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Dopo poco crolla dalla stanchezza. Gli sto vicino e probabilmente tra poco mi addormenteró anch'io -Signorina,c'è una ragazza che la cerca- proprio mentre stavo per poggiare la testa sul letto, l'infermiera apre bruscamente la porta. Lo guardo mentre dorme come un bambino e mi alzo,per poi uscire. Mi ritrovo davanti la ragazza bionda tanto odiata. Era stata lei la fonte di tutto questo disastro -Cosa vuoi?- le dico acida,guardando nei suoi pozzi d'acqua cristallina -Ho pensato le servisse un po' di compagnia e...- -No- la interrompo,voltandomi di scatto,per rientrare nella stanza -Aspetti,la prego!- mi prende per un polso -Mi dispiace,mi dispiace tanto aver interferito tra lei e...- -Non dire altro. Ti prego. Se siamo qui è soltanto colpa mia. E la mia stupida gelosia- urlo per la rabbia e piango nuovamente. Un vero record per me. Ultimamente sto piangendo veramente,ma veramente spesso. Butta le braccia al mio collo e mi stringe forte. Istintivamente ricambio l'abbraccio -Quel Lil Wayne..ha mandato in coma...- aspetta che continui la frase -Meek?- il fiato mi si ferma in gola -Non..non lo so..ho visto solo sangue scorrere come fiumi sul suolo- sussurra con la voce tremante. Sento una vibrazione provenire dalla mia tasca. Afferro il cellulare -Chiamata in arrivo da Lil- leggo a fatica,dato che ho gli occhi bagnati dalle lacrime. Pigio il tasto verde e avvicino il cellulare all'orecchio -Nicki..Nicki mi senti?- -Lil- dico portando la mano sulle labbra -Non piangere Nicki,cosa è successo?Drake sta bene?- inizia ad agitarsi -Si..si- -Perché non mi avevi detto niente?- -Cosa...?- domando,come se non sapessi a cosa si riferisce -Chi è quell'uomo Onika?- mi chiede in tono supplichevole -Dimmelo- non fiato -Se solo potessi venire da te Nicki...se solo potessi- dice,dopodiché la linea cade,lasciando la nostra conversazione in sospeso.
Rimango in piedi,vicino alle vetrate dell'ospedale,fissando la pioggia -Signorina Onika..le lascio il mio numero,qualsiasi cosa,mi chiami- la biondina mi si avvicina e mi prende la mano -Ciao..-ancora non so il suo nome - Amy-quasi per telepatia,mi risponde -Allora..arrivederci Amy- la stringo forte,per poi vederla allontanarsi. Scompare tra la pioggia sempre più fitta,mentre io poso il biglietto con il suo numero in tasca.
Provo a richiamare Lil,ma niente. Il numero con cui mi ha chiamato è irraggiungibile.
Raggiungo la stanza dove Drake dorme beato da un pezzo ormai. Mi siedo sulla sedia accanto al suo letto e inizio a parlare da sola,come una disperata -Scusami Drake. Scusami. Non meriti tutto questo. Non meriti di pagare le conseguenze di quel pazzo- afferro la sua mano e l'accarezzo piano piano. Le nostre dita si intrecciano e finalmente dormo. Ma qualche ora di sonno non fermano i mille dubbi,le mille paure e le mille domande che affollano la mia testa anche nei miei sogni.

#avete un alter ego?
Il mio si chiama Namor. Chissá perché. *faccia perversa*.

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