Una di noi

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"Così hanno decretato gli dei.
Che, nel perdersi, ciascuno possa ritrovare se stesso."

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"Dove ci sta aspettando Wheezie?" chiedo a Sarah mentre spengo il motore dell'auto davanti al Route. Intorno a noi, il crepuscolo avvolge tutto in una sfumatura di arancione e blu, lasciando spazio a una notte che sembra già carica di promesse inquietanti.

"Al porto. Ha detto che sarà lì tra poco," risponde senza staccare gli occhi dal telefono, la luce dello schermo che illumina il suo volto con un bagliore freddo e distante.

La mia fronte si corruga. "Ok... ma come ci arriva al porto?"

"In bici. Dopo possiamo accompagnarla fino a Tannyhill?"

"Certo. Faremo una lunga passeggiata." Scendo dall'auto, tirando su il colletto della giacca per proteggermi dal vento fresco della sera. Sarah mi segue, e insieme iniziamo a camminare lungo la strada. L'asfalto è lucido per l'umidità e le ombre dei lampioni danzano in modo irregolare sul terreno, creando un'atmosfera che mi mette a disagio.

"Il fatto che stia facendo buio mi mette paura," dice Sarah, il tono della sua voce tradisce una lieve esitazione mentre si guarda attorno.

"Siamo vicine al ristorante dei miei, tranquilla. Sanno che siamo qui," le rispondo cercando di sembrare sicura, anche se il brivido che mi attraversa la schiena tradisce la mia stessa inquietudine.

"Sì... tutto bene con JJ? Ho visto come ti guardava prima che ce ne andassimo," aggiunge improvvisamente, cambiando argomento.

Mi infilo le mani nelle tasche dei jeans, cercando le parole. "Sì, è tutto a posto. È solo che si preoccupa e vuole che stia attenta."

Sarah sorride, un gesto che illumina per un attimo il suo volto. "È carino, il fatto che si preoccupi per te."

Il mio viso si rilassa in un sorriso sincero. "Sì... JJ mi piace davvero tanto."

"Oh, ma non mi dire!" esclama con un tono scherzoso che ci fa scoppiare a ridere.

Arriviamo finalmente al porto. È più deserto di quanto mi aspettassi, un luogo sospeso tra il silenzio e il suono delle onde che lambiscono le barche ancorate. Le luci dei lampioni tremolano, riflesse sull'acqua scura, e il vento sembra intensificarsi.

"È inquietante. Perché ci ha dato appuntamento qui?" chiede Sarah, fermandosi per un momento a guardarsi intorno.

"Non lo so... e inizia a fare freddo," le rispondo mentre scosto una ciocca di capelli che il vento continua a portarmi sul viso.

"Almeno ci sono i lampioni," osserva lei, cercando conforto nella luce artificiale.

"Sì... qui non c'è la barca dei tuoi?"

Right Now || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora