Il processo

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"Non sottovalutare il potere del destino perché, quando meno te lo aspetti, le piccole cose possono causare un effetto a catena che cambia la tua vita"

~Ted Mosby

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"Emma! Siamo corsi appena ci hanno chiamato," esclama mia madre, accogliendoci con un'espressione di preoccupazione.

"Cosa è successo, ragazzi?" chiede mio padre, il suo volto visibilmente allarmato, mentre ci dirigiamo verso l'uscita della centrale, aspettando John B.

Sarah, in lacrime, si fa avanti, le sue mani tremano mentre cerca di parlare. "Sono andata a parlare con mio padre, pensavo che mi avrebbe scelto, che mi avrebbe difesa, ma non è stato così. Deve avermi fatta seguire dalla polizia."

Mia madre la abbraccia, cercando di confortarla. "Tesoro, tranquilla. Non è colpa tua."

Sarah si agita un po' di più, con un filo di voce. "Ma John B ha deciso di fare il processo."

"Chiameremo un avvocato," dice mio padre, deciso, ma Sarah scuote la testa, interrompendolo.

"Non può aiutarlo... la polizia è corrotta da Ward," interviene, con la voce carica di delusione.

Mi avvicino, guardando i miei e i ragazzi, e suggerisco: "Però l'avvocato può dire che abbiamo trovato la pistola." Tutti annuiscono, sentendo il peso di quelle parole.

"È vero," conferma Kiara, "la pistola con cui Rafe ha sparato ce l'ha la polizia. E loro non hanno mosso un dito."

Pope, guardando tutti con serietà, aggiunge: "È un punto a favore di John B... e poi Emma e Sarah possono confessare."

"Io l'ho già fatto e ho dato i vestiti," rispondo, scrollando le spalle con un'espressione seria, ma con una piccola sfumatura di speranza.

"Giusto!" esclamano gli altri in coro. "I tuoi vestiti e la tua testimonianza sono un'altra cosa da sollecitare all'avvocato, insieme alla pistola," dice Sarah. "Io posso testimoniare domani."

"Non scoraggiatevi, ragazzi," ci dice mia madre, cercando di farci sentire un po' più sicuri. Ma non posso fare a meno di guardare John B, che finalmente esce dalla centrale. Sarah si precipita verso di lui, correndo tra i passanti, per abbracciarlo.

"John B!" urla Sarah, e tutti noi ci fermiamo, aspettando di sentire le sue parole.

"Che succede? Che ti hanno detto?" chiede lei, ansiosa, guardando verso l'agente Bratcher.

John B sorride stancamente, ma sembra sollevato. "Posso stare a casa, senza allontanarmi dalle Outer Banks, fino al processo... la data deve essere stabilita, ma sarà a giorni."

L'agente Bratcher, intervenendo con calma, aggiunge: "L'isola è divisa in due, c'è chi sta dalla parte di Ward Cameron e chi sta dalla parte di John B. Avrai bisogno di un buon avvocato per il processo, ragazzo. Essere scappato così non ti aiuta, ma la pistola che hanno portato i tuoi amici è ancora alla logistica. Mai dire mai, John B," conclude, guardandoci prima di entrare di nuovo nella centrale.

Right Now || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora