Cousins -sbagliati-

Capitolo 66

"Cosa ci fai qui tesoro?" Mia zia apre la porta con felicita, ma la sua espressione rimane paralizzata appena mi vede fuori dalla porta e una valigiona enorme.
"Si trasferisce qua." Mattew taglia corto, e porta la roba in camerina di Luke. "Non capisco" dice mia zia scostandosi di lato per farci passare
"Non vuole stare con sua madre." Mattew parla a monosillabi, guarda fisso suo padre.
"Ah" si avvicina a me sul divano "Tesoro, tu chiedi io ti do." mi da un bacino sulla fronte alzandosi
"Mamma, dobbiamo parl.." La segue in cucina ma io lo blocco
"No, Mattew! No" gli dico sottovoce per non farmi sentire da zia. Sospira venendomi in contro "Devo dirglielo."
"No!" Gli dico sempre sottovoce
"Ma che problemi hai? Sono stufo di starmene sempre zitto, ho parato il culo a mio padre troppe volte." mi sfiora il viso mentre gesticola, lo guardo e annuisco, si alza "Pero" lo blocco con il braccio e lui si gira
"Cosa?" Dice in modo nervoso
"Parlale con delicatezza, sai com'è zia.
Sta' attento a cio che le dici Mat." gli lascio andare il braccio e si dirige in cucina. Lo seguo e partecipo alla situazione, Mattew si schiarisce la gola "mamma" Zia sta tagliando le patate
"Si tesoro?"
"Dobbiamo dirti una cosa.." gli do una gomitata "Volevo dire.. io devo dirti una cosa.." Mi grigna contro e deglutisce guardando zia che finalmente si è girata verso di noi con quel sorriso in faccia.
"Qualcosa non va nelle patate?" Alza la patata cruda verso la luce interessat aa esaminarla "no mamma. Lascia perdere le patate" taglia corto Mat
È nervoso.
Improvvisamente sento una canzone proveniente dal telefono, quello di Mat.
"Mamma, te la diró poi.. adesso viene Riky e Jo a giocare." si rimette il telefono in tasca, zia annuisce e lo seguo
"Chi sono?" Gli domando mettendomi sul letto "Amici, vengono a giocare a Fifa." mi sorride e lo guardo perplessa
[...]
"Tris, tu non sei di qua vero?" Ricky mi sorride "N-no.." balbetto dal nervosismo.
[...]
"Beh, è stato un piacere Tris" Ricky mi porge la mano, gliela prendo e lo guardo negli occhi.
Che occhi.
"Piacere mio Ricky." si sistema il ciuffo e sorride andandosene.
"Ciao!" Salita Jo con la mano, ricambio e chiudo la porta tornado di la.
"Quanti anni hanno?" Chiedo all improvviso a Mat "Tranquilla sono miei coetanei" mi fa l'occhiolino e se ne va di la.
[...]