Lavorare per Kamali Mulè quattro ore al giorno per un'intera settimana era senz'altro la cosa più faticosa che Claire avesse mai fatto! Era felicissima per essere stata scelta, specialmente perché aveva Madison al suo fianco, ma diciamo che lavorare con Kamali era...impegnativo. Era un uragano di idee, proposte e cambiamenti improvvisi difficili da gestire, tanto che Thai aveva dovuto assumere una seconda assistente per stare al passo. Kamali era un vero vortice di energia e allegria impossibile da contenere dai gusti diciamo non proprio sobri. Dopo il costume di pelliccia Claire era pronta a tutto, o almeno era quello che credeva. Quella mattina appena lei e Madison erano entrate negli spogliatogli, domandandosi eccitate cosa comprendesse la collezione Mermaid che avrebbero dovuto fotografare quella settimana, alla vista dei loro "costumi" avevano quasi lasciato cadere le loro tazze da portar via di caffè. Ora Claire, mentre lottava per indossare il suo pareo di stoffa bianca e reti da pesca, cercava di capire se era andata meglio a lei o Madison, decisamente a disagio con solamente delle sottili collane di perle a coprirle il seno. Era rimasta immobile per minuti interi, fissando inorridita le collane e il pareo iridescente che, come le aveva spiegato Thai, avrebbe dovuto allacciare a come un perizoma, prima di rassegnarsi e cominciare a prepararsi. Claire studiò lo scialle di rete e perle che avrebbe dovuto indossare sopra un bikini acquamarina prima di scrollare le spalle e decidere che, sì, era andata decisamente peggio a Madison. - Come si fa a posare con questa roba, Dio mio speriamo che non usino la macchina per il vento! - si lamentò Madison mentre la truccatrice le ripeteva per la terza volta di non muoversi. - Non ne ho assolutamente idea, potresti chiedere a Kamali- propose Claire, sussultando leggermente quando la hair styling, per sbrigarsi, la punse con una delle forcine che stava usando per fermare lo chignon in cui aveva raccolto i suoi capelli, dopo averli domati con quantità industriali di gel e lacca. Madison storse il naso - So già che mi risponderà con qualcosa tipo "Si creativa, usa la tua immaginazione" - borbottò alzando gli occhi al cielo, venendo finalmente rilasciata dalla truccatrice. Si alzò dirigendosi fuori dalla zona allestita per il trucco e l'acconciature, seguita a ruota da Claire. - Raccontami qualcosa Clary, ti prego o l'imbarazzo mi ucciderà - la supplicò Madison, sedendosi sulle loro sdraio a pochi metri dal set fotografico, dove altre ragazze e ragazzi stavano già lavorando. Kamali era con loro, supervisionando attentamente gli scatti. Fin dalla prima volta che l'aveva incontrata Claire era rimasta particolarmente colpita dal suo stile, trovandola drasticamente diversa da molte altre stiliste con cui aveva lavorato: quel giorno indossava uno dei suoi soliti abiti bianchi lunghi fino alle caviglie, abbinato a un corsetto lilla e maniche di pizzo nere che le coprivano le braccia e il busto scoperto dalla scollatura dritta del corsetto. Decine di collane e bracciali rosa si intonavano all'hijab e ai sandali che portava. Claire fissò lo sguardo sul mare disteso davanti a loro, pensando attentamente su cosa rispondere a Madison: Due giorni fa avevano fatto un pigiama party con Meli (riuscendo a includere perfino Kim per una volta) e si erano raccontate tutte le novità su Kayl, i loro ragazzi, il lavoro, la scuola, pettegolezzi vari...per una volta credeva di aver esaurito gli argomenti. Claire si gettò all'indietro sulla sdraio, sospirando pesantemente -Non so cosa indossare stasera al Luau- disse, giocherellando con uno dei bracciali di perline che le avevano dato - Come ci si veste di solito? - Madison si