É passata una settimana da quando ho parlato con mia madre ma Vito è ancora qui. Fra le sue nuove assurde regole c'è che non posso chiudermi a chiave quindi hanno fatto sparire quest'ultima ma grazie a Mattia sono riuscito a ritrovarla e ora la devo portare sempre con me. Esco dalla esco dalla mia camera, ho voglia di fumare ma non di scendere sotto quindi decido di fumare fuori al balcone. «che cos'hai in mano?» guardo la mia sigaretta «una sigaretta!» Vito mi guarda male «buttala» lo ignoro e faccio un altro tiro «ti ho detto di buttarla non devi più fumare!» «non me l'ha fatta mia madre a 15 anni la ramanzina me la vuoi fare tu a 19?» silenzioso esce dal balcone e io continuo a fumare in pace.
Il pomeriggio esco con Mattia che mi chiede gli aggiornamenti su Vito e dopo averglieli raccontati mi porta a fare un giro con il motorino. Questa sera ceno da Mattia e mentre mi preparo mi arriva un messaggio
MyHeart♥
"Ho un idea per sbarazzarci del gorilla"
Io
"Dimmi tutto"
MyHeart♥
"Gli mettiamo della droga nelle tasche e facciamo in modo che tua madre la trovi"
Io
"Tu sei pazzo"
MyHeart♥
"Si di te"
Io
"Pf"
MyHeart♥
"Lo so che hai sorriso"
Io
"Che fai mi spii?"
MyHeart♥
"Può essere, quindi il mio piano ti piace?"
Io
"Se mia madre trova della droga la usa ma ci possiamo provare si arrabbierà perche gli ha mentito, ok facciamo tutto stasera?"
MyHeart♥
"Io devo tenere Rebecca ma ok quando si addormenta, un modo lo troviamo non voglio che quello sta sotto il tuo stesso tetto nemmeno un secondo in più"
Sono praticamente pronta quindi scendo e come mi apre la porta lo abbraccio «allora stasera andiamo? » «si solo è un quartiere brutto non voglio che tu venga con me» «eddai va a finire che lo spacciatore è un ex di mia madre» si mette a ridere e Patrizia esce dal corridoio «allora ragazzi io vado, in cucina è tutto pronto torno verso mezzanotte OK?» «si ma» «miraccomando» annuiamo ed esce di casa. Mattia si butta sul divano mentre io apparecchio e metto a riscaldare la cena poi chiamo Rebecca che stava facendo i compiti e ceniamo. «lo sapete che domani non vado a scuola?» «beata a te come mai?» «c'è sciopero quindi stasera vedo la TV con voi!» immediatamente guardo Mattia che mi guarda a sua volta e poi le dice «non fa niente sorellina, alle 22 a letto» lei fa un sorrisino di sfida e continua a mangiare. Passa un'ora e io e Mattia siamo un po agitati mentre Rebecca continua a saltare da un divano all'altro e a cambiare canale alla TV, il Casio di Mattia suona le 22 «dai Reb vai a letto» «noo vi avevo detto che rimanevo sveglia finché non torna mamma» «no ora mi fai arrabbiare» «non me ne importa» «ok allora io chiamo la mamma» «chiamala» Mattia va a prendere il telefono e io lo seguo «dai Matti ci andiamo quando torna tua madre o domani» «lo dobbiamo fare adesso poi all'una tua madre torna e non possiamo metterlo nel giubbotto» torna di la e chiama la madre. Alla fine Patrizia da ragione a Rebecca dicendo che gliel'aveva promesso. «allora che si fa?» «andiamo» «ma non possiamo lasciarla a casa da sola» «la portiamo con noi» «Mattì ma che sei matto! Lasciarla in macchina da sola! Ha 9 anni» «rimani tu in macchina con lei» torniamo in sala e Mattia dice alla sorella «Reb prendi il giubbino che usciamo » «dove andiamo?» Mattia non sa cosa dirle così intervengo io «a Mattia servono le sigarette e le andiamo a comprare al distributore » «non può andarci solo lui sto guardando braccialetti rossi!» «no vieni con noi » si alza di malavoglia e si va a preparare mentre io e Mattia prendiamo i soldi. In macchina Rebecca si siede dietro e io e Mattia davanti. «quindi dove andiamo?» «a Trastevere, piazza Trilussa » «sei sicuro?» annuisce. «matty ma li c'era un distributore » dice Rebecca indicando la strada «noi andiamo ad uno più lontano ». Appena arriviamo in periferia le strade sono circondate da prostitute e le serrande delle case tutte chiuse. Mattia parcheggia e mi fa segno di scendere «io vado la piazza è qui dietro tu rimani qui se succede qualcosa chiamami, massimo 10 minuti e torno» annuisco e risalgono in macchina chiudendomi dentro con Rebecca «quando torna Mattia?» guardo l'orologio, sono passati 5 minuti «presto» rispondo e lei rimane in silenzio ad osservare la strada buia. Passa un quarto d'ora e Mattia non ancora ritorna, inizio a preoccuparmi. Voglio scendere a cercarlo ma non posso lasciare Rebecca in macchina da sola in queste vie. «perche non torna » «non lo so ora lo chiamo»
Spazio autrice
Vi ho lasciato sulle spine. Siamo già al trentasettesimo capitolo, e pensare che all'inizio questa storia ne doveva avere solo 40 ma siamo ancora in alto mare. Meglio così. Al prossimo capitolo♥
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Tirami fuori dai guai •Briga
FanfictionLena è una ragazza problematica che spesso si trova da sola ad affrontare la vita. Dopo essere stata rimandata decide di cambiare scuola e fra quei banchi conosce un ragazzo, che è anche il suo vicino di casa: Mattia Bellegrandi. I due instaureranno...