Negli occhi tuoi piove

Il sogno si avvera

•capitolo 4

POV. ARIANA
Sistemo nel frigo e nei vari scaffali la spesa. Fortuna che Logan non si è accorto dei mie cereali,era distratto dalle tette della cassiera.

"Almeno per pranzo cucini?" chiede sedendosi sulla sedia.

"Se ti dicessi di no,che fai?" lo stuzzico.

"Ordinerei una pizza." sentenzia.

"Non spendere soldi,quando c'è un sacco di roba da mangiare."

Mi sento sua madre,dopo quella frase.

"Principessa,per favore,ho fame." mi supplica.

"Va bene." sorrido.

Apro un mobiletto e prendo degli spaghetti,dal frigo invece prendo del pesto fresco. Ho voglia di mangiare italiano oggi.

Metto l'acqua nella pentola e un po' di sale e aspetto che bolla. Mentre sono intenta a dividere la pasta sento due braccia avvolgermi i fianchi.

"Ti ho già detto che sono fidanzata?" domando retorica.

"Può essere."

Prendo le sue mani e le tolgo dal mio bacino,mi giro e lo guardo.

"Non farlo più." dico puntandogli il dito contro.

L'acqua bolle e io metto dentro la pasta. Nel giro di minuti è cotta e la scolo. La condisco con del pesto e del parmigiano. Ha un aspetto invitante.

Apparecchio e metto in tavola i piatti.

"È pronto!" grido per farmi sentire.

"E il pane?" si acciglia.

Caspita,come ho fatto a dimenticarlo!!

"Porca puttana è vero!!" esclamo.

Un momento,non è mica colpa mia è sua e non mi verrano di certo i sensi di colpa a rinfacciarglielo.

"Aspetta sei tu che dovevi prenderlo,invece hai perso tempo con quegli stupidi alcolici,che tra l altro non so nemmeno se si possano tenere." dico esasperata,dal suo comportamento.

Non sono passate nemmeno 24 ore che già lo odio.

"Che palle!! Possibile che stai sempre a lamentarti,nemmeno una vecchia zitella è così!!" sbuffa sedendosi.

Questo coso mi ha appena paragonato a una zitella!? Come cazzo si permette!!

Mi siedo e mangio la mia pasta,senza nemmeno degnare di uno sguardo il ragazzo.

Bevo un po' d'acqua e poi metto il piatto da lavare.

"Sei capace di sparecchiare e lavare i piatti?"

Annuisce.

Esco dalla cucina e vado in salotto.
Accendo la tv e giro un po' sui canali. Mi metto a guardare quattro matrimoni,adoro commentarli.

Quando il programma finisce spengo la tv e vado in camera mia. Mi lavo i denti e mi do una sistemata. Ho appuntamento con il preside per confermare la mia iscrizione. Prendo i documenti ed esco.

Prendo la borsa,oggi pomeriggio si sta meglio,è uscito il sole.

"Dove vai?"

"Non sei mio padre,non devo dirti ovunque io vada." dico acida per poi uscire.

Arrivata fuori dal palazzo prendo il telefono e chiamo un taxi. Dopo qualche minuto ci sono sopra e mi sto dirigendo a scuola.

La scorgo all'esterno è grandissima. È molto affollata,ci sono studenti di ogni età che vanno e vengono. Almeno non sono l'unica ad essere in fermento.