E' da dieci minuti che continuiamo a camminare. Le nostre torce sono quasi scariche e i piedi cominciano a farmi male. non avevo pensato a quanto fossi stanca, dato che il dolore aveva preso il sopravvento su di me. Lo stomaco brontola leggermente, ma decido di ignorarlo.
Ho solo paura di non avere abbastanza forze per continuare, per non riuscire a stare al passo con questi ragazzi.
Cammino dietro ad Ashton. Mi assicuro di non perdere mai di vista Harry, ed ogni tanto controllo le sue ferite. Il sangue ha smesso di scendere e si è seccato lungo il suo viso, e mi sento leggermente rassicurata.
Camminiamo in silenzio: nessuno parla, nessuno ha davvero voglia di parlare. L'unica cosa di cui sono certa è che vogliamo uscire, tutti quanti. Vogliamo scavalcare questo muro e fuggire nella civiltà. Vogliamo rinchiudere le persone che hanno fatto tutto questo in una prigione e buttare via la chiave. Vogliamo entrare negli altri muri e liberare la gente innocente e rinchiudere quella cattiva.
Ma per il momento, ci limitiamo a camminare. Ashton conosce questo tunnel, ha detto di esserci stato un paio di volte con i Lewis quando l'hanno catturato.
Ad un certo punto, sento Liam esultare "Ecco, ci siamo!"
Ci affrettiamo tutti nella sua direzione, ed una porta di metallo ci si presenta davanti. La fissano in adorazione, come se fosse una visione paradisiaca.
"Serve il codice dei Lewis, lo conosci?" Chiede ad Ashton. Lui scuote la testa e tutti quanti sospirano, abbattuti.
"Quindi moriremo tutti qui dentro" Afferma Niall, che non ha smesso di piangere. Non so esattamente perché lo stia facendo, ma credo che sia legato ad Harry. Ho notato che tutti quanti hanno il volto leggermente sfigurato, ma Niall ed Harry di più. E' come se Niall si fosse buttato per aiutare Harry, ricevendo una coltellata in faccia.
"No" Intervengo io. "Io conosco il codice"
Immagini di quando mi sono intrufolata nella camera degli ospiti affiorano. Il foglietto di carta ingiallito, sul quale c'era scritto Jennifer. Quel giorno Harry si è presentato a casa mia. Quel giorno..
"Qual è?" Scatta Liam, impaziente.
Mi avvicino al pannello verde che lampeggia. "Jennifer" Mormoro.
La pesante porta si alza ed io mi giro verso i ragazzi, soddisfatta. Non entro per prima, perché non conosco la strada, e ritorno dietro Ashton. Cominciamo a muoverci verso l'esterno. L'aria fresca mi colpisce in faccia, facendomi sentire viva.
Un leggero venticello autunnale ci dà il benvenuto, facendomi sorridere. L'autunno è la stagione che preferisco di più: i colori della natura, i primi maglioncini, le prime cioccolate calde.
Tutto questo sarà mio, quando uscirò dal muro.
Alla luce del sole, anche se nascosto dalle nuvole grigie, i tagli di Harry sono davvero spaventosi. Comincio a sentirmi sempre più male per lui, e vorrei solo svegliarmi da questo brutto incubo. Non ho ancora chiesto a nessuno che cosa è successo, ma non so se lo voglio sapere veramente. Voglio solo che si svegli, dannazione.
Dopo poco, imbocchiamo una via principale. Le strade sono deserte, come se in poco tempo la città si fosse svuotata. Alcuni corpi senza vita giacciono sull'asfalto, ed io distolgo lo sguardo. Tengo i miei occhi fissi su Harry e i suoi capelli disordinati.
"Okay, Liam e Louis rimanete con Megan. Ashton, vieni con me" Comanda Niall, caricando una pistola.
"Che cosa? No!" Protesto. Non voglio che loro vadano, voglio che loro rimangano con me. Li ho appena ritrovati, e non voglio perderli.
"Megan, Harry ha bisogno di aiuto ed Ashton è l'unico che riesce a portarlo. Ti prego" Dice Niall, guardandomi negli occhi. I suoi sono ancora rossi a causa del pianto, e presumo anche i miei.
Annuisco leggermente e muovo i piedi verso i due ragazzi. Lascio un bacio sulla guancia di Ashton, che alza gli angoli della bocca in un sorriso.
"Ci vediamo presto" Mi rassicura. Annuisco alla sua affermazione e vado da Harry. Ashton l'ha lasciato a terra due secondi fa, per recuperare le forze. Di certo, dopo venti minuti di camminata con un ragazzone sulle spalle, non ce la può fare.
Poggio una mano sul suo petto, per controllare se respira ancora o no. Il suo cuore incontra la mia mano, per poi scomparire. Sorrido appena realizzo che è ancora vivo.
Mi sistemo meglio e mi distendo vicino a lui, appoggiando la testa sul suo petto e beandomi della sinfonia del suo cuore. I suoi respiri sono regolari, anche se un po' troppo lenti. Ma scaccio via il pensiero, avvolgendo un braccio intorno al suo torace. Mi assicuro di non fargli male e chiudo gli occhi.
"Megan, dobbiamo andare" Mi Interrompe Louis, con voce dolce. so che forse gli dispiace rovinare questo momento, ma so anche che non possiamo stare qui. Dobbiamo scappare, prima che ci prendano.
"Dammi sono un attimo" Dico e giro la testa verso Harry. Il suo viso è rilassato, come se non stesse soffrendo.
Lascio un bacio veloce sulle sue labbra rosse e socchiuse, e sposto la mia bocca verso il suo orecchio. "Quando usciamo da qui, voglio un appuntamento" Sorrido alla mia affermazione.
Mi tiro su a sedere, per poi alzarmi. Guardo un'ultima volta verso il ragazzo incosciente, per poi andare verso Louis.
E lì, capisco di quanto amo Harry Styles.
Harry's Pov
Mi sveglio di scatto, sentendo una strana sensazione. Mi trovo in una macchina, e so anche di chi.
"N-Niall" Balbetto, reclamando la mia presenza alle due figure sedute nei sedili anteriori.
"Harry!" Urla un'altra voce. Ashton si gira verso la mia direzione, con un'espressione preoccupata sul volto. "Stai bene?" Mi chiede.
"Si, credo. Ho solo molto male al viso, come se qualcuno mi avesse strappato i muscoli facciali" Mi siedo e guardo verso i due ragazzi. Un sorriso enorme è stampato sulla faccia di Niall, ed io non faccio a meno di imitarlo.
Un leggero gemito di dolore lascia le mie labbra quando sorrido, ma è un dolore che posso sopportare.
"Per quanto ho dormito?" Chiedo, toccandomi la guancia. Sento come se avessi dei solchi lungo tutta la faccia- è una cosa fastidiosa.
"Tre ore" Mi dice Niall, che fino ad ora non aveva proferito parola. Il sorriso è ancora dipinto sul suo volto, facendo riscaldare il mio cuore. ma appena lo faccio, un altro pensiero occupa la mia mente.
"Dov'è Megan?" Chiedo, preoccupato.
"Lei sta bene, è con Liam e Louis" Mi rassicura il biondo. "Li stiamo raggiungendo"
"Dove?" Chiedo confuso, guardando fuori dal finestrino. La pioggia scene indisturbata, facendomi quasi rilassare. Non riconosco questo posto, siamo sommersi dai boschi.
"In Canada"
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Suspects • H.S.
Fanfiction"È la vita. Non è che fuori da queste mura sia perfetta, ma è sempre meglio di ciò che si trova qui dentro. Qui sei in trappola, uno schiavo. E no, non sto parlando di lavori forzati. Sto parlando di uno schiavo degli stereotipi, dei pregiudizi e de...