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«stasera usciamo?» «no» «perche?» «ho mal di testa voglio riposarmi» dico mimando espressioni di dolore «allora rimango a casa con te, ti faccio compagnia? » «no non ti rovinare la serata esci con gli altri» «e va bene ma se ti serve qualcosa non esitare a chiamarmi» «certo» mi da un bacio e ogniuno va a casa sua. I suoi baci, mi mandano il cuore a puttane ogni volta sono tutto ciò di cui ho bisogno e tutto ciò che voglio ma ci scommetto la testa che sono baci falsi, dettati dalla compassione per una povera pazza. Mi preparo e alle 21:50 esco di casa assicurandomi che Mattia non mi veda e vado al parchetto abbandonato. Come Emiliano mi vede arrivare mi viene in contro «vieni ti presento gli altri» mi prende per le spalle e saliamo su uno scivolo che sta per cadere a pezzi, le pareti sono piene di scritte sulla droga e con disegni di marijuana, bong e spinelli. Gli altri sono seduti sulla torretta dello scivolo o sulle scale «ragazzi lei è Lena» mi salutano, tre di loro stanno preparando le canne mentre gli altri parlano del più e del meno. «è una tua amica?» Emiliano mi guarda ridendo riferito a quando (fino a ieri) mi considerava una sfigata e mi prendeva in giro «si è venuta per stare un po con noi» annuiscono e mi siedo. Dopo qualche minuto le tre canne vengono date e accese e iniziano a passarsele e fare dei tiri «tieni Lena» «grazie» faccio due tiri e un ragazzo mi chiede «è la prima volta?» «no ha già fumato» gli risponde Emiliano. Passo la canna a gli altri e dopo 5 minuti me la ripassano e faccio altri 4 tiri. Già mi sento rilassata e inizio a ridere e a raccontare la mia storia: mamma alcolista, tentato suicidio e della mia relazione con Mattia ma non vedo tutte queste cose come problemi mi fanno solo ridere. «ngulo sta fatta la ragazza » rido e annuisco «tornerai» «ovvio» «portace pure er tuo ragazzo che magari se se fa ma cannetta te lo dice se te ama veramente » continuo a ridere e a fregarmene di tutto. «dai ragazza mettete 3€ per l'erba e annammo al night» do i soldi «io vado a casa» «ok Lena quando se rivediamo?» «dopodomani ci siete?» «siamo qui tutte le sere baby» «a dopodomani» mi alzo e vado continuo a stare bene e quando mi addormeno l'effetto della canna non ancora sé ne va.
«sta sera andiamo al cinema» «ok» «scendi per le 20» «perfetto» mi giro per risalire a casa ma Mattia mi blocca «Rebecca è a nuoto e mia madre a lavoro fammi un po compagnia» «vabene» mi porta in camera sua e ci sediamo sul letto a parlare e poi iniziamo a baciarci ma io cerco sempre di staccarmi e di tornare a casa «cos'hai?» «perché?» «ti vedo strana da due giorni» «non ho niente» e lo ribacio cercando di non pensare alle parole di Emiliano. Al cinema tutto prosegue normale e io cerco di comportarmi normalmente e quando torniamo a casa non ho sonno per i troppi pensieri. Io amo Mattia e non smettero mai di farlo per lui ho sofferto per mesi e adesso che avevo trovato la felicità e che stavamo insieme e tutto era perfetto il sogno finisce, apro gli occhi e capisco che è tutto troppo perfetto per me, la verità è che lui non sta con me perché gli piaccio ma perché si sente colpevole del mio suicidio e vuole stare con la coscienza a posto. Decido di chiamare Emiliano per vedere se mi può dare un po di erba, ho proprio bisogno di non pensare a niente
Emi?
-Lena che c'è?
Hai dell'erba?
-Si te la devo dare?
Per favore
-Nguloci stai sotto
Ho bisogno di non pensare a niente e quello è l'unico modo per riuscirci
-va bene vengo a casa tua e te la do?
Ti aspetto alla fine della via
Dopo 10 minuti arriva e mi da una bustina e io lo pago. Torno a casa e vado in camera e mi preparo lo spinello, lo accendo e lo fumo. Non l'ho fatto molto grande e mi basta per arrivare in uno stato di quiete. Metto l'erba rimasta nel cassetto e mi addormento felice
Spazio autrice
E se Mattia la scoprisse? Come si giustificherà Lena? Nei prossimi capitoli troverete la domanda a queste risposte

Tirami fuori dai guai •BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora