Capitolo 81

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Mi butto sul letto a piangere.
Come ha potuto? Perche? Tutti i ricordi mi passano nella mente: tutto.
Ogni cosa, ogni momento insieme a lui.
Fanculo Mattew.
Fanculo tutto.
"Tris" una vocina dolce mi chiama, non mi giro e non alzo la testa. Non voglio che qualcuno veda come sono ridotta.
Se ci fosse qualcuno di adulto....
"Luke vattene via!" Urlo con la faccia spalmata sulle lenzuola.
Sto immaginando tutto il mascara che mi cola e macchia le lenzuola
"Che hai fatto?" Mi mette una mano sulla schiena, gliela levo senza alzare la testa e piangendo come una disperata
Ma perche sono qui? Devo andarmene
Mi alzo di colpo aprendo la porta, Mattew è davanti a me con la mano in aria: stava per bussare alla porta, o meglio, la voleva sfondare secondo me.
"Tris aspetta!" Cerca di prendermi per il braccio ma corro piu veloce di lui.
Appena mi sono girata per andare via c'era la ragazza che si stava rivestendo, puttana.
Le lacrime scendono a dirotto e non riesco a fermarle. Mi sento rotta, ferita, delusa, il mio cuore si è frantumato in non so quanti pezzi per colpa sua.
"Tris!" Mattew continua a chiamarmi ma non mi giro, mi nascono dietro un muro bianco con dei palazzi e mi accovaccio per terra con le gambe raccolte al petto. Tanto è giorno non credo sia pericoloso
Scommetto che quella troia c'è sempre stata; era tutto una menzogna, tutto.
[....]
Torno a casa, ma stavolta a casa MIA non chiamo Mattew e non rispondo ai suoi messaggi. Mio padre è ancora a lavoro, ho avvertito zia che ero tornata a casa senza motivo, le ho detto una balla. Sento bussare alla porta, ma non mi va di alzarmi, ho le lacrime che mi rigano le guance gli occhi rossi e il mascara colato su tutto il viso che sembro un panda.
Bussano varie volte, vado a guardare dallo spioncino della porta e con mia grande sorpresa c'è MATTEW.
Faccio un sospiro.
Non voglio aprirgli perche se gli parlo crollo, crollo del tutto e non voglio che mi veda cosi.
"Tris, so che sei in casa apri la porta per favore." non dico nulla, continuo a guardare dallo spioncino "Tris, apri. Ti prego." sto ferma,non mi muovo
"Tris, la sfondo. Cazzo" credo che la sfondi davvero
"Se la sfondi, ti tocca pagarla. Adesso vattene." dico urlando. La voce mi si incrina alla fine della frase
Sento un sospiro dall'altra parte della porta "Tris, per l'amor del cielo apri."
"Vattene, non ti voglio qua." gli urlo, e ovviamente non serve a nulla.
"Ti stai comportando come una bambina" dice da dietro lo spioncino
"Sta' zitto." dico coi denti stretti
"Aprimi,voglio parlarti" sento che si è appoggiato alla porta. Dovrei, ma no, dovrei. Voglio sapere
Apro la porta con delicatezza e lui entra, si siede sul divano e io rimango in piedi.
"Mattew, ti do due cazzo di minuti per parlare poi te ne vai" dico fredda
Sospira "va bene."
[....]

Cousins -sbagliati-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora