"Bella" mi richiama. Io non rispondo fino a che non vedo che sta per rientrare nell'azienda.
"Edward!" Grido il suo nome nella speranza che mi senta e infatti succede. Si gira e mi viene incontro.
"Mi hai lasciato un fogliettino!? Ma davvero!? Sfoggiando il suo miglior sorriso.
"Beh, si non volevo disturbarti con la tua cliente" gli rispondo gentilmente
"Maddai..... ma come fai a tornare a casa senza macchina?" Mi chiede preoccupato
"Con i mezzi"
"Tu sei pazza... ti accompagno io a casa" mi dice sorpreso dalla mia risposta
"Ma no non ti preoccupare tu hai da lavorare e...." mi interrompe
"Niente ma, io sono il tuo capo e fai quello che dico io" mi dice scherzando "E comunque non ti preoccupare ho finito con Lucrezia" Mi afferma
"Beh.... visto che non posso oppormi, agli ordini capo!" E gli faccio il segno dei militari quando ubbidiscono ai loro capi.
"Ok, allora aspetta qui vado a prendere le mie cose" E corre verso la porta della Venere. "Hey?!" Mi urla
"Si?"
"Non scappare aspetta qui, chiaro?" Mi ordina
"Si, non mi muovo da qui" Mi sorride ed entra dentro. Wow, a quanto pare è veramente cambiato. È sicuramente più dolce e carino nei comportamenti. Beh è una cosa buona, almeno credo!
Edward esce dalla porta con Lucrezia e mi fa cenno di andare da lui. Mi affretto ad arrivare da lui e dice:
"Bella lei è Lucrezia Lovengood una delle mie più importanti clienti" Poi gira lo sguardo verso di lei e dice: "Lucrezia lei è Bella Swan la mia segretaria personale" Devo dire che è davvero bella, ma alquanto antipatica nei suoi modi di fare.
"Piacere di conoscerti Lucrezia" E gli allungo la mano per stringergliela, ma lei non lo fa e mi ignora completamente.
"Alla prossima Edward" E lo saluta dandogli un bacio su entrambe le guance. Lui non gli risponde e la guarda andar via.
"Bene, andiamo?" Mi domanda
"Si, andiamo. Sicuro che non creo disturbo?" E mi guarda come se mi volesse uccidere.
"Certo che no non dire più una cosa del genere" Mi trascina in macchina e partiamo verso casa mia. Sono già quasi le 18. Accende la radio e mette un cd con della musica rock altissima. Quanto odio questa musica urlano e fanno un caos con i strumenti non valorizzandoli con della musica invidiabile.
"Puoi togliere questo cd?! Sto diventando sorda!" Gli urlo. Questo rumore mi sta facendo venire il mal di testa.
"Ok" E finalmente stoppa quell'insopportabile musica. Mette Radio Globo e in quella stazione c'è una musica accettabile. Va in onda la nuova canzone di Emma Marrone: Occhi profondi che a me piace tanto.
"Bella questa canzone a te piace?" gli chiedo curiosa
"Si, accettabile" Mi sorride "Il mio genere non è questo , è quello che ti fa diventare sorda" E si mette a ridere.
"Cosa c'è di bello in quel genere fanno solo rumore e basta!" Gli dico infastidita.
"No, non è rumore. Le persone che suonano, cantano e ascoltano quel genere sono quelle che hanno sofferto nella vita e con la musica possono sfogarsi, sentirsi liberi! Le persone che non riescono, a reagire non vanno avanti! Mi spiega, con il dolore negli occhi.
"E tu sei uno di quelle persone?" Gli chiedo sperando di non essere troppo indiscreta. Lui si gira a guardare me e poi subito dopo la strada sospirando così a fondo come se stesse cercando di mandar via un brutto ricordo.
"Va bene non ne vuoi parlare non ti costringo ti capisco"
"Grazie" Gli faccio cenno con la testa e mi volto verso il finestrino. Guardo la strada scorrere e le persone sul marciapiede ripensando a quello che mi ha detto Edward sulla musica. Cosa gli sarà successo? Spero non sia una cosa grave! Mi dispiace molto per lui posso capire cos'è il dolore. Ad un certo punto riconosco la mia casa e sono quasi le 19. Prima che posso salutarlo e scendere parla:
"Vuoi venire a cena con me domani dopo il lavoro?" Spalanco gli occhi.
"Davvero?" Gli chiedo non credendo alle mie orecchie e a quello che ho appena sentito.
"Si, davvero" Non so davvero cosa dire
"Allora va bene" gli faccio uno dei miei migliori sorrisi. Mi avvicino per salutarlo, forse un po troppo e mi fermiamo a pochi centimetri dal nostro naso. Sento le farfalle allo stomaco, un emozione troppo forte è divento completamente rossa in volto. Fino a che non mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia. Lo ringrazio per il passaggio e scendo dalla macchina. Non vi volto per risalutarlo e mi affretto a chiudere la porta di casa dietro di me. Rilascio un respiro che non sapevo stessi trattenendo. Ma che mi è preso!
"Bella" urla mio nonno. Mi affretto ad andare da lui e lo vedo disteso sul letto a guardare un film.
"Nonno mi hai fatto preoccupare!"
"E tu hai fatto preoccupare me come mai ci hai messo così tanto!"
"Mi ha accompagnato un mio collega" gli dico "Nonna?"
"È dillà! A preparare la cena, penso abbia quasi fatto" Vado in cucina e saluto nonna. Poi in camera di Stella.
"Stella?" La chiamo e lei mi guarda incredula.
"Bella! Che ci fai qui!" Mi dice stupida dalla mia entrata brusca nella sua camera.
"Scusa, ma devo raccontarti non ce la faccio più a non parlarti....." Prima di finire la frase lei mi abbraccia ed io faccio lo stesso. Quando ci stacchiamo lei mi chiede framendo di raccontargli tutto ed io lo faccio senza trascurargli in minimi dettagli. Da quando l'ho incontrato fino all'appuntamento di domani. Lei è felicissima per me, ma ad un certo punto il suo viso si rabbuia.
"Bella ma domani c'è la festa di zia non puoi manca compie 70 anni" Il cuore mi cade a terra e la tristezza mi invade di colpo. Poi entra nonna in camera e dice:
"La cena è pronta!"
"No, io non mangio ho già mangiato!" Gli dico e senza farla rispondere vado in camera mia chiudendomi a chiave. Ed ora che gli dico ad Edward penserà che non voglio uscire con lui. Non è giusto sempre quando succede qualcosa di bello a me! Prendo il telefono e mando un messaggio ad Edward con le lacrime agli occhi. Gli scrivo:
*Edward, scusa, mi dispiace tantissimo ma domani non posso venire con te a cena! Ho il compleanno di una mia zia che compie 70 anni e non posso mancare, e soprattutto non voglio dare un dispiacere alla mia famiglia quindi ti dispiace spostare la cena a dopodomani?*
Invio il messaggio aspettando che risponda, ma non lo fa. E se si è offeso? Se non vuole più vedermi? Se ricomincia ad essere maleducato come prima? Facendomi queste domande mi addormento sul letto con il cellulare in mano. Facendo un altro sogno strano.
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Tu sei la mia musica [IN REVISIONE]
FanfictionIsabella Swan (Bella): ragazza di 22 anni con una profonda passione per la musica ma dopo la morte dei suoi genitori smise di cantare e suonare. La sua vita era diversa da tutte quelle che avevano i suoi coetanei. Aveva delle grandi responsabilità a...