Capitolo 72

870 41 8
                                    

Me ne torno di la, purtroppo non sapendo cosa fare mi tocca andare da Mattew, che come sempre, sta giocando alla playstation.
"Tris" oh bravo sai il mio nome, bravo. E ti sei anche accorto della mia presenza "Che gioco è?" Dico ignorandolo completamente "Calcio"
"Ah" faccio spallucce "vuoi giocare?" Mi guarda con gli occhi da cucciolo
"No, vado di la" mi giro andando verso la porta, ma lui apre bocca "No, ti prego. Resta con me."
Mi fermo sulla soglia pensandoci, me ne torno nella mia stanza.
Mentre entro ce Luke sul mio letto "Oh" riesco solo a dire. "Ciao Tris" mio cugino piu piccolo sembra triste
"Qualcosa non va piccoletto?" Mi metto a sedere accanto a lui "Beh" alza le spalle "nessuno vuole giocare con me, Mattew è sempre a giocare alla play o sta con te..." agita il piedino avanti e indietro "non state mai con me"
"Aw" lo abbraccio "Luke...Il punto è che siamo grandi adesso e, tu pure stai crescendo e..." Vengo interrotta nel bel mezzo di una conversazione da Mattew che entra improvvisamente dalla porta
"Luke. Fuori." lo guardo strano "No!" Dice Luke. Io e Luke stiamo fermi dove siamo, Mattew avanza contro Luke e lo butta fuori dalla mia stanza chiudendo a chiave.
"Perche devi essere sempre cosi scorbutico con tuo fratello?!" Mi alzo dal letto "Tu, ora, mi dici perche hai con questo comportamento." mi punta il dito contro alzando la voce
"Non ce bisogno che tu mi faccia l'interrogatorio." Dico con le mani suoi fianchi, sospira "Senti, dimmi che hai. Non riesco a stare tranquillo cosi" si mette a sedere
"Tu non sei mai tranquillo" gli faccio notare restando in piedi
"Tris, basta con i rigiri di parole."
Sospiro "Mat, non ho nessuna voglia di parlare con te. Apri la porta." mi avvicino alla porta, prendendo la maniglia e agitandola su e giu come non so cosa "No."
"Non puoi tenermi chiusa qua dentro!" Urlo piu del normale finendo poi a ridere "Che cazzo ridi? Non ce niente da ridere." sbraita alzandosi dal letto
"Sei cosi stronzo." dico finalmente, mi sento libera,leggera, forse fa bene insultare qualcuno. Rido mentalmente ma mi riprendo.
Rimane fermo e sconvolto dalla mia confessione "Parla lei."
"Fammi uscire cazzo." dico allontanandomi sempre di piu da lui e avvicinandomi alla porta "No."
"Non ho niente da dirti, fammi uscire"
Si avvicina a me, lentamente, sbatto al muro con la schiena, trattengo il respiro siamo a due passi l'uni dall'altro "Ti amo" mi dice infine, si avvicina con la sua bocca alla mia ma lo blocco con la mano sul petto
"No. Tu mi hai usata Mattew." apre bocca per dire qualcosa ma lo fermo con la mano "mi hai delusa profondamente, e adesso, fammi uscire." gli prendo la chiave che tiene fra le mani e apro di scatto andandomene via,non so dove.
[...]

Cousins -sbagliati-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora