Giorno

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Un raggio di sole che entrava dalla finestra puntando dritto sul mio viso. Sbattei piú volte le palpebre per abituarmi alla luce e mi rotolai un pò sul lato per stiracchiarmi. Qualcosa peró bloccó la mia avanzata cosí cercai di indagare con la mano iniziando a tastare l'ostacolo.

"Siamo Curiose sta mattina Pulcino?" Una voce bassa e roca proveniva proprio dal mio ostacolo facendomi ritirare la mano velocemente. Era Harry, aveva dormito anche lui nel letto, non so perché ma la cosa mi sorprese.

"Oh no Piccola, non smettere, stavi arrivando alla parte interessante." Disse con voce sexy prendendo la mia mano e portandosela sul ventre dove mi ero fermata.

"Sei un porco." Esclamai contrariata ritirando velocemente la mano e allontanandomi un po da lui.

"Così mi ferisci Piccolo Pulcino." Disse imbronciato rotolandosi sopra di me e immobilizzandomi. Mi mancava il fiato per la sua troppa vicinanza, non sarei riuscita a pensare lucidamente.
Possibile che mi faceva sempre quel maledettissimo effetto?!

"Spostati Styles." Cercai di spostarlo spingendolo via, ma con scarsi risultati, aveva un corpo così scolpito e definito, ed era così forte che non l'avrei potuto spostare di un millimetro.

"Shh, lo so che mi vuoi." Sussurrò con voce ancora più bassa poggiando l indice sulle mie labbra per poi farlo scorrere lungo il collo producendo una miriade di brividi.

"Si..." ansimai presa dal momento.

Merda! No, no, no.

"No." Cercai di dire piú convincente spalancando gli occhi, ma lui proprio in quel momento aveva poggiato le labbra sul mio collo, erano calde e sensuali e avrei voluto che continuasse così in eterno.

"Si o no Pulcino?" Chiese sul mio collo lasciando una scia di baci lungo la gola.

Mossi involontariamente i finchi, spinti dalla sensualità dei suoi baci, che andarono a premere sulla sua crescente erezione facedogli uscire dalla labbra un gemito gutturale che mi mandò in estasi.

"Lo prendo come un si." Disse prima di gettarsi sulle mie labbra e baciarle con trasporto. Lo seguii con altrettanto trasporto passandogli una mano tra i ricci e l'altra ad accarezzargli la schiena.

Spinse i fianchi verso la parte più intima di me togliendomi il fiato e provocandomi un leggero gemito.

"Oh Piccola questo suono mi fa impazzire." Sussurrò facendomi infiammare completamente.

Ero una falena attirata dalla fiamma e ora c'ero troppo vicina, mi stavo per bruciare.

Le sue mani si infilarono sotto la mia maglietta provocando una serie di brividi mentre accarezzava delicatamente la mia pelle.

Continuava a baciarmi con trasporto mentre i nostri corpi continuavano a strusciarsi come attratti da una sorta di calamita.

In quel momento non esisteva altro, non esisteva la stanza, non esisteva il letto, non esisteva la casa o le persone che ci abitavano, eravamo solo noi immersi nell'infinito.

Harry mi sfiló lentamente la maglietta dalla testa soffermandosi a guardarmi.

"Sei così bella e pura." Sussurró con voce triste.

"Harry..." Sussurrai accarezzandogli il viso. I suoi occhi erano velati dalla tristezza, tristezza per cosa? Non lo sapevo.

Imporovvisamente si alzó dal mio corpo e si mise seduto sul bordo nel letto con il viso tra le mani.

"Harry..." Lo chiamai mettendomi accanto a lui.

" È tutto sbagliato Pulcino, io sono rotto, ti farei del male, ti farei soffrire e io non voglio." Disse disperato con ancora il volto tra le mani.

Insegnami Ad AmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora