Buonanotte Amica

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Il suo viso era a pochi centimetri dal mio e il suo corpo schiacciava il mio contro la parete. Se non ci fosse stato lui a tenerlo sicuramente l'asciugamano sarebbe scivolato per terra e io non volevo che accadesse, ma non volevo neanche averlo così vicino. Mi sorrideva malizioso guardandomi insistentemente le labbra, troppo insistentemente.
"Io uso la mi boccaccia quando mi pare e piace." Dissi cercando di essere piú indifferente possibile provocandogli una leggera risata. Non mi sembrava di essere così divertente ma ogni volta che dicevo qualcosa lui rideva di gusto. "Oh spero davvero che a te vada molto spesso di usarla questa splendida boccaccia perché così mi faresti davvero impazzire" sussurró roco vicino al mio orecchio spingendo i finachi contro i miei e facendomi sentire qualcosa che non avrei dovuto assolutamente sentire.
Avvampai immediatamente rendendomi conto del significato di quelle parole ma ispirai leggermente sentendo le sue labbra sfiorarmi il collo e la troppo vicinanza dei nostri corpi. Perché mi faceva questo effetto? avrei dovuto reagire e mandarlo via invece mi ritrovare ad ansimare bloccata dal suo corpo.
"Io..." sussurrai senza fiato.
"Tu cosa Pulcino...? Non riesci piú a parlare?" Mi chiese ridacchiando ma continuando a lasciare dolci e intensi baci sul mio collo facendomi tremare le gambe, la sua voce poi non aiutava, era così bassa e sexy che anche una suora di clausura avrebbe ceduto al suo suono, e io chi ero per resistergli.
Chiusi gli occhi portando leggermente la testa indietro e lo sentii strngere la presa sui miei fianchi e i suoi baci farsi più insistenti.
Ansimai debolmente un secondo ma poi ripresi coscenza di me stessa. Cosa stavo facendo?! Mi ero predisposta di non farmi trattare come un giocattolino e lui cosa stava facendo?! Mi trattava così! Dovevo riprendere il controllo.
"Spostati" dissi spingendolo con la sola forza della mano destra.
Lui sbarró gli occhi un secondo per poi ridere. Volevo dargli un pugno per levargli quel sorriso dalla faccia.
"Cos'hai da ridere tanto" dissi tenendo stretto a me l'asciugamano.
"Ti piaceva" disse sorridendo e guardandomi intensamente.
"No!" Mentii.
"Non devi mentirmi Pulcino, lo so che ti piaceva, l'ho sentito..." sussurró mandandomi in confusione.
"No! E lasciami fare la doccia, vattene maniaco!" Dissi buttandolo fuori.
Dio quanto era irritante quel ragazzo! Devo ammettere peró che ha delle labbra davvero morbide e quei baci...
Merda, dovevo smetterla di pensare queste cose. Mi infilai direttamente sotto la doccia lasciando che l'acqua calda lavi via tutti i pensieri e le preoccupazioni. Mi insaponai i capelli e poi il corpo per infine risciacquare tutto lentamente. Mi riavvolsi nell asciugamano caldo per poi fissare il mio volto allo specchio.
I miei capelli bagnati erano appiccicati al viso mentre le guance e le labbra erano rosse dal calore ma qualcosa in particolare attiró la mia attenzione, qualcosa che non avrebbe dovuto essere li.

"Harry!!!" Urlai furiosa e come risposta ottenni solo una risata e la porta della stanza chiudersi. Lo odiavo, l'avrei decisamente ucciso questa volte.
Al lato del mio collo, infatti, si era formata una piccola chiazza rossa, un rosso chiaro certo ma era comunque visibile. Mi aveva fatto un succhiotto il bastardo, questa me l'avrebbe pagata.
Mi vestii di fretta con le mutande, una tuta e una magietta che lui mi aveva messo sul letto, a quanto pare si era accorto di quelle che avevo preso la volta prima, e frugando nell'armadio trovai una sciarpa che mi legai al collo. Faceva decisamente troppo caldo per portare ina sciarpa dentro casa e poi darei dovuta stare davanti ad un camino, no, no, non si poteva fare.
Idea.

Scesi le scale sorridendo maligna mentre mi dirigevo verso la cucina dove c'erano tutti ormai pronti da un pezzo.
"Finalmente chris!" Esclamó Niall.
"Ero stanchissima! Per poco non mi sono addormentata nella doccia" risi cercando di guardare il meno possibile nella direzione del riccio accanto a me.
Harry mi guardava sorridendo trionfante ma non sapeva che io già stavo architettando la mia vendetta.

"Chris ma cosa hai fatto sul collo?" Chiese ridacchiando il riccetto facendo sporgere tutti quanti a guardarmi.
"Oh questo?" Dissi indicandolo.
"Samuel si é lasciato un pó prendere la mano mentre mi salutava prima!" Risi provocando la risata di tutta tranne che di Harry che aveva tretto i pugni e continuava a guardarmi come se volesse uccidermi. Avevo vinto, Riccio! Il mio sorriso trionfante non si degnava di sparire anche perché ero troppo soddisfatta della mia risposta e del fatto che lui si era innervosito, e anche parecchio.
Rimase con il muso tutta la sera senza più rivolgermi la parola e il sorriso di trionfo non aveva mai lasciato le mie labbra, non poteva.

"Resti qui a dormire tesoro?" Chiese Lou alla sua ragazza non che mia migliore amica strusciandosi come un gattino. Mi facevano venire il diabete solo a guardarli, peró erano dolci.
"No tesoro, torno a casa con Chris é un po che non stiamo insieme" disse baciandogli la guancia e guardandomi come per dire " hai molte cose da dirmi e non ti metterai a dormire finché io non saprò ogni minimo dettaglio".
"Allora andiamo che sono stanca" dissi sorridendogli.
"Va bene" mi fece.
Salutammo tutti con un caloroso abbraccio, arrivata a Harry mi strinse a se poggiando le sue labbra sulla parte sensibile del mio collo.
"Io e te sappiamo la verità ed entrambi sappiamo che ti é piaciuto, questo é l'importante" sussurró al mio orecchio lasciandomi di stucco. Piacere? Forse un pochino, ma a lui non l'avrei mai ammesso.

Il tragitto fu molto silenzioso e piuttosto snervante visto che Eleonor continuava a guardarmi con aria da detective.
"Vuoi chiedermi qualcosa Slim?" Chiesi leggermente irritata buttando l borsa sul letto.
"Christine Sophie Bene non devi parlarmi con questo tono, e ho la netta impressione che tu mi stia tagliando fuori!" Esclamó lei.
"Non ti sto tagliando fuori!" Strillai io.
"Ah no? E perché io non so piú niente della tua vita?" Chiese sprezzante.
"Io non voglio tagliarti fuori" dico abbassando la voce.
"Allora non farlo, raccontami, parlami, ti stai chiudendo un te stessa e questo non é un bene"
"Lo so" sussurrai.
Mi stavo rendendo conto solo in quel momento che non e le avevo piú raccontato niente di quello che mi stava succedendo, volevo farcela da sola provocandomi solo più dolore e confusione.
"Vuoi parlare?" Mi chiese piú comprensiva.
Annuii leggermentte e insieme ci gettammo sul letto.
"Cosa c'é che non va Bane?" mi chiese scrutandomi.
"Sempre Harry! Sempre e solo lui!" Dissi.
"Non dovevi lasciarlo perdere?"
"Si ma lui é sempre in mezzo, ricompare sempre ogni volta che mi decido a ignorarlo lui continua a provocarmi!" Dissi esasperata.
"Sulla neve l'hai trattato abbastanza male" costató
"Si ma a lui non importa, mi ha praticamente detto che vuole portarmi a letto ma per lui sono solo questo, una che vuole portarsi a letto, e io non sono quel tipo di ragazza, e poi non capisco che quando magari ne ha l'occasione si tira indietro e mi dice che devo stare con Samuel, non ha minimamente senso"
"E davvero strano questo ragazzo"
" lo so! Guarda questo!" Dissi facendole vedere il succhiotto mentre lei mi guardava perplessa.
"Me l'ha fatto lui, quando a separarci c'era solo un asciugamano!" Esclamai irritata. Raccontare tutto ció che era successo mi faceva sentire piú debole e malleabile quando io, in realtà, volevo restare ferma sulle mi decisioni.
"Ma non avevi detto che te l'aveva fatto Samuel?" Chiese sbalordita.
"Cosa avrei dovuto dire, me l'ha fatto Harry quando eravamo mezzi nudi in bagno? Non mi pareva il caso e poi lo stronzo l'ha fatto a posta così mi sono vendicata."
"Tu sei folle Chris, ti sei messa in un bel guaio con quel ragazzo"
"Certo, c'erano anche gli altri, ma proprio il più complicato dovevi prenderti?" Chiese ridendo leggermente.
"A parte il fatto che non l ho preso e non l ho scelto io e poi io sto con Samuel é lui che continua a darmi ol tormento"
"Va bene, certo, ammetti che ti attira!"
Attirarmi lui? Cone due poli negativi o positivi, si respingeranno sempre, non ero attratta da lui.
"Non lo sono!" Esclamai forse un otfava più in alto del dovuto.
"Non credo alle tue parole Amica, perció ti ripeteró la domanda tutti i giorni fin quando non ti sposerai."
Si alzó e si andò a mettere il pigiama arrotolandosi nel letto come facevo sempre io.
"Buonanotte Piccola Chris" sussurró assonnata.
"Notte Slimi" sorrisi tra me, e nonostante tutti i pensieri che mi turbinavano la mente riuscii ad addormentarmi presto senza pensare a nessun ragazzo. Per fortuna...

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