Capitolo 17

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In macchina c'era anche mio padre.
DIMMI CHE È UNO SCHERZO.
Non ho voglia di discutere dopo tutto quello che e successo, infatti mancava il colpo di grazia: mio padre.
Salii in macchina con difficolta.
Nessuno disse nulla finche mio padre non mi rimprovero "Ti è sembrato il modo di comportarti con tua nonna?!" Mi urlo. Tutti erano spettatori, mia zia,mio zio, e mattew.
"Possiamo parlarne domani? Non mi sento molto bene. Sono troppo stressata" dissi in tono scocciato.
"Ah certo, lei è troppo stressata."
NO MA SEI SERIO?
"Ma che hai scusa?" mi girai "ne parliamo domani, non mi sembra il momento questo.." poi chiesi a zia "ma che ci fa lui qui?"
Zia mi rispose "viene con noi, a casa"
"Devi fare qualcosa di importante?" Gli chiedo incuriosita.
"No, vengo per stare con loro."
"Bene."mi fermaii li, non volevo aggiungere altro.
-
"Dai forza, sfogati. Sfogati con me." disse Mattew. Credo che sia seriamente arrabbiato, non posso dargli ragione ha detto una cosa stupida
"Sei un bastardo, non puoi dire una cosa del genere" mi metto le mani in testa
"Cosa avrei detto di male?" mi urlava quasi "hai detto che non ho motivo di essere arrabbiata con nonna. Te sei tutto scemo, ti fai troppe canne a parer mio!" Le lacrime minacciavano di uscire
"Sei stata troppo .... troppo esagerata con lei, sai che e una donna anziana!"
PERCHE LA DIFENDE?
"Ma dico, tu ragioni quando parli? Ha offeso me, la mia famiglia. Ma certo a te che cazzo te ne frega, a te non ha fatto niente quella TROIA!" Lo urlai cosi tanto che di qua venne mio Zio Marc "che succede?"
"Niente papa, stiamo discutendo.. non preoccuparti. " fa spallucce e se ne va
ECCO, MAGARI ANCHE IO AVESSI UN PADRE COSI.
"Smettila di scaricare la colpa su di me, io non ho fatto niente"
"Ma vaffanculo anche te, tu non sai un cazzo di me e la mia famiglia! Non ti scomodi nemmeno a venire da me" stavo piangendo a dirotto.
lui rimase in silenzio, e cosi colsi l'occasione "perche?" Gli chiedo "perche fai cosi? Cosaa vuoi?" Gli chiedo implorante.
"Nulla, sono solo scazzato. Tu mi mandi in bestia gli ormoni ogni volta."
Non gli risposi. Capii che era battaglia persa, perche in fondo eravamo dello stesso sangue e entrambi avevamo il carattere uguale. Con passo deciso andai via da li e andai in terrazzo.

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