è Grace mi ha ripulito le ferite. Ho certamente detto che facevo parte della corte, per guadagnarmi la loro fiducia.
"Potete restare fino a domani?" Mi domanda con voce minuta.
Non posso, come vi dicevo l'altro giorno devo rimettermi in missione. Rispondo cercando di non sembrava maleducato.
"Capisco" mi risponde delusa. Sento una strana  sensazione quando sto nei suoi paraggi.
Potete venire con me se desiderate? Domando nervoso.
"Io, mi farebbe molto piacere, lei mi sta molto simpatico e solo che mia madre bhe ecco". Inizia a blaterare senza fine.
Capisco, ma la verrai a trovare. Rispondo in tono paziente e comprensivo.
"Bhe se è così allora accetto." Aggiunge alla fine in tono pacato e dolce.
"Vado a dirglielo" si inchina a me e io scuoto il capo per permettergli di andarsene. Grace ha molta fiducia nelle persone. È un abilita che non avevo mai visto in nessuno. Ed è anche bellissima molto di più di Shennon. Vado in cucina per sentire il parere della madre, cosa ne verrà fuori? E sopratutto perché ho deciso di portarla con me? Come sarebbe andata a finire? Tante domande mi frugavano nella mente alla velocità della luce come un razzo incontrollabile.
"Quindi fammi capire meglio, vorresti andartene da casa tua, per viaggiare in non so quale meta, abbandonando tua madre è come se non bastasse con un perfetto sconosciuto?." Chiede la madre in tono provocante e autoritario.
Non è proprio così signora. Rispondo al posto di Grace visto che lei non dava segno di essere fra noi.
"Allora me lo spieghi lei come stanno le cose, mi illumini" mi invita lei in modo sarcastico.
La proteggerò io da qualunque avvenimento stia tranquilla, la verrà a trovare così presto che nemmeno si renderà conto della sua assenza. Potevo essere convincente quando desideravo, e aveva spesso risultati soddisfacenti. Ma lei mi squadra da capo a piedi, e mette le mani hai fianchi in segno di sfida.
"Madre permettete una parola" finalmente Grace decide di non lasciare solo a me il compito di convincere sua madre ha partire insieme a me. Lei si inchina e con un cenno gli permette di parlare.
"Perdonate se nomino l'argomento, ma non tutti gli uomini sono come papà" e lì gli arriva un occhiataccia ma di quelle brutte da parte sua. E credo che l'argomento la tocchi parecchio perché finalmente cede.
"E va bene, ma se gli succede qualcosa te la dovrai vedere con me" mi dice la madre come se fosse la cosa più scontata del mondo.

Sulle tracce dell'omicidio 2 volume Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora