Capitolo 62 Merda.

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"Cosa sono queste?!" Mia madre mi sbraita contro entrando come una furia in camera mia, Mattew si drizza subito a sedere. Ha in mano un pacchetto di sigarette.
"Non sono mie!" Mi difendo urlando. Io non fumo, non vedo perche dovrei avere un pacchetto di sigarette!
"Mi prendi per il culo Tris?" Mia madre me le sventola davanti alla faccia come se la prendessi davvero per il culo. Mattew non sa cosa dire, sembra spiazzato.
"Mamma te lo giuro io non fumo!" Urlo ancora di piu dal nervoso "Non urlare con me signorina, sono tua madre. Ora dimmi, che cosa ci faceva un pacchetto di sigarette nel tuo zaino?!" Rimango a bocca aperta non sapendo se riderle in faccia, urlarle, o piangere.
"Mamma..." comincio sospirando per non piangere dal nervoso "Voglio una spiegazione!" Urla.
La ammazzo.
"Fammi parlare!" Si zittisce con impazienza, Mattew sta assistendo a tutta la scena "Non sono mie mamma, io non fumo. Non mi piace il fumo" dico secca e chiara
"Tris smettila di raccontare cazzate, sta volta non te la faccio passare liscia. Sei in punizione, starai in casa per...." gesticola in aria il pacchetto "non so quanto" cerco di calmarmi e la lascio andare via scazzata sbattendo la porta.
Mi metto a sedere accanto a Mattew e mi prendo la testa tra le mani
"Mat" piagnucolo "io non fumo, te lo giuro" ormai le lacrime sgorgano dagli occhi
"Tris, ti credo..." mi abbraccia e mi asciuga le lacrime "odio mia mamma" sento qualcosa dentro di me che cresce, e non posso fare a meno di odiarla
Come puo pensare che io...? È indescrivibile.
"Lo so Piccola lo so" rimane abbracciato a me baciandomi tutto il viso.
[...]
"Tris, vuoi?" Mio zio mi porge un cucchiaio di purè, faccio cenno di 'no' con la testa e se le rimette nel suo piatto. Finito d mangiare torniamo al piano di sopra, Mattew si cambia e io pure.
"Voglio trasferirmi." dico di colpo appoggiando la maglietta sulla sedia, Mattew sobbalza
"Come ti vuoi trasferire?"
"Non voglio restare qua Mat." mi avvicino a lui toccandogli i muscoli delle braccia rimasto ormai a petto nudo "hai mai pensato di farti un tatuaggio? Ti starebbe bene.." continuo a toccargli le braccia "Ci ho pensato, forse me lo faccio.." Mi circonda con le braccia
"Saresti piu figo" mi fissa "Cosa vuoi dire?" Alza un sopracciglio "non sono gia figo cosi?" Fa il segno del muscolo, mi metto a ridere e poi ritorno seria
"Cosa ce piccola?" Mattew notando la mia tristezza mi abbraccia per poi baciarmi e asciugarmi le lacrime
"Non le ho messe io quelle sigarette.." mi prendo la testa tra le mani e penso a chi puo averle messe.
"Devo scoprire chi mi ha incastrato.." esco dalla mia stanza per dirigermi fuori "dove vai?" Mattew mi segue
"A camminare un po' per schiarirmi le idee.."
"Ma tua madre ha detto che non puoi uscire.." sbuffo restando li sulla porta "hai intenzione di farmi da seconda mamma? Ne ho gia una, mi basta." me
Ne vado sbattendo leggermente la porta, Mat rispetta la mia privacy e non mi viene dietro.
"Dove stai andando signorina?" Mia madre sbuca dalla cucina guardandomi con fare nervoso "fuori" apro la porta d'ingresso "No. Tu non vai da nessuna parte.." Mi viene incontro con passo svelto "Ti ho detto la verita. Se non mi credi, pace. Io vado fuori a prescindere dalla tua decisione." sbatto la porta lasciando mia madre incazzata con le braccia conserte.
[...]
MATTEW POV'S
"È tornata Tris?" Scendo dalle scale velocemente e chiedo a zia dove possa essere quella disgraziata di....mia cugina.... La vedo agitarsi sulla soglia anche se so che sta cercando di mantenere la calma. "No. È andata via da troppo tempo e non so dov'è." sta fissando il tavolo "la vado a cercare io, tornerà fidati." annuisce sorridendo.
La guardo strana e mi avvio.
Guardo dappertutto ma non la trovo da nessuna parte, vado nel panico..
Mentre cammino trovo un bar per niente sicuro, vi entro dentro e scruto una ragazzina minuta con i capelli lunghi sul biondo cenere. Sta bevendo una coca cola, Bingo!
"Tris?" La faccio girare su uno sgabello girevole "Mat!" Si mette la mano davanti alla bocca
"Che cazzo ci fai qua?" alza la voce, lo guardo male "sto solo... cazzeggiando, quando avro 16 anni potró bere alcolici vero?" Tiro la testa all'indietro scoppiando a ridere e mi prende per un braccio "andiamo via di qua .. per fortuna non sei ubriaca" mi tira per un braccio, sbuffo "Non voglio tornare da mamma.." mi fermo mentre mi trascina verso casa "Sei stanca, vieni.. domani puoi dormire quanto vuoi.."
[...]

Cousins -sbagliati-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora