Punto di partenza

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Mi sveglio di soprassalto, il cuore che batte all'impazzata. Guardo intorno e realizzo che JJ non è più accanto a me. Mi acciglio, prendo il telefono e controllo l'ora.

Sono le cinque del mattino. Dalla finestra, lasciata socchiusa, vedo gli spiragli di luce dell'alba. Mi sento confusa, la testa mi gira. Continuano a tornarmi in mente i momenti della rissa.

È stato terribile vedere i miei amici picchiarsi con i loro "rivali" e non poter fare niente. Mi sento ancora arrabbiata con Rafe per quello che ha fatto... ma ora sono furiosa. Non so nemmeno come reagirei se me lo trovassi davanti.

Sospiro, passandomi una mano sul viso, ma subito un dolore all'occhio mi fa sussultare.
Grazie, Kelce!

Mi sento come se fossi due persone diverse. Sono davvero quella ragazza che, per aiutare i suoi amici, ha "appiccato" un fuoco e distrutto lo schermo di un cinema? Oppure sono ancora quella che passa le giornate immerse nei libri e nelle serie TV?

Per anni ho pensato di non poter mai mostrare la vera me, nascondendomi dietro un silenzio costante. Ma ora, con i ragazzi, ho l'opportunità di capire chi sono davvero. È la scelta giusta? O sto solo incasinando la mia vita ancora di più?

Tra poco dovrò tornare a casa e non so nemmeno cosa dirò ai miei.

Mi alzo dal letto e comincio a camminare avanti e indietro per la stanza. Mi sembra di farlo per un'eternità

Io e JJ ci siamo baciati, un'altra volta.

Non ho mai provato una sensazione così bella. Ero completamente beata tra le sue braccia, ma poi, la chiamata di Rafe ha rovinato tutto. Non sono nemmeno sicura che quel bacio ci sarebbe stato se non avessimo bevuto così tanto.

Dio, quante cose stanno succedendo quest'estate... e chissà quante altre ce ne saranno.

Alla fine decido di uscire dalla stanza per cercare JJ. Controllo in bagno, ma la porta è aperta: non è lì. Non lo trovo nemmeno in cucina o sul portico.

Quando guardo verso il pontile, lo vedo seduto sul bordo. Mi avvicino piano, i miei passi sul legno spezzano il silenzio. Lui si gira appena, mi lancia uno sguardo veloce e poi torna a fissare l'orizzonte.

Rimango ferma per un istante, esitando, ma poi prendo coraggio e mi siedo accanto a lui, lasciando un po' di distanza tra di noi.

I suoi capelli sono spettinati, gli zigomi segnati da lividi, e c'è un taglio sul labbro. Eppure, per me, JJ continua a essere bello.

Bello da morire.

Lo guardo mentre cerca di accendersi una sigaretta e porto una gamba al petto. "Mi fai fare un tiro?" gli chiedo, cercando di alleggerire l'atmosfera.

JJ mi guarda, confuso, e scuote la testa con una risatina. "No."

"Mh-mh," annuisco con un sorriso mentre mi avvicino un po'.

Right Now || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora