Capitolo 27

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*nove mesi dopo*.

Da quando Edward è entrato nella mia vita, l'ha totalmente sconvolta. In meglio, ovviamente.

Sono quasi dieci mesi che stiamo insieme e innamorati l'uno dell'altro. Sta andando tutto alla grande da quando c'è lui a migliorarmi i giorni rendendomi felice più che mai:

Il lavoro continua ad andare benissimo. Tutti mi conoscevano come il braccio destro di Edward Cullen, il figlio del proprietario della azienda Venere. Già non ero più la sua segretaria, ora c'era una ragazza giovane che aveva appena finito il liceo, ho ricevuto una promozione di lavoro da Carlisle, che continuava a farmi insospettire. Il comportamento con il figlio era totalmente cambiato: si guardavano in cagnesco ogni volta in cui io sono presente e i suoi occhi mi ricordano qualcuno che ho già visto, ma sembra che la mia memoria scarseggi sempre di più.

Mia sorella comincia ad andare bene a scuola ed ai colloqui i professori si complimentavano dell'impressionante recupero che aveva fatto e speravano che avrebbe continuato così ed infatti è stata promossa senza nessun debito. Sono orgogliosa di lei come che di nessun altro, appena ci diede quella bella notizia le corsi incontro e l'abbracciai stretta a me. Spero che nei prossimi anni continui sempre a tenere la testa a posto e sembra che si sia innamorata follemente del fratello di Edward, la loro storia va avanti come la nostra. Non fa che rendermi felice ancora più.

I miei nonni sembrano felici e fieri di me e Stella. Hanno instaurato un bel rapporto con Edward e Josh e tutta la loro famiglia. Facciamo spesso cene insieme e mia nonna ed Esme sono diventate amiche per la pelle, escono sempre insieme e le vedo molto unite. Si raccontano tutto, si danno consigli, vanno al cinema, a cena fuori ed Esme, visto la passione per il cucito di mia nonna, le ha chiesto di fargli dei vestiti. Nonna accettò volentieri. Esme rimase soddisfatta del lavoro che le aveva fatto e tutt'ora continua a ringraziarla. Nonno sta bene. Il tumore sembra essersi calmato per ora e le medicine fanno effetto. Speriamo sempre che possa guarire visto che i dottori ci dicono che sta guarendo. Sembra un miracolo.

Non ho fatto più incubi. Vivo la vita che ho sempre sognato e Edward ha fatto risvegliare emozioni in me che sembravo spente dopo la delusione di Jacob. Non avevo mai amato nessuno così tanto come Edward ed anche lui mi amava perché continua a ripetermelo tutti i secondi della giornata. Ho continuato a cantare insieme a lui e sto mettendo da parte i soldi per comprarmi un pianoforte a casa mia. Non mi sembra ancora vero è tutto un sogno ed ho paura che da un momento all'altro potrei svegliarmi e ritrovarmi con la tristezza di una volta. Ma per adesso mi godo la felicità che sento nel cuore e l'amore per Edward e la mia famiglia. In questi momenti di gioia mi mancano veramente tanto i miei genitori, ma so che loro sono qui... con me.

Le casse del parco divertimenti a Valmontone si aprirono. Stavamo tutti lì, tranne Carlisle ed Esme, dalle nove del mattino, ci eravamo svegliati alle 6 di mattina per arrivare in tempo ed essere i primi. Un po' mi dispiaceva che i genitori di Edward non c'erano, ma hanno detto che Carlisle ha la febbre quindi non abbiamo insistito al fatto che Esme voleva fargli compagnia. Anche i miei nonni sono rimasti a casa.

"Sei biglietti, grazie". Dice Edward mentre passa i soldi alla cassiera. Ci porge i biglietti ed entriamo. Adoravo quel parco è da tanto che volevo andarci.

"GUARDA BELLA!" Mi indicò lo shock, la montagna russa più alta. La discesa era impressionante ed io avevo paura delle montagne russe così alte. Mi strinsi al Edward quando sento gli urli provenire da quella giostra.

"Hai paura?". Mi chiede lui. Io annuisco facendo il labbruccio. Lui mi dà un bacio casto sulle labbra, poi io aprii la piantina del parco.

Tu sei la mia musica [IN REVISIONE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora