"Voglio solo sapere che cazzo hai." sbotta contro di me con le braccia conserte "Non ho niente, ora va via." gesticolo con la mano verso la porta "No!" Urla di nuovo
"Shh" lo 'sh' piu lungo della mia vita "cazzo smettila di urlare."sbotto a mia volta "Tris, porca puttana dimmi che hai."
"Non ho niente, ora va via" mi alzo dal letto e apro la porta cercando di buttarlo fuori ma lui si impunta
"Bene, allora me ne vado io." esco dalla stanza "
Tris!" Mi prende per il braccio e me lo stringe "AH. Lasciami andare mi fai male." Dico a denti stretti "No, voglio sapere perche ti comporti cosi!" Urla ancora;quanto lo odio quando fa cosi
"Se non mi lasci urlo" lo minaccio,ma sembra non fargli effetto "Fallo, dai fallo." mi sfida, cambio idea e decido di morderlo
"Ah! Che cazzo..." scappo dalla sua presa finendo in terrazza, mi fermo un secondo per riprendere fiato ma lui è dietro di me. Mi giro impaurita e improvvisamente mi prende fra le sue braccia. "Lasciami, lasciami!" Gli urlo.
No, non lasciarmi tienimi fra le tue braccia per sempre.
"Tris, calmati." mi bacia la testa rimanendo abbracciati, fa un sospiro ed infine mi metto a sedere sulle sedie
"Tu mi fai impazzire." ammette Mattew sospirando. "Ah io eh?" Dico ad alta voce "Non puoi evitare di essere sempre cosi acida?" Sbuffo e torno dentro seguita, come al solito, da Mattew.
"Zia!" La chiama dal salotto ad alta voce fermandomi in mezzo alla sala, sento un rumore dal bagno dove mi dirigo "Tesoro, dimmi, sono in bagno.. stavo giusto per chiamarti" mi slancia un sorriso, la guardo confusa "Perche?"
"Oh, tra pochi minuti arriverá tuo padre.." dice finendo di lavare la maglia di Mattew "ah" faccio una faccia scazzata "Non sei felice?" Mi chiede quasi delusa
"No, se deve venire a rompermi le scatole anche lui.." mia zia si ferma dal suo lavoro e mi fa sedere sul water chiuso
"Tris, so che non ti trovi con tua madre ma, magari tuo padre è cambiato.." fa spallucce mentre io la fisso dal water "Zia, ho sempre sperato in questa cosa ma, mi ha sempre deluso e ultimamente non so nemmeno chi è la mia famiglia.."
Fa un sospiro "eh, la tua è un'età difficile.."
Mi metto a ridere "questo lo so bene"
"Come va con Mattew?" Mi chiede cosi di punto in bianco "In che senso?"
"Beh, non mi stupisco che litigate sempre ma a volte sembrate marito e moglie." Oddio anche no. Fa una piccola risatina e continua a lavare il lavandino, perche le donne devono sempre farsi il culo? Bah
Rido anch'io, un po' imbarazzata "non lo so, a volte lui sembra mestruato." Dico scherzando, mia zia si mette a ridere.
Suona il campanello. Deve essere mio padre. uf.
"Ciao tesoro" mi stampa un bacio sulla fronte "Ciao papa." dico anonimamente
"Alla fine hai deciso di vivere qua?" Mi chiede. Tutta questa confidenza?!
"Si." Dico. Si mette a sedere sul divano ad aspettare zia "E tu?" In realta la tua risposta non mi interessa ma,non so che fare quindi..
"Io" sospira "mi trasferisco fra pochi giorni.." sembra rigido dalla posizione che tiene "Beh, allora ...." inizio timidamente "Posso venire con te?"
"Cosa?" Gira di scatto la testa, sorpreso dalla mia richiesta. Ehi, non sono mica un alieno cazzo.
"Non lo ridico un'altra volta, mi rispondi?" Sospira a causa del mio comportamento "Si, per me non ci sono problemi tesoro. Lo sai, puoi venire quando vuoi.." faccio un mezzo sorriso
"Grazie" dico guardandolo
"Ma, posso sapere perche?" Ma che te frega? Che palle. "Nessun motivo in particolare, ho solo bisogno di stare da sola." taglio corto
"Ma.." mio padre viene interrotto da mia zia che entra in salotto dandogli il benvenuto
"Alessandro!" Entra in salotto con i guanti bagnati e le braccia aperte, si scambiano due baci sulla guancia
Iniziano a parlare del piu e del meno, ed io me ne torno di la
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Cousins -sbagliati-
ChickLitAttenzione! I riferimenti ai personaggi e ai paesi è assolutamente casuale, la storia è frutto dell'immaginazione dell'autrice. Beatrice Smith e Mattew Smith, una storia d'amore complicata e ostacolata dal destino. Beatrice decide di andare in un pa...