Capitolo 18

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Dopo aver fatto una lunga, anzi lunghissima spesa con mia nonna entriamo in farmacia per comprare i medicinali a nonno. Appena entriamo siamo travolti dalla folla! La farmacia è piena zeppa di persone ed io mi sento soffocare.

"Nonna, ti dispiace se io ti aspetto fuori? Non respiro qui dentro!" Esclamo facendo finta di soffocare. Lei sorride.

"Certo, aspettami fuori appena ho fatto vengo." Mi risponde gentilmente.

"Ok. Qualunque cosa chiamami!" Lei annuisce ed esco dalla farmacia strapiena. Appena uscita inspiro ossigeno che mi era sembrato mancare li dentro e cerco di non pensare a niente. Ma le immagini di quel sogno stanotte sono ancora fresche nella mi mente e non riesco a mandarle via. Non poteva essere reale, sicuramente sarà stata tutta una mia immaginazione. Ma sembrava tutto così..... Vero ed ero sicura che quella voce era di mia madre. Una lacrima scende involontariamente sulla mia guancia e la asciugo subito con il palmo della mia mano. Oggi sto veramente male che non mi andrebbe di fare niente! Ma stasera devo uscire con Edward e non ho intenzione di rimandare di nuovo l'appuntamento! Perché è un appuntamento giusto? Non posso fare a meno di sorridere al pensiero ma svanì quasi subito quando sento una voce familiare chiamarmi:

"Bella, hey!" Mi volto di scatto e vidi quel volto che avevo sperato di non rivedere mai più. Vidi un altra faccia familiare dietro di lui e si tengono per mano. No non può essere!

"Ciao Bella come stai?" Mi chiede Jacob come se non fosse successo niente. È quel modo di fare suo che mi ricordo i momenti peggiori della mia vita! La rabbia comincia a salirmi in corpo e penso che lui l'abbia notano perché improvvisamente si irriggidi al mio sguardo gelido che lancio a lui e a quella poco di buono che aveva vicino. Ma cerco sempre di comtenermi e non gli urlo contro anche se vorrei spaccargli quella sua perfetta faccia contro il muro.

"Jacob Black, che ci fai qui!" Gli dico con un tono acido.

"Beh, ci vivo." Mi irrigidisco a quelle parole. "Mi sono appena trasferito qui vicino." Perfetto ci mancava solo che l'uomo che mi ha completamente rovinato la vita vivesse a due metri da me!

"Fantastico!" Sussurro con tono sarcastico. O forse penso di aver sussurrato che lui si mette a ridere. Quel sorriso che prima amavo e che ora odio con tutto il mio cuore. La ragazza a fianco a lui non osa parlare. 'Ecco brava stai zitta che ti conviene' penso lanciandogli un occhiataccia ma sembra non fargli nessun effetto.

"Maddai, Bella! Non dirmi che sei ancora arrabbiata per quello che è successo. È solo una stupidaggine oramai è passato tutto ed io mi sono rifinanziato come vedi!" La guarda con adorazione e si scambiano dei sorrisi. Lei mi guarda e mi fa un sorrisino come per dire ' mi dispiace ma ora è mio' te lo puoi anche tenere!

"Una stupidaggine! UNA STUPIDAGGINE! Spero tu stia scherzando! Come vedi non sei affatto cambiato sei rimasto infantile, anzi forse sei ancora peggio! Gli urlo contro facendo girare praticamente tutta la zona ma non mi importava provo una rabbia dentro che potrei ucciderlo davanti a tutti compresa la cagna che si porta appresso!

"Bella, dai non essere arrabbiata non potremmo fare pace e dimenticare tutto!" La cagna gli lancia un occhiataccia ed io faccio lo stesso, anzi molto peggio lo fulmino con lo sguardo.

"Dimenticare tutto!" Risi all'assurda affermazione è ricomincia più arrabbiata di prima. "DIMENTICARE TUTTO! Secondo te è facile dimenticare tutto quello che mi hai fatto?!" Guardai la poco di buono che aveva un aria interrogativa e adesso era il mio turno di ferirlo.

"Ah, la tua amichetta non sa niente!" Lui mi lancia uno sguardo imploratore ma stavolta è il mio turno!

"Come potrei dimenticare che mi hai messo incinta! E poi sei scappato come un ragazzino di 5 anni senza assumerti le tue responsabilità" mi fermo per riprendere fiato e poi gli urlo ancora di più: "Per poi tornare e farmi abortire dandomi una spinta e facendomi cadere a terra!" Al ricordo non posso impedire ai miei occhi di far scendere una lacrima ma io prontamente la afferro. Non devo farmi vedere debole soprattutto davanti la ragazza con cui mi ha tradito.

"Che cosa?!" Gli urla Rosalie "Jake dimmi che quello che sta dicendo non è vero!" Mentre Jacob cerca delle giustificazioni mia nonna esce dalla farmacia.

"Bella, che succede?" Mi chiede chiaramente a disagio

"Niente, nonna andiamo" e prima di voltarmi lancio un occhiataccia a Jacob e a Rosalie lasciandoli con i problemi che gli ho creato. So che domani o probabilmente tra una o due ore mi pentirò di averlo fatto ma adesso mi sento incredibilmente bene perché mi sono finalmente vendicata con lui per tutto il male che mi ha fatto.

Tu sei la mia musica [IN REVISIONE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora