Cousins -sbagliati-

Capitolo 68

"Buongiorno" Mi sbilancio sul letto guardandolo
"Buongiorno" allunga le labbra per avere le mie, e mi bacia delicatamente.
"Come mai ti sei svegliata cosi presto?" Si stira allungando le gambe "oh, non lo so.. non avevo sonno e avevo fame" faccio spallucce "Dai su, quanto pensi di restarci a letto?" Gli tiro la coperta ridendo, se la tira a se facendo l'offeso
"Mh,vado a lavarmi e poi mi vesto." vado in bagno
[...]
Entro tutta pulita e profumata con la trousse e la spazzola in mano
"Quanto cazzo c'hai messo?" Dice con le mani dietro la testa "Ehi, sono una donna è normale che ci metta tanto" faccio un sorriso mentre lui mi guarda perplesso "Siete cosi strane voi donne"
Mi metto a ridere "Hai intenzione di restare con il pigiama tutto il giorno?" mi dice con il suo tono che odio
"E tu hai intenzione di restare a letto tutto il giorno?"
Fa un sospiro "Sto aspettando che tu ti svesta veramente.." E fa un sorriso leggero sulle labbra guardandomi da testa a piedi "Ah, Mattew!" Faccio una smorfia di stupore con il sorriso sulle labbra e mi porto le mani al petto.
"Ehi, noi maschi siamo pervertiti" mi fa un occhiolino e scoppia a ridere
Che problemi ha?
"Dai forza, non ho intenzione di svestirmi con te presente" dico mettendo la trousse sul tavolo, scoppia a ridere "ma se ti ho vista tutta nuda!"
Lo dice come se fosse cosi logico, beh, in effetti lo è ma... dettagli
"Si ma.." balbetto qualcosa di qua e di la "pf, non sei brava a inventare cazzate.. dai, svestiti" sbuffo, e mi rassegno alla verita
Mi levo la maglietta rimanendo in reggiseno e pantaloni del pigiama "mh" Mattew si lecca le labbra e osserva ogni mia parte del corpo "contento?" Indico la parte sopra facendo finta di essere offesa "ehi,piccola.."
"Sh, zitto. Arriva la parte migliore" mi levo i pantaloni e rimango in mutande
Tutto in pizzo ovviamente, io amo il pizzo.
Mattew sembra drogato, guarda ogni mio centimetro del corpo con aria desiderosa e attenta, lo guardo mentre cammino in su e giu per la stanza
"Ecco, adesso sarebbe il momento di scoparti" si alza dal letto e mi prende per i fianchi, sta per baciarmi ma io lo blocco "no,no, no.." lo guardo negli occhi con aria di sfida
"Come no?" Si allontana da me per vedermi meglio la faccia "eh no, adesso tu vai su quel letto e ci rimani.
Mentre io staró qui a vestirmi con tutta la calma del mondo" dentro di me rido, perche lo sto facendo patire ma con Beatris Smith non si scherza. Si siede sul letto calmo, anche se negli occhi gli si puo leggere che mi vuole
"Ma ispiri sesso cazzo!" Sbotta all'improvviso "ehi, ma cos'e sto cas..?"
Luke apre la porta mezzo assonnato, mi corpo tutta, Mattew si mette davanti a me stile scudo "che succede?" Si strofina gli occhi e rimane mezzo addormentato sulla porta.
"Niente Luke, va a letto sei stanco"
Mugola qualcosa e se ne torna di la
"Che cazzo" sbotto io staccandomi da lui con i vestiti appoggiati come la prima volta quando venne Mattew di colpo; "Cosa?" Rimane di fronte a me in pigiama
"Chiudi la porta a chiave ogni tanto!" Mi casca la roba e la raccolgo,mentre mi piego Mattew mi fissa il culo
"Smettila" dico cercando di non ridere
"Cioe?" Fa il finto tonto,continuando a sbirciare con la lingua di fuori e lo sguardo fisso sul mio sedere
"Mi stai fissando il culo" mi rialzo e mi vesto. Mi infilo la maglietta "No aspetta"
"Mh?" Rimango con la maglietta a fine braccio "Non mettertela ancora" mi prega con gli occhi
"Perche?" Inizio a ridere girando per la stanza "Amo guardarti, non metterla ancora" scende dal letto e mi bacia
"Ho freddo" dico paralizzata con la maglietta "Ti riscaldo io" mi abbraccia forte e rimango abbracciata a lui.
Infine mi stacco "posso ora?"
"Si, ma vorrei leccarti e baciarti tutta" scoppio a ridere e divento rossa "Mat"
"Ci saranno momenti nostri vedrai" mi tira uno sculaccione, caccio un urletto e va a fare colazione.
[...]
"Tris" mia zia mi chiama con un tono strano "qualcosa non va?"la raggiungo in salotto "Ha chiamato tua madre" fissa il pavimento e mi porge il telefono
"Non voglio chiamarla" le rendo il telefono ma lei insiste "Zia, non ho intenzione di parlarle" questa volta annuisce e vado in terrazza all'aria fresca a pensare.