Uno splendore di papà

18.7K 842 38
                                    

•capitolo 82

POV. ARIANA
Una scarica di adrenalina avvolge il mio corpo. Allo stesso tempo sono nervosa,da quando provo tutto questo timore verso mio padre?

Una volta ero così legata a lui. Ho mille ricordi che mi fanno sorridere,purtroppo non conoscevo tutte le sfumature del suo carattere.

Busso timidamente alla porta mordendomi il labbro.

All'improvviso la porta si spalanca. I miei occhi corrono veloci sul viso di mio padre. Non è mai cambiato nel tempo,è sempre rimasto uno splendore di papà.

"Ariana." mormora con un filo di voce. Le sue braccia avvolgono velocemente il mio corpo tirandomi a se.

Lentamente avvolgo il suo busto appoggiando la guancia al suo petto. Le sue mani mi accarezzano i capelli dolcemente.

Mi mordo il labbro reprimendo i singhiozzi,che da qui a poco usciranno dalla mia bocca.

"Mi sei mancata tanto." mormora continuando ad accarezzarmi.

Scioglie l'abbraccio attirandomi nel suo studio. Si siede sulla sua poltrona e io mi metto su una delle sedie difronte alla scrivania.

"Come stai?" chiede abbozzando un sorriso. Come vuoi che stia?

Ho passato mesi senza ricevere una vostra chiamata,una tua chiamata papà.

Non so nemmeno se tu hai mai letto i miei messaggi o le mie
e-mail.

Abbasso gli occhi torturandomi le mani. "Secondo te?" domando con la voce che trema anche per la rabbia.

"Io ero arrabbiato Ari." dice con tono di voce calmo.

Arrabbiato? Non era arrabbiato. Era deluso e la cosa è differente.

La rabbia passa prima o poi... la delusione no.

"Eri deluso papà. Ricordo come se fosse accaduto pochi istanti fa. Il modo in cui mi guardavi. Per aver fatto cosa? Non avere impedito a Brad di essere felice,mi guardavi per questo!" il mio tono di voce è cambiato radicalmente.

I discorsi che fa con i suoi clienti con me non attaccano.

"È vero Ari mi hai profondamente deluso e non parlo di Brad,perchè non me lo hai detto che vi eravate lasciati?"

"Per non essere guardata in quel modo!" esclamo. Le parole sono balzate fuori dalla mia bocca.

Deglutisco nervosa.

Alza gli occhi al cielo sbuffando rumorosamente. "Okay."

Okay? Tutto quello che riesce a dire è un misero okay!

"Papà non è okay cazzo,lo capisci? Le cose non vanno sempre come vuoi tu,non puoi avere il controllo su di noi. Per tutta la vita non hai fatto altro che controllare le nostre vite! Chase ha avuto un bambino e ha solo 22 anni; e tu invece di sostenerlo gli porti rancore!" urlo alzandomi dalla sedia con uno scatto.

"Siediti immediatamente." dice con una freddezza nella voce.

"Sei cambiato tantissimo." mormoro osservandolo. Non mi sembra il papà felice con cui andavo a prendere il gelato i pomeriggi d'estate.

"Ariana le cose sono ben diverse da come le descrivi tu. Per tutta la vita ho cercato di farvi costruire il futuro migliore e quando Chase ha messo incinta quella ragazza si è distrutto tutto quello che lentamente ha costruito... solo l'ho capito troppo tardi..." lo interrompo bruscamente. "Cosa hai capito più tardi?"

"Che in realtà Chase è un ragazzo d'oro." mormora con un filo di voce.

Papà.

"Ari se tu e Brad non eravate felici avete fatto bene a lasciarvi. Mi dispiace solo che tu non me lo abbia detto. Avrei voluto sapere se mia figlia soffriva." mormora con voce bassa.

"Non sarei dovuta andare via in quel modo,mi dispiace papà."

Cammino verso di lui abbracciandolo.

Come al solito sono saltata a conclusioni sbagliate e ho combinato un casino.

"Le ho lette le tue e-mail e i tuoi messaggi anche." dice ad un tratto.

"Perchè non mi hai mai risposto?"

"Non ero sicuro volessi parlarci ancora."

"Siete la mia famiglia,i miei genitori come potrei non parlarvi mai più?"

"Ari scusami,ma mi annoiavo in macchina e- ehm... salve.."

Mi giro di scatto per trovare la figura del biondo sulla porta con le guance tutte rosse per l'imbarazzo.

"Chi è questo ragazzo?" domanda mio padre sciogliendo l'abbraccio.

"Ecco papà..." vado verso Logan e intreccio le nostre mani. "Lui è Logan... il mio ragazzo."

"Il tuo ragazzo?" ripete mio padre avvicinandosi velocemente a noi.

Stacca le nostre mani e stringe la mano a Logan che sorride imbarazzato. "Piacere Logan." mormora con un sorriso.

"Logan,piacere mio signore."

Intreccia di nuovo le nostre mani e si avvicina al mio orecchio.

"Questo ragazzo non mi piace proprio per niente." afferma scherzando e io scoppio a ridere.

"Rilassati figliolo,qui nessuno ti mangia!" esclama dando vari colpi sulla spalla di Logan.

"Vi aspetto in macchina." mormora prendendo la giacca e uscendo dalla porta.

Logan nel frattempo è come impietrito. Mi avvicino e premo le labbra sulle sue.

"Non è andata tanto male." affermo con un sorriso mentre il biondo mi trucida con lo sguardo.

Che cosa ho detto di male?

Angolo Autrice
Ehi ragazze. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto non so se è venuto bene.

xoxo Ale🌸

Negli occhi tuoi pioveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora