Negli occhi tuoi piove

La mia macchina

•capitolo 20

POV. ARIANA
"Mi aspetti un secondo,vado un attimo dal tabaccaio a prendere le sigarette." dice Jenna.

Le ha già fumate?

"Hai fumato tutte le sigarette del pacchetto?" chiedo un po' preoccupata,anzi lascio uscire i miei pensieri,cosa un po' sbagliata.. dopo tutto chi sono io per giudicare?

"No me la ha fottute Jake!" esclama irritata.

"Compreso l'accendino." aggiunge.

"Ah."

"Ci metto un attimo." afferma per poi entrare nel tabaccaio di fronte a noi.

Mi siedo su una panchina nelle vicinanze. Mi soffermo a guardare la busta bianca. Sarà veramente la volta che succederà?

Il pensiero un po' mi preoccupa,e se non fosse il momento adatto?
E se succedesse,però poi lui mi lasciasse?

Migliaia di domande riempiono la mia testa,io voglio che quel momento sia speciale e che se dovessi pensarci tra 15 anni voglio rimanere a bocca aperta.

Brad mi ha sempre detto che mi avrebbe aspettato,che sarebbe successo solo se io fossi stata convinta al 100%.

Però in qualche modo mi sento bloccata,il mio corpo è bloccato. Anche quando ci baciamo e lui inizia a toccarmi,un po' mi irrigidisco.

Non so perchè ho comprato questo intimo,dopo tutto non è che mi serve,solo che vedendolo ho pensato a Brad e al fatto che verrà qui per Natale.

Solo che ora questo pensiero mi riecheggia nella mente.

"Ecco,ho fatto,ci ho messo un po',perchè quello stupido del tabaccaio non credeva che io fossi maggiorenne,finche non gli ho mostrato la carta di identità." afferma mettendo in borsa il pacchetto di sigarette.

"Torniamo?" chiede poi.

"Si certo."

Prendo i miei sacchetti e lo zaino e ci dirigiamo nel parcheggio.

Jenna mette il suo sacchetto e i miei nel portabagagli e questa volta lo zaino lo tengo sulle gambe.

"Ti dispiace se prima di partire mi fumo una sigaretta?" domanda.

"No,tranquilla."

"Vuoi?" mi mostra il pacchetto.

"Sono a posto così." sorrido.

Mi contagia il sorrido.

Ne approfitto per prendere il telefono e trovo un messaggio di Brad.

-Piccola,ho ordinato il biglietto per New York. Non vedo l'ora.-

Sorrido spontaneamente.

-Anche io! Ti amo!-

-Pure io,cucciola.-

Blocco il telefono e lo metto nello zaino,ma non faccio in tempo che squilla.

Rispondo portandomi il telefono all'orecchio.

"Ariana,senti,sbrigati a tornare a casa,c'è una cosa che mi da letteralmente fastidio!" esclama irritato Logan,non appena porto il telefono all'orecchio. Urla come una ragazza ciclata,anche peggio.

"E rimedia,che vuoi da me?" domando alterata.

"Muoviti e basta!" dice per poi attaccare.

Mi ha chiuso in faccia?

Metto il telefono nello zaino,che stronzo,possibile che deve sempre rovinare tutto!? Io passo un bel pomeriggio,e arriva lui a rompere le palle,non lo sopporto più!