Megan's Pov
"Lui non é qui, Megan" Dice una voce vicina, forse anche troppo.
Mi giro di scatto, cercando la fonte della voce. Ashton è davanti a me, legato ad una sedia.
"Che cosa ti hanno fatto?" Mi avvicino a lui, sconvolta. Le sue guance sono tutte graffiate e il suo occhio è nero. Mi guarda come se fosse incattivito, ma allo stesso tempo rassegnato. Il suo viso è più snello, ed il suo corpo anche. Non mangia da giorni, si vede da lontano un miglio. I suoi vestiti sono strappati: sono solo brandelli, da cui si intravedono dei lunghi tagli da cui sgorga ancora molto sangue.
"Vattene" Sputa, incenerendomi con lo sguardo.
"Ash.." Singhiozzo, inginocchiandomi vicino a lui e passandogli una mano sulla guancia. Al contatto, Ashton comincia a dimenarsi ed a urlare.
"Via! Vattene via!" Urla, cominciando a piangere.
Faccio come mi ha detto e comincio a correre, ma non so dove sto andando. Continuo a correre, sentendo la sua voce infuriata da lontano.
Che cosa ti hanno fatto?
Mi sveglio di soprassalto, tutta sudata. Sento le lacrime cominciare a scendere e cerco di alzarmi, ma qualcosa mi tiene ferma. Passo una mano sulla mia vita e sento qualcosa che mi tiene giù, qualcosa di forte. Guardo verso il punto e noto la mano di Harry. La croce tatuata è ben visibile, così come i suoi anelli.
Non se li toglie mai?
Lo sento respirare pesantemente sul mio collo, e non so se ho voglia di svegliarlo. Ma questo pensiero viene ben presto spazzato via, perché Harry comincia a muoversi.
Chiudo di nuovo gli occhi, e non so davvero perché lo sto facendo. Infondo, è stato lui a venire qui e di attaccarsi a me come se fossi mamma chioccia, ma non ho il coraggio di incontrare i suoi occhi.
"Non pensavo che dormire con una ragazza sarebbe stato tanto difficile, ti muovi come una matta" Sussurra con voce roca. Sento le molle del letto abbassarsi, come se si stesse alzando.
Una piccola parte di me mette il broncio. Non volevo davvero che lui rimanesse qui, ma avevo la voglia matta di chiedergli che cosa ci faceva qui. Ma, modestamente, quando ho voglia non ho peli sulla lingua, e questo non era una di quei momenti.
Sospiro leggermente quando sento le molle tornare normali e nessun calore vicino a me. Vorrei girarmi e chiedergli che cosa ci faceva qui, ma vengo interrotta. Sento dei rumori metallici vicino a me.
Mi giro dalla parte del comodino e noto che Harry è ancora lì, intento a togliersi gli anelli.
"Che stai facendo?" Mormoro, passandomi una mano sugli occhi.
"Oh, ti ho svegliata" Sorride leggermente, come se la cosa fosse poco imbarazzante. Anche se per me è imbarazzante e come.
"Che cosa ci fai nella mia stanza?" Mi metto seduta e lo squadro da capo a piedi. Indossa un paio di pantaloncini da basket neri ed una maglietta rossa.
"Ti ricordo che sei a casa mia" Ridacchia leggermente, sedendosi vicino a me.
"Perché sei qui?" Provo di nuovo, sperando di ottenere qualche risposta.
"Ti ho dato fastidio?" La sua espressione arrogante si trasforma in una di un cucciolo bastonato, come se fosse pentito delle cose che ha fatto.
"No, voglio solo sapere perché stavi dormendo qui, per giunta abbracciandomi" Sento un leggero calore invadere le mie guance.
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Suspects • H.S.
Fanfiction"È la vita. Non è che fuori da queste mura sia perfetta, ma è sempre meglio di ciò che si trova qui dentro. Qui sei in trappola, uno schiavo. E no, non sto parlando di lavori forzati. Sto parlando di uno schiavo degli stereotipi, dei pregiudizi e de...