Sei strano

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•capitolo 21

POV. ARIANA
Sto osservando Logan da un po',mi sembra strano o meglio,preoccupato.

Si lo vedo molto preoccupato,come se in testa avesse solo un pensiero che non riesce a scacciare. È frustrato.

Logan West frustrato? Stento a crederci anche io.

È li che osserva il telefono,seduto su quel divano con il suo iPhome appoggiato sul bracciolo che lo fissa. È davvero inquietante questa scena.

Chissà che cosa potrà affliggere un tipo come lui,davvero mi incuriosisce questa cosa.

Ha le sopracciglia aggrottate,la mascella contratta e le labbra serrate. Butta la testa all'indietro sul divano e il capello che aveva in testa gli cade. È un capello grigio,della Jordan.

Ha più o meno questa espressione, da quando prima nel parcheggio ha ricevuto una telefonata,che praticamente l'ha cambiato.
Chi c'era nell'altra linea? E soprattutto deve avere un ruolo importante,per averlo "trasformato".

Vederlo così mi incuriosisce,mi incuriosisce davvero,non ho mai visto questo lato di Logan,questo suo lato,umano. Provo quasi compassione,quasi.

In fondo però mi dispiace vederlo così,anche lui ha un cuore,credo,a meno che per comprarsi preservativi l'ha venduto su ebay,ma no,credo che stia ancora battendo nel suo petto.

Apro il frigorifero e prendo due bottigliette di aranciata. Devo fare la spesa,ma qui la roba scompare?

Vado verso il divano e mi siedo di fianco a lui.

Sinceramente non so proprio perchè lo fai? Ti ha dato della troia,non ti ha chiesto nemmeno scusa e tu gli offri l'aranciatina?

Io gli ho tirato uno schiaffo e lo faccio solo perchè mi dispiace,non credere chissà cosa!

"Cosa vuoi?" sbuffa da sotto il cappello.

Gli tiro via dal viso il capello e lo appoggio sul divano.

"Vuoi un'aranciata?" gliela porgo.

"Tutta questa gentilezza,che cosa c'è sotto?"

"La vuoi smettere di essere così scorbutico e prendere questa cavolo di aranciata!" esclamo mettendogli in mano la bottiglietta.

La guarda titubante e poi la apre per berne subito dopo un sorso. Faccio lo stesso anche io,è dissetante,anche se preferisco di gran lunga la coca-cola.

"Grazie." mormora.

Gli sorrido.

Ci guardiamo per un istante,ma poi distogliamo entrambi lo sguardo. Guardo ovunque nel soggiorno,è molto interessante la tv spenta in questo momento,soprattutto da spenta.

"Perchè fai questo?" domanda a un tratto.

"Questo cosa?"

"Stare qui vicino a me,dopo tutto quello che ti ho detto,tu hai il coraggio di tornare." dice confondendomi.

"Non si tratta di coraggio Logan,io... io,non so perchè sono qui seduta vicino a te,ma è come se il mio cuore me lo avesse detto." mormoro confondendomi da sola.

Che cosa sto dicendo?

"Il tuo cuore?"

"Ho detto cuore,no,non intendevo cuore,volevo dire che mi sembravi un tantino triste e allora mi sono detta,gli porto un'aranciata,tutto qui!" esclamo convincendo più me che lui.

"Avrò capito male,comunque non sono triste." afferma bevendo un altro sorso.

"Vabbhe meglio così no?" domando retorica.

"Esatto." annuisce.

"E allora perchè fissi il tuo iPhone,da più di mezz'ora?" non so nemmeno con che coraggio glielo ho chiesto.

"Non sono affari tuoi." dice freddo.

Perchè sembra che toccando questo argomento il suo cuore si geli?

È tornato di nuovo il Logan acido,per noi il futuro riserva solo litigate,destinate a non terminare con un accordo di pace e serenità.

"Grazie della chiacchierata." dico altrettanto fredda alzandomi dal divano.

Logan riappoggia la testa sullo schienale del divano e si rimette il cappello in testa.

Alzo gli occhi al cielo e me ne vado in cucina,chiudo la bottiglietta e la metto nel frigo.

Io davvero non lo capisco questo ragazzo,se tenti un approccio in alcuni momento ti può riuscire,in altri ti becchi solo insulti. Per non parlare degli argomenti con cui tenti questo approccio,perchè se sono parole che lo aggradano okay,se no ti respinge creandosi uno scudo di metallo.

Anche io sono riservata sulle mie questioni personali,quindi da una parte lo capisco,ma dall'altra proprio no,insomma se hai bisogno di aiuto o anche solo di una parola per avere un po' di conforto,chiedi.

Solo che vederlo così mi dispiace,sono fatta in questo modo,se vedo una persona che sta male ci sto male anche io,ma non solo per lui in generale.

Deve essere proprio qualcosa di grosso che lo assilla,qualcosa di veramente importante nella sua vita. Magari una ragazza?

Se,come no,sta aspettando come un idiota davanti a un telefono per una ragazza,ma ti pare!?

Potrebbe essere.

Ma a te che ti importa? Tu hai Brad,te lo ricordi.

Certo,che me lo ricordo,è il ragazzo che amo.

Il suo viso non lascia trasparire nulla di decifrabile e i suoi occhi sono diversi,sembrano più spenti e non c'è la malizia che di solito li riempie.

Sta davvero male.

Ad un tratto sento la voce di J-Ax rimbombare in casa e Logan balza sul divano,facendo cadere per terra il cappello.

Prende il telefono tra le mani,ma con troppa agitazione che gli cade sul pavimento.

Sussulto al rumore.

Lo raccoglie,che ancora sta suonando. Non guarda nemmeno se gli si è rotto il vetro o altro.

Se lo porta all'orecchio e ascolta attentamente. Sul volto pian piano gli compare un sorriso,un dolce sorriso.

Un sorriso sincero e davvero unico. Non l'ho mai visto sorridere veramente,oggi mi ha mostrato dei lati di lui che non conoscevo.

Sta sorridendo,ai lati della bocca gli compaiono delle fossette profonde. Quel sorriso,è un pozzo di magia e splendore,ti potresti perderci e nemmeno te ne accorgeresti.

Stacca dal suo orecchio il telefono e fa un salto di quasi mezzo metro. E a questa sua azione spalanco gli occhi.

Okay,sto seriamente considerando l'opzione che questo ragazzo si bipolare,è davvero strano.

Cambia umore talmente spesso durante il giorno che nemmeno le donne incinte e le ragazze mestruate lo battono.

Si tocca la testa e appena vede il cappello per terra lo raccoglie. Gli da un bacio e se lo rimette sulla testa.

Alza lo sguardo verso di me,che sto osservando tutta la scena.

"Perchè mi fissi?" chiede incrociando le braccia.

Il sorriso che aveva è sparito,non appena ha incrociato i miei occhi,e subito gli è tornato quello che ha stampato sempre. Da strafottente bastardo.

"E me lo chiedi anche." affermo scioccata.

Negli occhi tuoi pioveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora