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Suona il citofono mi affaccio e c'è Mattia con una bici in mano «Lenny scendi» «chi ci dobbiamo fare con la bici?» «un giro per Roma» scendo le scale e la guardo «un giro con la bici?» «si l'ho trovata con Alfonso abbandonata al campetto e te l'ho riportata «e tu ce l'hai una bici? » «si nel garage, dai sali» «Mattì io non ci so anda' in bici » scoppia a ridere e io lo guardo arrabbiata «non è divertente!» «a 18 anni non sai andare in bici?» «no» «mo te lo insegno io» «è inutile sono un impedita» «sicura che non vuoi imparare? » «mi metto dietro di te» «come sul motorino?» «si» va nel garage e ritorna con la sua bici «non mi aspettavo che fossi un tipo da bici» «è quasi estate bisogna andarci se ci sono belle giornate» «che romanticone dai sali!» «partiamo?» «dai reggiti» usciamo dalla via e raggiungiamo la strada principale per poi salire sulla pista ciclabile, ci fermiamo per un gelato e ogni volta che Mattia prende una buca io mi Reggo fortissimo per paura di cadere «amo so stanco de portatte annammo a casa» «ma sono solo le 17!» «te prendi la tua nuova bici» «ma io...» «te lo imparo dai ci divertiamo» «speriamo bene» arriviamo sotto casa ed esce dal cancello con quello strumento della morte. «sali!» mi siedo con i piedi a terra «ora é facile datti una spinta e pedala» cerco di alzare il piede ma perdo l'equilibrio e viene Mattia a mantenermi «dai ti Reggo io vai» mi tiene per i fianchi e io riesco a dare la prima pedalata ma inizio a sbandare «pedala!pedala! Daje» alla fine riesco a uscire dalla via ma quando freno non metto subito i piedi per terra e cado con la bici sopra di me. Mattia corre e alza la bici aiutandomi a rialzarmi. «per oggi basta così » «no stavi andando bene dai sali e riprovaci» dopo essere caduta altre tre volte riesco a uscire dalla via e attraversare la strada. Abbiamo parcheggiato le bici e ci siamo seduti su una panchina lungo il Tevere ad osservare gli alberi d'arancio in fiore, é una giornata perfetta ma quando Mattia si allontana per andare a prendere una bottiglietta d'acqua e io rimango sulla panchina vedo da lontano una ragazza avvicinarsi. É Nina. «Ciao Lena come stai! Ho saputo che tu è Mattia vi siete messi insieme!» «si» «sono contenta quando Mattia stava con me parlava sempre si te in ogni situazione...» disse maliziosa io non sapevo cos'altro dirle e spero solo che se ne vada o che torni Mattia ma lei continua a parlarmi «allora sei sola?» «no con Mattia » «ah e dov'è?» «é andato al bar» «tutto bene fra di voi? » «si» Mattia ritorna con la bottiglietta in mano e quando vede Nina cambia espressione «ciao Mattia!» «Nina che ci fai tu qui?» «passavo di qui ho visto Lena e mi sono fermata a salutarla» «ok ciao ora puoi andare» fa un sorrisino e si allontana. «ti ha detto qualcosa?» «niente» mi abbraccia e passa l'acqua. Ci riavviamo verso casa e la sera usciamo con gli altri per andare in un locale. «sedetevi io prendo da bere» «okay» ci sistemiamo in un tavolino e i ragazzi vanno ad ordinare. Mentre chiacchieriamo fra di noi vedo la porta aprirsi e Nina entrare, alzo gli occhi al cielo «guardate chi c'è » «puttana in arrivo» «povera a te Le'» i ragazzi ritornano e Mattia vede Nina facendo finta di niente poi mi si avvicina e mi sussurra «ci sta seguendo» mi metto a ridere e dopo un po andiamo a ballare, vado a controllare il telefono e mi siedo un attimo al tavolino per riposarmi e mentre osservo la pista vedo Nina avvicinarsi a Mattia e parlargli mentre lui è evidentemente seccato dalla sua presenza, se ne va e viene verso di me mentre lei rimane a fissarlo «andiamo a casa?» «okay» mi aiuta a mettere il giubbotto di jeans e dopo aver salutato velocemente gli altri torniamo a casa «buonanotte» ci baciamo «buonanotte»
Spazio autrice
Da dove é rispuntata Nina? Cercherà di rimettersi con Mattia? Lo scoprirete presto ♥

Tirami fuori dai guai •BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora