il mondo sembrava così distante, quasi come se fosse stato creato solo per noi due, lì, sotto le stelle che sembravano brillare più intensamente che mai. E mentre il vento portava via ogni paura, ogni incertezza, sa che questo momento resterà per se...
Se ci pensate un po', la vita è come una linea... tutti ne abbiamo una.
C'è chi parte in salita, chi in discesa, chi su un rettilineo; c'è chi è un caos come me, e chi invece sembra avere tutto sotto controllo (e beati loro).
A che punto sia la vostra linea, non lo so. La mia è un bel casino... tra salite, discese, rettilinei, un mix di emozioni, guai, sentimenti e mille altre cose.
L'unica cosa davvero importante nella vita è essere felici. Non c'è niente di più bello dell'essere felici, e perché no? Essere anche un po' stupidi per questo.
È brutto quando qualcosa comincia ad andare bene, ma continui a dirti: "Ok, anche se adesso va tutto bene... non ti illudere, potrebbe succedere qualcosa." Resti sempre in guardia, non fai altro che pensare, senza mai davvero goderti nulla. E forse, a volte... sei proprio tu a causare gli eventi negativi, perché non sei abituato a vivere senza una costante preoccupazione.
"Rimarrò sempre quella ragazza sensibile che pensa a quanto le mancherà un momento, nello stesso istante in cui lo sta vivendo."
Mi ritrovavo sempre in questa situazione. Ho sempre cercato di godermi i piccoli attimi di felicità, ma con la paura che qualcosa li rovinasse. E sapete una cosa? Una delle cose che ha rovinato quei momenti... è stato proprio il fatto di restare lì a pensare, invece di vivere semplicemente il momento. Perché? Perché davo sempre ascolto ai miei pensieri e alla mia ansia, senza mai riuscire a farli tacere del tutto... cosa che non è affatto facile.
Con JJ, però, non c'era niente di tutto questo. Non c'era ansia, non c'era paura di rovinare i bei momenti. C'era solo libertà, spensieratezza.
Stare con lui mi faceva sentire libera, protetta, e allo stesso tempo felice. Per la prima volta nella mia vita, avevo l'opportunità di godermi i piccoli attimi di felicità. E la mia linea sembrava finalmente aver preso la giusta direzione... anche se solo per poco.
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"Buongiorno, buongiorno!" esclama Sarah, alzando le tapparelle delle finestre insieme a Kiara.
"Suuu forza!" dice Kiara, e mi acciglio, girandomi verso le ragazze e socchiudendo gli occhi a causa della luce del sole.
"Ma che ore sono?" domando loro a bassa voce, sbuffando mentre mi passo una mano sul viso.
"Le dieci, questo vuol dire colazione sui pattini."
"Siamo già andate a prendere i pattini a casa, così che potessi dormire di più," risponde Kiara sedendosi accanto a me, e io accenno una risata.
"Avete trovato qualcuno a casa?"
"No, non c'era nessuno, per fortuna," mi risponde Sarah scuotendo la testa.
"Bene, allora mi cambio e andiamo." Annuisco, alzandomi e dirigendomi verso l'armadio per mettermi un pantaloncino di jeans, un top rosa chiaro e le solite Converse.