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Non c'è la faccio a sopportare l'idea di perdere mia madre, sto crollando. Prendo la lametta dal cassetto e vado in bagno. Inizio a incedere le mie braccia in profondità, uso sempre più forza ma non riesco a sentirmi meglio come le altre volte e mi stanno venendo brutti pensieri. A che serve vivere se non ho nessuno? Non ho amici, mia madre sta morendo il ragazzo che mi piace ha un altra non ho mai avuto nessuno. Prima di commettere una follia decido di chiamare Mattia, è l'unico che può aiutarmi. Prendo il telefono con le braccia ancora sanguinanti e digito il numero ho bisogno di parlare con lui di sfogarmi e farlo salire da me è l'unico che può salvarmi.
Bip...
Bip...
-Chi è Piccoletta!? Passami il telefono... Pronto Lena cosa c'è
Sto singhiozzando
-Lena? Oh ma chi è attacca dai
Si sentono dei gemiti probabilmente è Nina
-Lena perché mi hai chiamato?
Aiutami.
Riattacco. Era impegnato con Nina e li ho disturbati sono solo un disturbo per tutti. Le lacrime mi appannano la vista il pavimento è pieno di sangue. Afferro la lametta e la stringo fra le mani, la appoggio sotto la giuntura del braccio continuo a piangere sempre più forte le voci nella mia testa mi dicono "fallo a che serve continuare a soffrire" così l'affondo nella pelle e taglio dritta, verticale fino a sotto il polso. Sto perdendo tantissimo sangue ho il pigiama pieno e inizio a vedere tutto nero. È arrivato il mio momento, addio mondo grazie di tutto.
Sento delle voci ma non vedo niente «dottore come sta?» «lei chi è? » «sono il migliore amico l'ho portata io qui vi prego ditemi come sta?» «è in coma non si è uccisa per un pelo» ah quindi non sono ne all'inferno ne in paradiso, sono viva. «Dobbiamo chiamare sua madre» «ragazzo la madre è in sala operatoria» «cosa?perché?»«non possiamo darle queste informazioni » «la prego sono l'unica persona che conosce» «le stanno trapiantando un fegato non posso dirle di più » «e Lena sapeva dell'intervento? » «l'hanno chiamata e dopo aver sentito la notizia ha riattaccato» «posso rimanere da solo con lei?» «vabene ragazzo» sento i passi del dottore e la porta chiudersi «è tutta colpa mia Lena io dovevo accorgermi che non stavi bene. Quando mi hai chiamato ho lasciato Nina e sono subito corso da te ma era troppo tardi ti ho trovata...» inizia a piangere, quanto vorrei urlargli quello che provo per lui e farla finita «...eri morta c'era un lago di sangue intorno a te ho visto i tuoi tagli e mi sono sentito un mostro io non dovevo trascurati ti dovevo stare vicino essere più attento» passano alcuni secondi «ho temuto fossi morta Lena io ne ero sicuro ma poi mi hanno detto che eri viva e...ti prego perdonami torna a vivere» mi sento in colpa vorrei consolarlo e svegliarmi ma non c'è nulla apparte il bianco, sono sola. Tutto il pomeriggio rimane con me ed esce solo per chiamare la madre. Sento l'infermiera chiedergli di uscire per lavarmi «sai ragazzina ho avuto a che fare con altri come te, alcuni hanno fallito e si sono svegliati e hanno continuato a vivere, altri hanno portato a termine la loro opera e sono morti. Una volta una ragazza sopravvissuta dopo tre mesi è tornata e alla fine è morta. I sopravvissuti mi hanno raccontato che quando erano in coma come te mi sentivano, non so se è vero ma io ci credo sai?» mi pettina i capelli vorrei ringraziarla è davvero gentile ma non posso. Sento il medico entrare «la madre della ragazza è in osservazione l'intervento è riuscito» sono felice mia madre c'è l'ha fatta ora devo farcela anch'io. Mattia rientra e si addormenta al mio fianco. È notte e non sento nessuno ma all'improvviso vedo una figura nel bianco che mi circonda «ciao» «ciao» «anche tu sei in coma? » «si sono caduta dal motorino tu?» «io...ho tentato il suicidio» si sentono i rumori dell'ospedale stanno cercando di rianimare la ragazza davanti a me «mi dispiace perche lo hai fatto?» «è complicato» «penso che fra un po mi sveglio» mi dice sorridente «potresti farmi un favore? » «dimmi» «se al risveglio te lo ricorderai cerca Mattia Bellegrandi e digli da parte di Lena "Briga ti perdono ma ti prego se mi sveglio non abbandonarmi più mi dispiace per quello che hai dovuto vedere, ti voglio bene" te lo ricordi?» «si ma chi è Briga? » «lui capirà» la figura di quella ragazza si fa sempre più sfocata e scompare lasciandomi nel bianco.
Spazio autrice
Mi sono lasciata influenzare da braccialetti rossi scusate nel prossimo capitolo arriverà Mirko trovato e Lena si scorderà di Briga e scapperà con lui no scherzo ahahah. Continuate a votare e seguire la storia♥

Ringrazio Alisia per la foto♥

Tirami fuori dai guai •BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora