Capitolo 32

9 3 0
                                    

Iacopo
"Spero che tu abbia pensato bene e abbia deciso cosa fare"  mi provoca mio padre in tono sfidante e permaloso. Io scuoto il capo per dire si, è poco dopo si avvicina Flora, e mi arriva un occhiataccia da parte di mio padre ,ma sollevo  apro le braccia.
"Bene, non tenerci sulle spine allora" afferma Ansel spazientito, io lo guardo male e lui alza le mani in segno di arresa. Gli regalo un sorriso e lui ricambia. Finché non arriva Shennon, e il mondo mi cade addosso, anche Ansel sembra preso dalla sua bellezza ed eleganza. Invece Flora mi guarda con sguardo interrogativo, ma decido di ignorarla.
"Cosa succede Iacopo?" Mi domanda vedendomi perso completamente in Shennon e lei lo stesso,Flora e Ansel si mandano sguardi continui.
Perdonami padre, ma io non sposerò né la mia promessa e ne tantomeno Flora. Affermo io, e lui si alza dal trono e mi fa indietreggiare.
"Cosa?" Strilla Flora nervosa e arrabbiata e soprattutto delusa.
"Scusami fratello, ma davvero non riusciamo a capire" mi confessa Ansel in tono pacato e paziente.
"Smettila di farli pressione" mi difende Shennon, e io all'improvviso davanti a tutti la prendo per mano. E Flora inizia a piangere e singhiozzare senza fine.
"Mi hai illuso, per tutto questo tempo sono stata parte dei tuoi giochi?" Mi domanda stillando, e graffiandosi.
No, assolutamente ma ecco ho capito una lezione importante in queste settimane. Affermo io, e noto che ho la sua attenzione e mi sta finalmente guardando. E io la guardo chiedendole il permesso di continuare e lei mi fa segno e scuote il capo per dire si.

Se ami due persone contemporaneamente scegli la seconda...
Perché se amassi davvero la prima la seconda non l'avresti nemmeno cercata.

Flora mi guarda sorpresa e si avvicina a me, e Shennon guarda il pavimento.
"Io invece ti amavo Iacopo, in realtà ti amo anche adesso dopo questa rivelazione ma sappi che non avrai una seconda opportunità. " afferma e se ne va, Shennon e Ansel la seguono, e io decido di fare lo stesso ma mio padre mi ferma.
"Figliolo non colpevolizzarti non si sceglie chi amare, me lo hai fatto capire tu oggi, con quella frase, vedrai che le passerà." Sorrido e all improvviso lo abbraccio e lui ricambia.
"Almeno è corrisposto ?" Domanda lui nervoso, e io scuoto il capo per dire si.
"Allora va da lei, ormai quello che è fatto è fatto" e così faccio, corro verso Shennon.

Sulle tracce dell'omicidio 2 volume Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora