Questo è vero amore

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~vi consiglio di ascoltare Strong dei One direction. Ho scritto il capitolo ascoltandola. Buona lettura~

•capitolo 84

POV. LOGAN
"Aspetta Logan,dove stai andando?" dice Grace afferrandomi il polso.

Tolgo bruscamente la sua mano dal mio braccio. Le rivolgo uno sguardo schifato e corro fuori.

Ho perso anche fin troppo tempo.

Esco dal locale e mi guardo intorno.

Dove sei piccola Ari?

Mi tiro i capelli dal nervoso. Ho fottutamente rovinato tutto.

Senza rendermene conto mi accascio sul freddo asfalto. Sono un'idiota.

L'ho persa come niente. Odio la mia vita,odio me stesso.

Non mi rendo mai conto dell'importanza delle persone finche non le perdo. Ma Ariana non era una persona qualunque,lei è la mia principessa.

L'unica ragazza che sbattendo gli occhi riesce a farmi vedere il paradiso. È amore? Credo sia molto di più.

Devo trovarla. Ho bisogno di lei come un fiore ha bisogno del sole.

Di scatto mi alzo,ma qualcosa mi blocca. Ariana.

Mi volto con un sorriso che si spegne velocemente.

"Che cazzo vuoi ancora!" esclamo staccandomi.

"Per quale motivo ti comporti in questo modo." dice la ragazza mora seguendomi.

Sono davvero irritato,insomma non si sente un po' ridicola?

"Non ti facevo schifo un anno fa,che cazzo ti prende?" urla anche lei posizionandosi davanti a me.

"È passato un fottuto anno Grace! Io sono fidanzato ed innamorato e quel bacio è stato solo ridicolo e ora per favore levati che devo rimediare a questo guaio,prima che perda per sempre Ariana." dico con rabbia spostandola bruscamente.

Corro verso il parcheggio guardandomi intorno. Dov'è finita?

Vado verso la mia macchina guardando oltre i vetri scuri. Niente.

Sento il rumore di una macchina partire. Di fianco a me passa un taxi e dentro trovo Ariana in lacrime.

I nostri sguardi per un attimo si incrociano. Il mio cuore si sgretola nel vedere quel visino rigato da lacrime di dolore.

Piccola mia.

Corro verso il taxi cercando di bloccarlo chiamando a gran voce il nome di Ariana.

Il taxi sfreccia nelle strade notturne di New York,lasciandomi in mezzo al parcheggio a fissare quella dannata macchina allontanarsi.

Merda.

***

Mi asciugo con il dorso le ultime lacrime rimaste sui miei occhi.

Giro il pomello ed entro in casa.

Appoggio le chiavi sul tavolo e chiudo la porta. Sospiro passandomi una mano sul viso stanco.

Vado nella mia stanza e mi spoglio buttando per terra i vestiti dove capitano. Rimango in boxer.

Prendo il telefono e l'immagine di blocco schermo mi fa spuntare un sorriso. Un sorriso privo di felicità in questo momento.

È successo tutto troppo velocemente e nemmeno per colpa mia. Come ho fatto a perderla?

No. Io non posso perderla. Io non voglio perderla.

Negli occhi tuoi pioveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora