«Quindi tu e Nina vi siete lasciati?» «si» «perche non eravate felici?» «no non capiva era una puttana» «addirittura» «alla fine non sono mai stato veramente innamorato di lei» «allora perché stavi con lei?» «così per divertirmi e lei lo sapeva pure era condiviso » «ti ricordi quando mi hai detto che stavi scrivendo per una ragazza? » «si» «se non era Nina chi era?» «non te lo dico» «stronzo» fece una risata e spense la sigaretta alzandosi «perche non me lo vuoi dire?» «non capiresti» «vabbe almeno parlami di lei» «è fantastica non mi sono innamorato subito all'inizio volevo semplicemente esserle amico ma poi col passare dei giorni quel sorriso quel modo di fare la sua fragilità e ci sono cascato» sto morendo dentro io sono pazza di lui è lui è pazzo di un'altra «dev'essere davvero una ragazza speciale » «eccome se lo è » «e perché non gli confessi i tuoi sentimenti » «potrei destabilizzarla se non ricambia rovinerei tutto» «ti prego dimmi chi è » «a una condizione» spengo anche la mia sigaretta e mi alzo «lurido ricattatore» «accetti» «accetto» «mi devi far vedere i tagli» «perché li vuoi vedere? » «se me li fai vedere vuol dire che ti fidi di me e la prenderai bene» «ti prego non giudicarmi». Alzai la manica e gli mostrai le braccia martoriate, spiccava il lungo taglio verticale circondato da cicatrici orizzontali alcune vecchie poi c'è n'erano 2 nuove, le avevo fatte il giorno che mia madre mi chiamò ubriaca nonostante il nuovo fegato. «posso accarezzarli, ti scongiuro faccio piano» «perché vuoi farlo?»«le carezze si sentono di più sulle cicatrici» li sfiora con i pollici e una serie di brividi mi attraversano la schiena, accarezza il taglio verticale «perche l'hai fatto?» «mi hanno insegnato che gli errori si cancellano con una linea rossa» «tu non sei un errore Lena» «invece si» continua ad accarezzarli fino ad arrivare a quelli recenti «perché questi non sono cicatrizzati come gli altri?» «li ho fatti tre giorni fa» «perche l'hai fatto?» «mia madre non ha smesso di bere» «e tu cosa c'entri?» «le voglio bene soffro a vederla così rovinata penso che la colpa sono io» «e tutti gli altri perché li hai fatti?» «per quello che dicono gli altri, mia madre e per amore» «cosa te ne importa di quello che dicono gli altri?» «sai Mattia il gioco dell'impiccato ci insegna sin da piccoli che le parole sbagliate possono uccidere » dopo alcuni minuti di silenzio gli dico «ti ho mostrato i tagli sei la prima persona a cui li mostro ora dimmi chi ti piace» «ti rendi conto che rovinerei tutto?» «perché?» «perché mi piaci tu». Rimango incantata non credo alle mie orecchie «dì qualcosa» «da quand'è che ti piaccio?» «da sempre all'inizio non pensavo fosse amore ma poi...» deglutisco ancora incredula e mi avvicino Mattia mi guarda e mi bacia. Un bacio lungo e passionale quei baci che li aspetti da tutta una vita, che ti salvano. Ci stacchiamo e lo guardo sorridendo «allora?» «se solo l'avessi detto prima» mi abbraccia e poi mi bacia «ti amo Lena» «aspettavo che mi dicessi queste parole da tutta una vita »
Spazio autrice
Dopo aver messo tutte le frasi di tumblr finalmente li ho fatti mettere insieme. Era ora! Al prossimo capitolo♥
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Tirami fuori dai guai •Briga
FanfikceLena è una ragazza problematica che spesso si trova da sola ad affrontare la vita. Dopo essere stata rimandata decide di cambiare scuola e fra quei banchi conosce un ragazzo, che è anche il suo vicino di casa: Mattia Bellegrandi. I due instaureranno...