«Tu chi sei? » «sei Mattia giusto?» «si» «piacere io sono Bea ieri sera ho avuto un incidente con la moto e sono stata in coma lei è Lena?» «si cosa vuoi?» «è difficile da spiegare e non mi crederai comunque ho un messaggio per te» «chiamo l'infermiera e ti rimando in psichiatria» «Briga ti perdono ma ti prego se mi sveglio non abbandonarmi più mi dispiace per quello che hai dovuto vedere, ti voglio bene» «chi ti ha detto queste parole?» «Lena ci siamo incontrate» «sai chi è briga?» «no lei mi ha detto che tu avresti capito» sento che la sta abbracciando e lei poi viene da me e mi saluta «non mollare Lena» poi scompare e Mattia mi si avvicina. «non so chi diavolo sia quella ma solo tu e i miei amici sapete del mio sogno di rappere quindi le credo» mi prende la mano e rimane un po con me a guardarmi finché non gli suona il telefono. «pronto...te l'ho detto che è successo...non la lascio sola è colpa mia...perché? Perché prima di tentare il suicidio mi ha chiamato e io stavo scopando con te invece di starle vicino...si è colpa tua sua madre poteva morire e il suo unico amico non c'era... Lei si fida solo di me...smettila Nina...sai che ti dico vaffanculo non mi chiamare più...si.» Nina l'aveva chiamato e penso che si siano lasciati sono troppo felice vorrei solo svegliarmi. Mattia si riavvicina «l'ho lasciata sai? Svegliati Lena ti prego» passano le ore e non si stacca da me sento che è arrivata anche sua madre poi lei se né andata e lui è rimasto. Ora dorme e l'infermiera è venuta a controllarmi. É mattino e Mattia è andato alla macchinetta, mi sento strana più pesante sento che sto per svegliarmi. Mattia rientra con il medico «come sta?» «ormai i valori sono nella norma potrebbe svegliarsi da un momento all'altro » «adesso ci sta sentendo? » «non si sa chi è uscito dal coma sostiene varie cose, non posso risponderle» «e sua madre?» «si è svegliata e sta bene ma non accetta di andare in clinica noi non possiamo obbligarla» «gli avete detto di Lena?» «si ma non può alzarsi dal letto quindi non può vederla» sento il medico uscire e Mattia avvicinarsi. Mi sento sempre più strana, sento che posso avere il controllo del mio corpo. Provo ad aprire gli occhi ma continuo a vedere tutto bianco, mi sforzo e inizio a distinguere delle ombre che si mettono a fuoco sempre di più, sento gli occhi sbattere «Lena!Lena! Infermiera!» riconosco Mattia e vedo la stanza mi stringe la mano e guardo il braccio coperto dal pigiama.
Sono sveglia e mi sento un po più in forze, il medico ha detto che sto bene e per fortuna sono viva solo adesso devo parlare con una psicologa. Mi alzo e Mattia mi accompagna «posso entrare?» la psicologa dice di no e mi fa accomodare. Dopo vari giri di parole inizia a farmi domande dirette. «quand'è stata la prima volta che l'hai fatto?» «avevo 12 anni e la mia unica amica mi aveva appena detto che non mi voleva più parlare, presi il taglierino che tenevo nell'astuccio e mi chiusi in bagno, feci tre tagli e da quel giorno quando stavo male lo rifacevo» «in questo periodo quali erano le tue motivazioni? » «mia madre che non era mai in casa, non avevo amici mi prendevano in giro e il ragazzo che mi piace aveva un'altra e passava meno tempo con me» «come mai hai tentato il suicidio?» «ero sola non sapevo se mia madre sarebbe sopravvissuta all'intervento e non avevo nessuno che mi ascoltasse era l'unica soluzione» «sinceramente pensi che continuerai a tagliarti» non risposi e dopo alcune raccomandazioni mi diede il suo biglietto da visita dicendomi che quando stavo male dovevo chiamarla. Uscita da lì con Mattia tornai a casa. Decisi di non andare e trovare mia madre sapevo che era sopravvissuta e mi bastava vederla mi avrebbe fatto peggiorare. Stretta alla mano di Mattia aprii la porta e andai subito in bagno. Era tutto come l'avevo lasciato, una pozza di sangue ormai marrone e la lametta «questa la buttiamo» disse Mattia raccogliendola io ero sotto shock. La notte rimase a dormire con me e non parlammo per niente stavamo solo abbracciati al buio e questo mi bastava.
Spazio autrice
Sto aggiornando troppo spesso ma dai vostri commenti soffro per voi che volete sapere come continua♥ vi anticipo che nel prossimo capitolo accadrà una cosa bella♥
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Tirami fuori dai guai •Briga
FanfictionLena è una ragazza problematica che spesso si trova da sola ad affrontare la vita. Dopo essere stata rimandata decide di cambiare scuola e fra quei banchi conosce un ragazzo, che è anche il suo vicino di casa: Mattia Bellegrandi. I due instaureranno...