Un passo avanti e tre passi indietro

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Ero convinta che non mi sarei ricordata niente della scorsa sera.. e invece ricordavo, eccome se ricordavo.

Io e JJ ci siamo quasi baciati..

Questo pensiero mi ha tormentata per tutta la notte nonostante cercassi di dormire con la presenza di JJ al mio fianco.

Io e JJ ci siamo quasi baciati..

Immaginate passare delle ore intere a ripetersi questo, forse è da pazzi... ma non sapevo se ignorare tutto oppure no, e come lo avrei spiegato alle ragazze? Come spiego a me stessa che mi sarebbe piaciuto baciarlo e che mi piace la sua compagnia ? 

"Lo saprai quando vorrai stare con qualcuno a qualunque costo, ti sembrerà giusto e basta.."

Le parole di mia madre rimbombarono nella mia testa che continuava a girare per tutto ciò che avevamo bevuto.. ma non sapevo se quelle parole fossero destinate a JJ.

I ragazzi dormivano e nel silenzio della notte, dentro di me c'era tutt'altro che silenzio.

"Dovrei fingere che non sia successo?" Mi domandai.

Poco dopo iniziai a sentire gli occhi chiudersi da soli per la troppa stanchezza.. quindi mi sono rassegnata e sono riuscita ad addormentarmi, ma dopo nemmeno due ore sentii la voce di Sarah.

"Ei Em.. non voglio svegliarti, ma sto andando a prendere l'attrezzatura con John b, torniamo tra un po'.. prendo le chiavi di riserva."

"Va bene, serve aiuto?" Le rispondo nel sonno senza nemmeno aprire gli occhi .

"Tranquilla..continua a dormire, è molto presto." mi risponde accennando una risata e sento la porta chiudersi.

Non le risposi nemmeno ero talmente assonnata, dopo aver passato tutta la notte a fissare il muro.

Solo qualche minuto dopo sentì il braccio di JJ attorno ai miei fianchi, bastò quello per farmi aprire gli occhi e mi girai verso di lui.

Stava ancora dormendo, così come Kie e Pope..

In queste circostanze so bene cosa mi avrebbero detto Sarah, Kiara e probabilmente anche mia madre.. in quanto soprannominate da me come; coscienza numero uno , saggezza numero due e sapienza numero tre.

"Avvicinati a lui! che aspetti."

Stavo anche per farlo, lo ammetto.. ma scossi la testa e tornai al mio posto.

Dopo aver controllato l'ora del telefono, constatato che fossero solo le cinque del mattino.. e che probabilmente si sarebbero svegliati tutti a mezzogiorno, l'unica cosa che feci, fu quella di tornare a "dormire". Perché quando dormo non penso, non mi faccio nessuna paranoia e nessun problema.

Quindi, niente di meglio che dormire.. no?

"Stai solo negando l'evidenza, ancora una volta."

Causai un lieve rumore non appena poggiai il telefono sul tavolino accanto al divano, ma nessuno si mosse tutti continuavano a dormire profondamente.. e chi ero io per svegliarli? Infondo ero davvero stanca, meglio approfittare di questo silenzio, del rumore delle onde e tornare a dormire evitando ancora per un po' tutto il resto.

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Right Now || JJ Maybank Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora