Capitolo 41 <<School>>

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La mattina seguente mi sveglio stanchissima, piu stanca di qualsiasi altra mattinata... faccio le cose con troppa calma, non ho voglio di ricominciare la scuola, e sentire la voce di mia madre che strilla di prima mattina mi fa salire il nazismo.
Non faccio nemmeno colazione, mi vesto e mi avvio verso scuola.
"Eii" Candy mi viene incontro con le braccia aperte e mi bacia sulla guancia "Ei" ricambio.
Candy è la mia compagna di banco, la mia amica piu stretta in pratica
"Qualche novita?" Mi sorride come sempre "owh." Faccio spallucce "No, non credo.." dico annoiata
"Mh, che hai fatto a natale?" Posa la cartella a terra "Sono andata a Comiso, ho visto mio cugino..." apre la bocca in segno di sorpresa "Si" faccio cenno con la testa "QUEL cugino." le dico
Ride "E cosa è successo?" Mi domanda incuriosita
"Eehehe, mi ha baciata" confesso
"Che?" Non capisce ma ha l'aria divertita "hai sentito .. ma , lascia stare non ho voglia di parlarne" gesticolo con le mani e vado in classe. Stamattina stranamente non ho visto Key, mi giro e rigiro in classe ma non lo trovo.. Ho come l'impressione che mi stia tradendo, ma credo sia solo un impressione spero.
Esco dalla classe con passo svelto
"Ei" becco fuori dalla classe una mia compagna, si gira, sta guardando a terra appoggiata al muro
"Dimmi" mi dice annoiata
"Hai visto Key?" Chiedo
"Si, stamattina era in bagno con una ragazza..." la sua espressione non esprime interesse anzi tutt'altro
"Ah." Guardo per terra pure io senza sapere il perche
"Perche?" Si sistema meglio al muro
"Niente..." mi avvio verso l'uscita lasciando tutta la roba a scuola
"Ma cosa fai?" Mi urla da dietro la ragazza "vado via" urlo.
Non prendo ne la roba, ne il giubbotto.
Lascio tutto e me ne torno a casa, a cazzeggiare. Il telefono.
Mi tocco le tasche dei pantaloni , e finalmente lo trovo. Chiamo Mattew.
Quando mi accorgo di quello che sto facendo è troppo tardi, qualcuno risponde "pronto?" Resto in silenzio, fuori con il cellulare in mano
"Tris?" Dice infine, la sua voce mi tranquillizza piu di ogni altra cosa
"Ah, sei tu.." Ma cos..?
"Si" fa una pausa "sono io.. Sei tu che mi hai chiamato.. qualcosa non va?"
"Oh, no no..." Faccio una risata imbarazzata "cosa ce che non va? Perche mi hai chiamato?" La sua voce è diversa, sembra diverso, quanto voglio abbracciarlo cazzo.
"Perche..." deglutisco"sono venuta via da scuola, lasciando ogni cosa." ammetto infine, disegno un cerchio immaginando col piede.... e incido delle lettere su un albero, con una data.
"Cosa hai fatto? Per quale motivo?" Ride appena trattenendosi "pf, mi domando perche ti ho chiamato... ti odio." gli attacco in viso calciando qualsiasi cosa trovo per strada.
Non sapendo dove andare vado da mio cugino piccolo, è da tanto ultimamente che non lo vado a trovare al cimitero.
Strappo dei fiori dal giardino pubblico e mi dirigo al cimitero.
Arrivo, cerco la tomba con scritto "James Smith" finalmente camminando per i sassolini lo trovo.
James Smith, mio cugino di 17 mesi è morto l'anno scorso in un incidente in macchina. Purtroppo non si è salvato mio cugino, era così piccolo. Ma forse lassù stará meglio, mia zia ha smesso di andare al cimitero dalla sua morte.
Non viene nemmeno piu ai cimiteri, le farebbe troppo male. E la capisco, ho pianto cosi tanto alla sua morte.
Metto i fiori sopra la tomba e gli racconto tutto come se fosse ancora vivo,perche per me lo è ancora.
Vado via da li prendendo il cellulare, sul display appare la scritta "Key" ho... 6 chiamate perse da parte sua.
Decido di chiamarlo e dirgliene quattro.
"Pronto?! Tris" ha il fiatone
"Ei" dico in tono tranquillo "ma dove cazzo sei?" Stai scialla.
"Perche hai il fiatone?" Gli domando ignara della domanda precedente
"Ti sto cercando, ho corso fin'ora... Non ti trovavo, sono uscito dalla classe e non ti ho trovata... poi ho sentito Michelle e mi ha detto che eri andata via.." dice tra un fiatone e l'altro
"Sono al cimitero.." gli dico infine
"Per ... " Fa un sospirone "per quale motivo?"
"Dovevo venire a trovare un parente"
"Ah, ti vengo a predere.."
"Si, ti aspetto" dico. Attacco e lo aspetto.
Mi alzo da terra e lo aspetto sulla tomba di mio cugino, è sull'entrata ha il fiatone e infine mi raggiunge.
Adesso ti faccio il culo cazzo.
"TriS."
"Siediti" gli ordino, si mette a sedere e io mi alzo "che succede?" Mi chiede quasi preoccupato
"Dobbiamo parlare" sento il mio cuore battere all'impazzata e mi ripeto mentalmente di stare calma
"OkaY.." non mi guarda negli occhi, ma comincio ugualmente
"Stamattina non ti ho visto, dov'eri?" Di la verita stronzo
"In bagno" ammette.
Non penserai di salvarti il culo cosi vero?
"Con chi?" Metto le mani sui fianchi e lo guardo dall'alto al basso, mi chiedo a cosa serve incazzarsi con lui se non me ne frega un cazzo di lui alla fine.
"Da solo..." non mi guarda.
"Quando ti parlo voglio essere guardata, ora per favore.." sospiro lentamente "dimmi con chi eri e basta"
"Con una ragazza" mh
"Si lo so" ammetto "e perche me l'hai chiesto allora?"
"Perche si. Sei un bugiardo." gli punto il dito contro, e mi abbasso alla sua altezza
"Io..."
"Non ti giustificare, la finiamo qua." Mi alzo e me ne vado
"Come? CHe vuol dire?" Entra nel panico, e si alza pure lui
"Hai sentito." gli dico avviandomi fuori dal cimitero
"No, io ti amo."
"Sai cosa ti dico?" Mi guarda col punto interogativo. "Sti cazzi." Gli faccio cenno con la mano 'ciao' e mi avvio....

Cousins -sbagliati-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora