Capitolo 26 NATALE

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"Perchè ti amo." Guardo le sue labbra e lui guarda le mie con desiderio, mi cinge per i fianchi e mi bacia. Qualcuno ci interrompe con un colpo di tosse.
Merda.
che palle.
Che coglioni.
"Sto disturb.." Francesco era sulla porta a fissarci incredulo. Ma che cazzo ci fa qui?
"Che ci fai tu qui?" Mattew gli urla contro, io mi stacco da Mattew
"Ero venuto a dare l'arrivederci a tua cugina..." la sua faccia era compiaciuta
"Arriederci?" La mia voce sembrava quella di una gallina "si, arrivederci." quella faccia te la spacco.
Mi metto accanto a Mattew "vai via?" Faccio notare bene il mio sorriso;Mattew è teso.
"No, non io." come? Cosa?
"non capisco" dico io, Mattew ha l'espressione confusa
"Tu." dice sempre con quella faccia
"Scusa?" Dico ridendo
"Tuo padre arrivera fra.." Viene interrotto da mio padre, smetto di ridere immediatamente.
"Fai i bagagli, si va a casa."
"Zio ma che suc..?" Papa non lo lascia finire "sta' zitto tu."
Francesco guardava compiaciuto tutto lo scenario.
"No, io non mi muovo di qui." Impunto i piedi per far notare che non voglio andarmene, ma mio padre mi prende il polso con la forza "tu. Ora, verrai con me.. andiamo, si prende il primo aereo per domani" era incazzato, perche?
"Zio perche? Che e successo?" Grida ancora Mattew
"Come hai osato toccare mia figlia?" Aveva lo sguardo assassino
"Toccare Tris?" Mattew non capiva e nemmeno io.
Francesco se ne stava andando piano piano
"Papa, lui non mi ha toccata! Cos..? Che cazzo sta succedendo?" Grido staccandomi dalla sua presa
"Tu e Mattew. Che succede tra voi due?" Dice urlando "Niente papa, non ce niente tra me e lui. Siamo cugini! È ... impossibile" guardo papa e poi Mattew "vero?" Lo supplico con lo sguardo, spero mi regga il gioco. Il suo sguardo era indecifrabile.
"Si, è vero. Non ce niente fra noi e siamo cugini ...sarebbe anormale!" Dice serio, credo che dica sul serio.
Improvvisamente mi viene un colpo al cuore.
Mio padre ancora non ci credeva, ma io volevo sapere il colpevole.
"Ma chi.. Chi te l'ha fatto pensare? Chi ti ha detto una cosa del genere?" Urlo
"Non te ne deve fregare, tu verrai con me. Franc..." Si interrompe e scuote la testa "volevo dire ..." tossisce "mi ha raccontato tutto e basta"
"Ah allora ecco chi e stato!" Urlo, le lacrime minacciano di uscire ma le respingo. "e io sarei la bambina? " Mi metto a ridere. Mattew mi guarda strano e mio padre piu scazzato del solito. Perche rido?
"Sei tu." gli punto il dito "tu il bambino qua, e sai cosa? Non volevo nemmeno venire qui! E non me ne frega un cazzo dei miei nonni va bene?! Sono degli stronzi, e sono stati dei bastardi nei miei confronti e tu,tu non hai fatto nulla! Non hai mai fatto nulla. Cosa pensavi? Di portarmi a forza a casa? Eh no carino, io resto qua." Ero piu calma del solito, che strano. Mattew non aveva parole per descrivere la scena. Mio padre era inflessibile.
Si mette a ridere e dice "come pensi di tornare a casa? A piedi? Devi venire per forza con me.." ride come un ubriaco
Ma cosa ridi? Stronzo.
"No. Lei resta qui" dice serio Mattew
"Papa..."
"Ma che cazzo?" Mia zia esce alla scoperta dalla porta. La mia faccia rimane tipo 'WTF'
"Zia?" Dico con la bocca aperta e glu occhi spalancati
"Smettetela tutti quanti, Alessandro vattene da casa mia. Ci penso io, non voglio piu questo casino in casa mia."
Zia Lily mi sta sconvolgendo, mio padre si lamenta e alla fine esce di casa.
Grazie al cielo. Sento delle urla e mi rifugio in camera di Mattew, dove ce anche lui
"Mattew io.." Gli vado incontro
"No" mi ferma con la mano, poi continua "non dire niente."
Non volevo dire davvero quello che ho detto.
"Io.." mi zittii da sola e andai in terrazza a fumare.
"Tesoro..." c'era mia zia, buttai subito la sigaretta e mi girai
"Tranquilla ormai so che fumi, volevo dirti che tuo padre verra a prenderti domani e .. Partirete..." aveva l'espressione cosi triste che anche io mi buttai giu.
"Owh, ma io non voglio.. sto bene , qui." mento, ci sto soli per Mattew
"Lo so, ma tuo padre ha insistito..."
"Ma, Mattew lo sa?" Chiedo
"Non ancora,non credo..."
"Si che lo so" sbuca dalla porta avvilito
"Io..." sua madre si giustifica
"Zia, non preoccuparti... gliel'avrei detto io entro stasera" lei mi fa cenno di si e se ne torna in casa
"Stavi origliando?" Chiedo
Certo che origliava cretina
"Si"
"Domani me ne vado, non voglio" dico triste, lui mi guarda e non dice niente
"Beh," finiamola qu,i dagli la buonanotte e domani parti
"Buonanotte" gli dico
Ti prego fermami, penso. Ma non lo fa
Entro dentro casa, e vado in salotto a dormire

Cousins -sbagliati-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora