Bentornati a casa

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"Voglio solo che tutti siano felici, anche in mezzo a tutti questi momenti folli e infelici"

~Caroline Forbes

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Il sole splende alto nel cielo quando John B rompe il silenzio con il suo tono allegro e leggermente affamato.

"Non avete fame? Dobbiamo assolutamente fare colazione," dice, e il suo sorriso contagioso mi costringe a guardarlo e riflettere per un istante.

"Andiamo a casa mia? Così fate prendere un accidenti ai miei e magari non mi sgridano per essere mancata di casa due giorni," suggerisco con una risata, facendo ridere Sarah e John B.

"Sì! Mi mancano Lorelai e Mike," risponde John B mentre guida la barca verso casa mia.

Quando attracchiamo al pontile, si muove con gesti precisi per legare la barca, mentre Sarah conferma: "Anche a me."

L'aiuto a scendere dalla barca, e insieme attraversiamo il retro del giardino.

"I miei non sanno che siete qui," avverto John B e Sarah, che si nascondono dietro di me mentre busso alla porta con un misto di ansia ed eccitazione.

"Prenderanno davvero un accidenti," commenta Kiara ridacchiando.

"Mamma! Papà! Siamo tornati!" grido entrando, e in pochi secondi i miei genitori compaiono dalla cucina, visibilmente sollevati e sorpresi.

"Emma! Mio Dio!" esclama mia madre, correndo verso di noi con le braccia aperte.

"Ragazzi, finalmente! State bene?" domanda mio padre, abbracciandoci con calore prima di notare Sarah e John B.

"Guardate chi è tornato a casa," esclama John B con un sorriso sornione, indicando se stesso e Sarah. I miei genitori sorridono e vanno subito ad abbracciarli.

"Che cosa?!" esclama mia madre, ancora incredula.

"Venite dentro, forza!" dice mio padre, invitandoci a entrare in cucina, dove inizia a preparare una colazione abbondante. L'odore del caffè appena fatto e dei pancake si diffonde rapidamente, creando un senso di conforto familiare.

"Ma ragazzi... insomma! Come è possibile?" chiede mia madre, ancora un po' confusa mentre ci guarda con occhi attenti.

"Ieri la macchina di Kie ha avuto un guasto e ci ha rallentato il viaggio. Siamo arrivati stamattina a Charleston, dove ho incontrato questa Limbrey," spiega JJ, guardando i miei genitori mentre continuano a preparare la colazione.

"Gente strana, super pazza! Avrei giurato che mi avrebbero rinchiuso in casa loro," aggiunge Pope scuotendo la testa con un misto di disgusto e incredulità. "Cercavano cose da me che non sapevo, quindi siamo scappati. Ma il loro scagnozzo ci ha inseguito."

Right Now || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora