"Sono contenta di vederti!" Mi tiene stretta, lasciandomi il suo profumo sui vestiti "Anche io, non avevo voglia di andare a scuola" faccio una risata e insieme a lei mi dirigo verso casa sua.
Mentre apre la porta di ingresso mi dice in tono divertito "Le cose sono un po' cambiate ultimamente" la guardo stranita "Perche? In che senso?"
Entro timidamente e spero di non trovarmi nessuno ad aspettarmi, ma purtroppo il mio desiderio non si avvera: Luke sta guardando la televisione. Quel bambino è cosi strano.
"Da quant'é che non ci si vede" abbozza un sorriso malvagio sulla faccia che purtroppo vedo solo io, e mia zia non vedendolo sorride
"Come sta Mattew?" Chiedo a mia zia seguendola da tutte le parti della casa ignorando la risposta di Luke
"Beh, è cambiato. In peggio" sbuffa "Si è chiuso molto in se stesso ecco" appoggia le mie valigie in camera di Mattew. "Owh, mi dispiace.."
"Si beh" sospira "Per lui è importante nonno.." non le rispondo e mi metto a sedere sul divano mentre aspetto che si svegli Mattew.
[...]
"Sei mancata molto a tutti" Luke mi rivolge la parola, stranamente
"Mh" annuisco appena. Non ho voglia di parlare con lui
"Che hai?" Mi domanda guardandomi
Che c'e ora vuoi farmi pure da psicologo? "Niente"
"Buongiorno" Luke si rivolge verso Mattew appena svegliato
"Gior..." sbadiglia ed improvvisamente si accorge della mia presenza, si stropiccia gli occhi per capire se esisto davvero o ha le allucinzioni
"Ciao" non mi alzo nemmeno per dargli un bacio sulla guancia, spero vivamente che faccia qualcosa e non che se ne stia impalato come un coglione a fissarmi.
"Luke" Mattew si rivolge a suo fratello
Luke sbuffa e intuisce cio che vuole dirgli il fratello, si alza svogliatamente dal divano "Si, vado.." E se ne torna in camera sua.
"Non credevo saresti venuta davvero" resta in piedi ed io resto a sedere dove sono. Se non si muove lui perche dovrei andare io?
"Perche?" Mi prendi per il culo?
"Perche... insomma, dopo quello che è successo..." si gratta la testa in segno di imbarazzo "Sono venuta per il nonno." Dico fredda.
Non penserai che sia finita vero? Sono ancora incazzata con te. Forevah
"Ah, capisco.. Quanto rimani qua?"
"Ehm, credo per due giorni..." mi mordo il labbro per non piangere perche abbracciarlo e toccarlo sarebbe il desiderio piu forte "Owh.."
"Tranquillo mi levo dalle palle subito." mi alzo e mi dirigo verso la cucina a cercare zia Lily "no aspetta Tris" mi prende per il polso, sta volta la stretta non è forte. Mi fa girare
"Che vuoi?" Gli dico sull orlo di esplodere "Mi sei mancata" i miei occhi sobbalzano dalla felicita, ma cerco di fargli vedere che non cedo cosi facilmente.
"Lasciami. Devo andare da Zia" lo guardo con sguardo implorante ma lui non facendosi scrupoli mi tira a se cosi forte da farmi sbattere al suo viso per poi baciarmi. Mi tiene i fianchi stretti con le sue possenti mani, la sua bocca è cosi morbida e carnosa al gusto di vaniglia; sono troppo attaccata a lui che quasi non respiro;
La sua lingua chiede il permesso di entrare, lo faccio patire un po' e poi acconsento. Lottano per il territorio, per poco non si mangiano fra loro, mi morde il labbro inferiore e sorride al mio gemito,ma,si stacca da me velocemente al suono della voce di mia zia.
Lo guardo male. Perche deve staccarsi nei momenti piu belli? Uffa.
Va in cucina e io rimango in mezzo al salotto con le labbra rosse e gonfie a causa dei suoi baci cosi piacevoli.
-
"Tris, muoviti!" Mattew urla dal salotto come una suocera scazzata, mi vesto piu veloce che mai e mi trucco il giusto.
Questo pomeriggio sarei dovuta andare da nonno, a trovarlo.
"Un attimo" gli urlo a mia volta.
"Dai che facciamo tardi" se non la smette gli trancio le palle
"Un secondo" mi metto un ultimo tocco di mascara e sono pronta.....
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Cousins -sbagliati-
ChickLitAttenzione! I riferimenti ai personaggi e ai paesi è assolutamente casuale, la storia è frutto dell'immaginazione dell'autrice. Beatrice Smith e Mattew Smith, una storia d'amore complicata e ostacolata dal destino. Beatrice decide di andare in un pa...