-Esci da quest'ufficio,immediatamente!- urlo con tutta la mia forza contro un mio dipendente,che per l'ennesima volta,mi fa perdere il senno della ragione. Senza proferire una parola,si alza e scompare tra i corridoii dell'edificio. Mi siedo sulla poltrona e mi giro a riflettere,mentre osservo il paesaggio totalmente antropico della città,attraverso la trasparenza del vetro dell'altissimo grattacielo -Se ne sono andati troppi...devo assolutamente assumere qualche altro- penso,sorseggiando quel disgustoso caffè che mi aveva portato la mia inutile segretaria,Candace.
Sputo un po' di quel liquido per terra,emettendo un verso di disprezzo verso quello schifo -Non riesci nemmeno a farmi arrivare un caffè decente!- prendo in mano il telefono collegato al piano terra -Scusatemi signora, la prossima volta arriverà come lei vuole- -Bene. C'è qualcuno che ha lasciato un curriculum?- chiedo,estraendo una sigaretta dal pacchetto messo sulla mia scrivania -Si,un certo Drake Graham..- -Bene,chiamalo. Mi servono nuovi dipendenti- riattacco,accendendo la sigaretta e di malavoglia caccio dalla gola un soffio di fumo.
Mi giro nuovamente e noto che è gia tramontato e le luci sono tutte accese...nelle case,nei negozi,e negli altri grattacieli che mi circondano.
Mi dà un senso di imponenza incredibile,stare lì seduta ad osservare quel vasto impero illuminato,che non è mio.
-Altre due ore..- penso,guardando l'orologio che segna le sei di sera. Il troppo nervosismo mi aveva portato a fumare già quattro sigarette.
Sento improvvisamente suonare alla porta -Avanti- dico scocciata.
Probabilmente sarà Candace o qualche altro dipendente scocciatore.
Invece no,mi appare davanti un ragazzo bellissimo. Sbarro improvvisamente gli occhi e raddrizzo la schiena,per sembrare più autoritaria -Buonasera- dice lui,chiaramente imbarazzato -Buonasera...lei è?- chiedo,sforzandomi di rimanere immune al suo fascino -Drake Graham- risponde accennando un sorriso. Un sorriso del genere non l'avevo mai visto -Bene. Mi faccia vedere il suo curriculum- faccio ancora la seria e l'autoritaria,prendendo il foglio che aveva custodito tra le mani -Okey. È assunto- leggo in fretta in furia le parole e prendo una decisione affrettata. Di solito,io ci penso ben due volte prima di assumere qualcuno -Grazie..signorina Maraj- -Mi chiami solo Onika,signor Graham- -E lei mi chiami semplicemente Drake- -Mi intriga molto,Drake..- inizio ad essere curiosa,pronunciando il suo nome con fare provocatorio. Lui,sorride,non pronunciando niente -Può andare..può andare. Ci vediamo domani mattina alle otto- -D'accordo. Arrivederci e grazie ancora- si alza,stringendomi la mano.
Lo spio,mentre cammina per i corridoi del grattacielo,dal mio ufficio -Che strafigo...- penso,sollevando le sopracciglia. Inizio a rileggere il suo curriculum,prendendo più informazioni possibili sulla sua vita privata e non.
Non che me ne fossi innamorata.
Mi affascinava tanto e poteva essere benissimo un mio compagno di "giochi".
È da tanto che non mi diverto con qualcuno...sto iniziando a diventare depressa.