sdraiò accanto a lei, coprendosi come meglio poteva con il perizoma improvvisato - Colorati e, conoscendo i genitori di Meli, eleganti. Ma non troppo, un vestito a fiori dovrebbe andare bene. Se vuoi appena finiamo ti accompagno a comprarlo - rispose, girandosi su un fianco per stare più comoda. Nel movimento le collane si inclinarono, scoprendola per metà. Claire si fece più vicina, cercando di nasconderla a occhi indiscreti - Grazie Mads, non so cosa farei senza di te - disse, crogiolandosi nella sensazione di pace che emanava. Madison Nowak era questo, un mare calmo che, nonostante sotto la superfice nascondesse abissi bui, non perdeva mai la sua luce. Un sorriso le illuminò il viso, irradiandola di luce, prima che si mettese a sedere di scatto, nuovamente infastidita dalle innumerevoli collane - Queste cose pizzicano com'è possibile? Per la collezione primaverile ci farà vestire sicuramente da ciliegie giganti - scherzò Madison, scambiando un occhiata d'intesa con Claire. Claire si morse le labbra nervosamente, indecisa su come rispondere all'amica. Negli ultimi giorni era arrivata a una decisione che avrebbe completamente stravolto la sua vita e, prima di dirlo ai suoi fratelli, aveva bisogno dell'appoggio di Madison. - Non ho ricevuto l'email per continuare con Kamali...- cominciò, incrociando le gambe e continuando a giocherellare con il braccialetto. L'espressione di Madison era un mix di confusione e tristezza, la stessa che aveva visto sul viso di sua madre quando l'aveva videochiamata poche sere fa. Madison le posò una mano confortante sulla spalla - Clary, mi dispiace tanto - sospirò, allungandosi per abbracciarla. Claire la bloccò, evitando che si denudasse involontariamente, guardandola con affetto: l'empatia di Madison e la sua brutta abitudine di interrompere le persone le mancheranno un sacco, lo sa già. - Non sono stata scelta perché ho rifiutato, Mads. Questo sarà il mio ultimo servizio, lascio la moda- disse con fermezza mentre un peso le scivolava via dalle spalle. Madison spalancò gli occhi azzurri, boccheggiando a corto di parole - Cosa? - balbettò incredula, fissandola come se le fossero appena spuntate tre teste. - Non è più la mia strada Mads, io...voglio tornare a ballare- dirlo fu strano, come una parola che non pronunci da tanto tempo ma che era sempre stata lì, sulla punta della lingua. Sentì un sorriso farsi strada sulle sue labbra, impaziente di indossare di nuovo le sue amate scarpette e di tornare sul palco, il luogo dove tutto era iniziato e poi finito. -E poi lo zio di James insegna in una scuola professionalizzante di pasticceria ed è riuscito a convincerlo ad ammettermi, quindi a settembre parto per New York- aggiunse timidamente, stringendosi nelle spalle. Madison l'abbracciò di slancio, ignorando le proteste di Claire - Sono così felice per te, so quanto ballare sia importante per te e sono molto orgogliosa che tu voglia ricominciare - esclamò allegramente, seppellendo il viso nell'incavo del sua spalla aggrappandosi in stile koala. Claire sentì gli occhi farsi lucidi ma si costrinse a non piangere per non rovinare il trucco - Non avrei mai pensato di cambiare la mia intera vita se non fosse stato per James, mi ha convinta a non avere paura - mormorò, trattenendo a malapena un singhiozzo. Il cuore batteva a mille, sentiva che le sarebbe schizzato via dal petto per la troppa felicità.
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A Summer of us
Teen FictionFrutta tropicale, oceano cristallino, palme e divertimento ecco cosa sono le Hawaii per Henry, Claire e Kim, tre fratelli completamente opposti tra loro con modi di fare totalmente diversi. Kim, una ragazza solare e piena di energia, ama follemente...