Mountain college

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"Eleonor vorresti rimettere la testa dentro quel finestrino" dissi spazientita ma allo stesso tempo divertita alla mia compagna di viaggio che cercava di uccidersi.
"Dai chrismusona Bane, un po di allegria, é il nostro primo anno di collegeeee!!!" Strilló sporgendosi completamente fuori dal finestrino e alzando le braccia al cielo. Iniziammo a ridere come due pazze e infatti era proprio quello che eravamo, due pazze ragazze diventate inseparabili per caso. Eleonor Slim, capelli mossi, mori ma tinti di rosso scuro, due occhi grandissimi color nocciola, molto espressivi, sapevi sempre quando ti mentiva é per questo che lei li malediva di continuo, non poteva nascondermi niente! Fisico da urlo e vestita sempre perfettamente cosa per me inconcepibile, non riuscivo proprio a capire come facesse. E poi c'ero io, Christine Bane, capelli neri mossi in contrasto con i miei occhi color acqua marina, forse questo particolare contrasto era la cosa che piu mi piaceva del mio aspetto ma per il resto ero tutt' altro che perfetta, impacciata e stratimida, solo lei riusciva a smuovere la bestia che in realtá si racchiudeva in me.
"Cause baby you're a firework
Come on, show 'em what you're worth
Make 'em go "Oh, oh, oh"
As you shoot across the sky-y-y " cantava a squarciagola, anzi più che altro ululava. La sua intonazione non delle migliori ma a lei non importava e strillava facendomi ridere a crepapelle.
"Dai Chrismusona canta con me" strillò di nuovo.
"No, passo Ele, ma tu continua la tua voce angelica mi sta solo perforando un timpano" la presi in giro facendogli la linguaccia.
"Stronza" strillò facendo la finta offesa. Faceva sempre cosí ma a me non dispiaceva, eravamo pazze.
Gli lanciai un bacio e subito la sua scena finì e tornò a sorridere e cantare come stava facendo poco prima, io mi limitavo a muovermi quel poco che mi permetteva il fatto che stessi guidando.
"Guarda!!!" Urlai ad un certo punto indicando un punto in lontananza.
"É il Mountain college!!" Strilló lei di rimando e insieme ci mettemmo a gridare come due ragazzine di dieci anni, il problema é che ne avevamo diciotto!
"Guardalo é bellissimo!!" Strillai entusiasta saltellando sul sedile.
"Siii!e conta che é vicinissimo agli impianti da sci! Quindi quando inizierà a fare freddo ogni fine settimana potreremo le nostre splendide chiappe e le nostre splendide tavole nuove a fare i giri su quelle piste"
"Giustissimo" dissi senza smettere di sorridere, non ci riuscivo.
Avevamo scelto il Mountain College perchè oltre ad essere lontano da casa era vicinissimo alla neve e noi adoravamo la neve e l' inverno, ne andavamo matte. Ora faceva ancora caldo quindi la neve non c' era ma quando avrebbe iniziato a scendere a fiocchi il paesaggio sarebbe stato molto piú bello di quanto non lo era proprio in quel momento.
Infatti quel College godeva di una vista mozzafiato ed era situato proprio tra la spaccatura di una montagna. Chi non amava la neve e il freddo non poteva venire qui!
La radio continuava a riprodurre pezzi di cantanti famosi e Ele continuava a cercare di imitarli senza successo mentre io mi divertivo ad osservarla e ridere.
" siamo arrivate" sussurrai sentendo crescere l' agitazione, sarei svenuta? Forse.
Entrammo attraverso il grande cancello con il logo della Mountain e intorno a noi era pieno di ragazzi con enormi valige e strani pacchetti che si salutavano, si abbracciavano o saltellavano felici di essersi rincontrati, altri erano al telefono con i genitori, altri ancora li salutavano ansiosi di vederlo andare via e di iniziare la nuova vita da college.
"Oddio ma hai visto quanto sono fighi i ragazzi qui!! E ci guardano tutti!!" Strilló
Passavamo in mezzo a quel fiume di gente era normale che tutti ci guardassero ma non velovo smontare subito le sue aspirazioni. Guardavo ai lati della macchina cercando di non prendere le persone che non si decidevano a spostarsi ma il mio sguardo venne catturato da un paio di occhi, verdi brillanti, penetranti, ne rimasi incanta, non vidi neanche il ragazzo a cui appartenevano quando Eleonor gridò.
"Chris guarda la strada! Merda, stavamo per prendere il palo"
" scusa ero distratta" dissi guardando davanti a me. Diedi un occhiata dove prima c'erano quegli occhi metravigliosi ma ora c'era solo un ammasso di gente che non badava più a noi.
Trovare parcheggio fu un impresa ma portarci dietro i bagagli fu ancora piu faticoso, io mi ero limitata con la roba da portare ma ero certa che nella valigia della mia amica ci fosse anche l'armadio. Arrivammo all' ingresso per vedere in quale stanza eravamo capitata e la sorte volle così.
"Compagna di stanzaa!" Gridammo in coro abbracciandoci e saltellando. Sentivo lo sguardo di tutte le matricole puntato a dosso ma non mi importava, qui potevo iniziare qualcosa di nuovo e il primo punto che mi ero fissata era essere me stessa, sempre.



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