Capitolo 84

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Torno nella mia stanza dove ho lasciato Mattew dormire. Appena entro la scena è cosi dolce che vorrei fare una foto, rido mentalmente: Mattew ha la bocca leggermente aperta con un po' di bava che scende lentamente, dorme profondamente, ha le mani su due cuscini e le gambe rannicchiate al petto.
Mi siedo accanto a lui, guardandolo come fosse un angelo.
"Mattew.." lo scuoto dalla spalla, dandogli anche delle piccole spinte, non si sveglia. Ew, la sua bava sembra essere dappertutto. Rido.
"Mattew" lo chiamo con un tono piu duro di prima
Mugola qualcosa, gli do un bacio sulla fronte e lentamente apre gli occhi facendo un sorriso
"Che ore sono?" Dice con la voce un po' rauca "È l'ora di cena.."
"Hai dormito tanto.." Gli sfodero un sorriso, alza la testa appena noto i suoi capelli scoppio a ridere ricordando cosa mi aveva detto prima mio padre
"Che ridi?" Ha i capelli tutti spettinati e i pochi residui di bava "Ehm. I capelli.." scoppio a ridere un'altra volta, mi guarda male ma poi scoppia a ridere anche lui. "Mi sa che qualcuno ha sbavato..." gli faccio notare la sua bava sul mio cuscino e sul mio letto
"Non sono stato io" si difende come un bambino, scoppio a ridere ma lui sembra essere offeso "Ehi, io scherzavo.." rido "Andiamo di la.." Mi alzo dal letto per andare in salotto
"Ma tuo padre ha detto di si allora?" Ha ancora il cuscino fra le sue mani e i capelli spettinati. È sexy anche cosi.
"Si, ma dormiremo in letti separati.." lascio in sospeso la frase per vedere la sua reazione, mi guarda perplesso "Mio padre vuole cosi, ma non sarà cosi.." Cerco di farmi capire, Mattew sorride, ricambio e vado di la.
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La cena è cosi silenziosa che proprio non mi piace, lo sanno tutti che io odio il silenzio. Comincio a parlare io
"Papa.." Mio padre mi guarda subito, Mattew continua a mangiare per i fatti suoi anche se ,so che sta ascoltando attentamente. "Si tesoro?"
"Io vorrei andare a scuola.." Con la coda dell'occhio noto che Mattew ha fatto una pausa a mangiare.
Capisco che non è d'accordo, ma io ci devo andare a scuola prima o poi
"Ne hai parlato con tua madre?" Che cazzo c'entra lei adesso?
"Cosa c'entra mamma?" Improvvisamente l'appetito mi va via e non finisco nemmeno di mangiare ma mi limito a bere.
"Devi sentire anche lei."
Mi guarda negli occhi e mi fa la morale della vita "Tesoro, tu hai lasciato tutto cosi dal nulla, io e tua madre non ti capiamo.." Mentalmente cerco di non agitarmi ma, essendo incazzata non posso farne a meno.
Mattew riprende a mangiare.
"Non dovete capirmi. Fatto sta che io devo andare a scuola.."
"Tris" mio padre mi interrompe "Devi capire che, per segnarsi a una scuola, che tra l'altro nemmeno conosci, devono fare dei fogli, delle procedure.." prende un bicchiere d'acqua, lo guardo aspettando che finisca il suo monologo.
"Si, e questo l'avevo capito ma, quando hai intenzione di farlo?" Alzo la voce.
Non dovevo merda. Mattew sobbalza, appena finisce di mangiare si scusa e va di la per non recare disturbo alla discussione mia e di mio padre.
"Tris, datti una regolata. Smettila di trattare le persone cosi, lo faró va bene? In questi giorni mi occuperó della tua scuola, adesso va di la e gonfia il materassino per tuo cugino."
Rimango malissimo dalla sua esplosione caratteriale improvvisa, ubbidisco senza dire 'ma' e mi metto a gonfiare quel cazzo di materasso.
[....]

Cousins -sbagliati-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora